Bruno Gualerzi* Esistono persone cosiddette carismatiche che sembrano avere il potere di rendere efficace tutto ciò che dicono o fanno perché, detto o fatto da loro, assume un significato che nessun altro – pur dicendo o facendo le stesse cose! – è in grado di rendere altrettanto efficacemente. E questo è un dato, si afferma, sempre verificabile nel passato come nel presente. Ma che ‘dato’ è? Dato da chi? Per chi? E cosa è dato? Una prima considerazione. L’uomo carismatico… Leggi tutto »
Articoli nella Categoria: Opinioni
L’anomalia italiana: il Vaticano
Franco Buffoni* Lo scorso 3 luglio 2010, mentre nella ormai completamente laicizzata Londra un milione di persone sfilava in festa commemorando il primo Gay Pride di quarant’anni fa, a Roma alcune migliaia di persone erano costrette a sfilare accanto a uno striscione affisso da una associazione cattolica – fortemente protetta dalle gerarchie vaticane e sovvenzionata coi proventi dell’8 per mille – che definiva i diritti civili reclamati dagli omosessuali come “diritti alla perversione”. Nulla di nuovo, mi si può replicare…. Leggi tutto »
Per una più libera, ma soprattutto più utile, interpretazione dei Vangeli da parte del pensiero ateo
Bruno Gualerzi* Ho cercato di interessarmi ai Vangeli, non tanto come testo storico di cui si sono studiate le probabili fonti, l’attendibilità delle vicende narrate, le varie interpretazioni, quanto per cercare di individuare le ragioni di fondo per le quali ha avuto l’impatto che ha avuto da un certo momento in poi nella storia della civiltà occidentale. Le ragioni della sua diffusione e della sua ‘fortuna’. E per vedere come ’utilizzarlo’ tutto ciò in prospettiva atea. Si può iniziare con… Leggi tutto »
La classifica della violenza religiosa
Raffaele Carcano* Come hanno mostrato Nick Hornby e l’IFFHS, all’umanità piace redigere e commentare ogni tipo di classifica, anche la più strampalata. Anche gli increduli non si sottraggono a questo passatempo, dedicandosi periodicamente a cercare di stabilire quale sia la religione peggiore. C’è chi ha risolto la questione con un moto di spirito («Le religioni non sono tutte uguali, sono ognuna peggiore dell’altra»), e c’è chi dedica settimane a disputare con i sostenitori dell’opinione opposta. Perché, alla fine, la controversia… Leggi tutto »
Gender Theory e identità
Franco Buffoni* 1. “Donne non si nasce, si diventa”, diceva Simone de Beauvoir. Chi nasce di sesso femminile è indotto a crescere come la sua società ritiene che debba essere una donna. Lo stesso potrebbe dirsi per l’omosessuale, almeno per quanto attiene alla sfera della cosiddetta “omofobia interiorizzata”, cioè a quelle istanze antiomosessuali prevalenti nel mondo sociale che il bambino inconsapevolmente assorbe e poi volge anzitutto contro se stesso. In sostanza, l’identità sessuale di ogni persona è stabilita dal sesso… Leggi tutto »
Il marketing sulle conversioni
Raffaele Carcano* Nei giorni scorsi il quotidiano Libero ha pubblicato un articolo di Gennaro Malgieri, già direttore del Secolo d’Italia e già consigliere d’amministrazione della RAI, la cui tesi di fondo è esplicitata fin dal titolo: Perché Dio si scopre negli anni del tramonto. L’occhiello precisava: La conversione di Foa. E di altri. Altri nomi, in realtà, nell’articolo non ce n’erano: un box redazionale ricordava però i casi di Gramsci, Guttuso, Montanelli e Fallaci. Solenne topica: tre dei quattro non… Leggi tutto »
Perché, per definire il non credente, preferisco il termine ‘ateo’
Bruno Gualerzi* Umanista, laico, agnostico, ateo.. Non si tratta certo di sinonimi, anche se spesso vengono usati in alternativa gli uni agli altri per significare uno stesso concetto, ritenendo gli uni più in grado degli altri di definire una stessa condizione: quella del non credente. In gioco quindi c’è il tipo di atteggiamento da assumere nei confronti della questione religiosa e nei confronti di chi professa una religione in modo totalizzante, da testimoniare con ogni comportamento. Insomma, in contrapposizione al… Leggi tutto »
Natura umana e diritto
Franco Buffoni* 1. E’ stato un cortocircuito divertente: dapprima da parte clericale si sostenne che gli animali, che sono “naturali”, non praticano l’omosessualità. Dimostrato scientificamente che gli animali non disdegnano affatto l’omosessualità; che in molte specie l’accoppiamento omosessuale è un dato di consuetudine anche in presenza di individui del sesso opposto, e non solo in cattività; che in altre specie vicine all’homo sapiens il sesso è slegato dal ciclo riproduttivo (e questo è fondamentale: la separazione tra sessualità e procreazione),… Leggi tutto »