Articoli nella Categoria: Opinioni

L’ultimo eretico

Stefano Marullo Il prof. Andrés Torres Queiruga, le cui opere teologiche sono finite nel mirino della Commissione per la Dottrina della Fede della Conferenza episcopale spagnola (Queiruga è galiziano), se può consolarsi, è in ottima compagnia, candidato ormai inevitabile ad essere attenzionato dalla più autorevole Congregazione (Vaticana) per la Dottrina della Fede (già Sacra Congregazione, già Sant’Uffizio, già Santa Inquisizione), per la quale il lavoro della prima commissione locale rappresenta un utile dossier. Capitò anche al teologo brasiliano Leonardo Boff… Leggi tutto »

L’attivismo cattolico nelle questioni sociali profane

Raffaele Carcano* Superate la vostra naturale ritrosia, e visitate il sito del giornale dei vescovi Avvenire: non mordono, e parlano di ateismo più frequentemente del vostro quotidiano preferito. Sulla home page potreste trovare un vistoso banner che invita a consultare il dossier L’azzardo non è un gioco. Cliccandoci sopra, si accede a una dozzina di articoli pubblicati dal giornale nell’arco di un mese. Potrete notare che i relativi titoli non hanno alcun legame con la religione. Il motore di ricerca… Leggi tutto »

Tutti in difesa! (della laicità)

Bruno Paolillo* “Io appartengo alla sparutissima schiera di coloro che credono ancora sia dovere di ogni uomo civile prendere la difesa dello Stato laico contro le ingerenze della Chiesa in Parlamento, nella scuola, nella pubblica amministrazione, e ritengono che quest’obiettivo sia, nel nostro paese, più importante di qualsiasi altro – politico, giuridico o economico – in quanto il suo conseguimento costituirebbe la premessa indispensabile per qualsiasi seria riforma di struttura […]” Ernesto Rossi, 8 dicembre 1964   Ho posto sempre… Leggi tutto »

Monologo del discepolo perduto

Stefano Marullo* Ti guardo, Rabbi. La notte è scesa a strapiombo e un flebile fuoco ormai ci scalda. Il tuo viso avvolto nel sonno, per un attimo, fuga le mie paure e questo silenzio che assopisce il brandello di umanità stipata che ha deciso di seguirti  sembra  dissipare le molte voci contraddittorie sulla tua missione che pervicacemente vuoi portare a compimento. Cosa accadrà a Gerusalemme? Gira voce tra noi che allora si manifesterà la potenza di Dio che ti consacrerà… Leggi tutto »

Da Moby Dick all’UAAR, ovvero le fatiche della democrazia

Giorgio Pozzo* Chiamatemi Ismaele. Con queste precise parole inizia il famoso romanzo marinaresco di Melville. Già. Io, invece, con queste stesse parole di Incipit, vorrei arrivare a spiegare perchè è molto più semplice e meno faticoso aderire ad una dittatura piuttosto che ad una democrazia. E, soprattutto, perchè risulti molto probabile il litigio tra persone democratiche, che si ritrovino nella stessa sfortunata situazione dei famosi capponi di Renzo. Poniamo il caso, purtroppo ipotetico in quanto mi serve come metafora, che… Leggi tutto »

Un mondo senza ‘paradisi’ può diventare un mondo con meno ‘inferni’

Bruno Gualerzi* Per cominciare ad uscire da quello che sotto troppi aspetti può diventare (come storicamente a intervalli sempre più brevi è diventato, e continua a diventare) un inferno reale, occorre cominciare ad uscire da un paradiso fittizio, alla cui illusoria costruzione, certo involontariamente, ha contribuito a volte anche il tradizionale pensiero ateo. Occorre uscire da un paradiso dove nessun uomo è mai stato, naturalmente, ma la cui pura evocazione, proprio per questo, rende spesso infernale l’esistenza ‘terrena’. La quale,… Leggi tutto »

Cittadini di un mondo laico

Raffaele Carcano* Dio, Italia e famiglia. Restano questi i valori più importanti. Tale tonitruante titolo troneggia oggi sul sito di Repubblica, a sintetizzare un’indagine realizzata dal Censis nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sarebbe stato meglio scrivere “Dio, patria e famiglia”: un evergreen dei tradizionalisti, italiani e non. Del resto, diverse inchieste sociologiche hanno evidenziato che, nel Belpaese, la maggioranza dei fedeli giustifica l’adesione alla Chiesa cattolica con il rispetto della tradizione. Come il pranzo da mammà la… Leggi tutto »

Girardi, anacronismo e profezia di un uomo libero

Stefano Marullo* Giulio Girardi se n’è andato. Mi piace pensare che al suo funerale, qualche giorno fa, non ci sia stata la presenza di alcun cardinale o vescovo. Sarebbe stato un vilipendio postumo alla memoria. Ma che ad accompagnarlo nell’ultimo saluto ci fosse la sua Chiesa, quella di Base, delle periferie, della gente comune. D’altronde Girardi era uno di loro da quando, molti anni fa, era stato ridotto allo stato laicale. Per un caso, nel volgere di pochi anni, sono… Leggi tutto »