Articoli nella Categoria: Opinioni

L’esigenza di demistificare la retorica cattolica

Lorenzo Galoppini* Come sostengo da tempo, una cosa che sicuramente non si può rimproverare all’UAAR è la mancanza di attivismo: non è certo una di quelle associazioni che esistono solo sulla carta. Lo testimoniano, fra le altre cose, le numerose iniziative ed incontri pubblici promossi di frequente dall’Associazione, come ad esempio quelli su Darwin, sul crocefisso, sulla Sindone o sulle cerimonie laiche, solo per citare gli argomenti più “battuti” negli ultimi tempi. Ma sostengo anche da tempo, e questo, ci… Leggi tutto »

Le ragioni del panda

Francesco D’Alpa * Il mio precedente intervento sui ‘cristiano-panda’ (ma anche sugli ‘ateo-panda’!) ha suscitato l’indignazione di un lettore per l’uso di questo termine nel definire i martiri della fede (o comunque i perseguitati); atteggiamento legittimo, se il termine provenisse dai carnefici (o da compiaciuti spettatori) e non piuttosto dal campo stesso delle vittime. L’abbinamento fra cristiani e panda nasce infatti da un articolo pubblicato proprio da un giornalista cattolico su di un quotidiano che più cristiano non si può… Leggi tutto »

Negazionismi e libertà di espressione

Stefano Marullo* Il recente caso del professore dell’Università di Teramo definito “negazionista” dalla grande stampa ha rinfocolato la discussione sulla necessità di considerare reato la messa in dubbio della Shoah. In Francia una proposta di legge intende punire con il carcere chiunque neghi il genocidio degli armeni. Stupisce che un dibattito del genere trovi un fronte trasversale ai tradizionali schieramenti politici, allineato su posizioni punitive e sanzionatorie in stridente contrasto con l’art. 21 della Costituzione Italiana sulla libertà di parola…. Leggi tutto »

Laicità: sinergie tra Italia e Belgio

Ariane Hassid* Introduzione Ho avuto già il piacere di presentare al circolo UAAR di Firenze le sfide della laicità in Belgio, lo scorso giugno. Oggi ho l’opportunità di presentarvi le affinità e le divergenze tra Belgio e Italia in materia di religione e laicitá, allo scopo di delineare percorsi per azioni comuni future. L’importanza dell’Unione Europea È necessario prima di tutto evidenziare l’importanza dell’UE nelle decisioni che oggi influenzano la nostra vita quotidiana. Almeno il 70% delle legislazioni nazionali trovano… Leggi tutto »

Questioni di panda

Francesco D’Alpa * La Chiesa Cattolica, in tutte le sue espressioni, tuona sistematicamente contro la progressiva scomparsa o messa in minoranza dei cristiani (praticanti o meno, non fa differenza). Lo fa nei paesi (come il nostro) in cui è culto maggioritario; dove è protetta e foraggiata in mille modi dallo Stato e coccolata dai politici, nel mutuo interesse. Lo fa ancor più (dall’esterno) in quei paesi dove i cristiani sono in minoranza e subiscono ciò che loro secoli prima hanno… Leggi tutto »

Il ddl Calabrò: legge tortura sul fine vita

Enrico Matacena* Un attentato alla Costituzione e alla laicità dello Stato La Costituzione della Repubblica italiana, all‘art. 32 afferma: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.” È quindi evidente e inequivocabile che nessuna legge può imporre ad… Leggi tutto »

Dio non torna: ma è tornato il clericalismo

Raffaele Carcano* Con buona pace dei vari Massimo Introvigne, Giancarlo Bosetti e Luigi Santambrogio, Dio non è affatto tornato. Non vi è infatti traccia del suo ritorno nei sondaggi e nelle inchieste sociologiche che studiano la diffusione della credenza in entità sovrannaturali, l’appartenenza confessionale o la pratica religiosa. Ma anche chi non si fida dei sondaggi (nei quali, quasi sempre, è comunque è il dato religioso a essere sovradimensionato) potrebbe e dovrebbe prestare ascolto a voci più autorevoli di quelle… Leggi tutto »

Credenza e non credenza, teoria e prassi

Antonietta Dessolis* Vorrei sviluppare la frase che ho scelto per caratterizzare la mia posizione rispetto alla non credenza e alla mia adesione all’uaar: “Credere o non credere in Dio sono legittime opinioni. Che in Suo nome non pochi credenti si arroghino il diritto di sottrarre libertà e risorse pubbliche sono fatti, meno legittimi: vorremmo leggi non confessionali ma rispettose dei valori plurali”. Che, messo in forma meno prosaica da un socio che si diletta a far versi, meglio sarebbe: “Se… Leggi tutto »