Articoli nella Categoria: Opinioni

Didattica dell’ateismo razionale

Calogero Martorana* La parola «ateo» significa soltanto «senza dio», ma non spiega come si diventa atei, come si fa a comportarsi da atei, cosa sembra ateo e invece non lo è. Io qua do una mia visione delle cose solo perché mi pare ragionevole rispetto a molte altre; per il resto, ognuno scelga liberamente. La prima necessità dell’ateo è la razionalità: altro termine nient’affatto definitivo e chiuso, anzi esposto pur’esso a svariate interpretazioni (perfino il Papa dice che credere in… Leggi tutto »

L’Ignobel al ministro Frattini

Lodovico Zanetti* Leggo, stupito, della decisione di concedere al ministro Frattini il premio intitolato al senatore Leonardo Melandri che, a detta del museo interreligioso di Bertinoro “è indirizzato a coloro che nel corso dell’anno, con spirito di verità e di conoscenza, hanno saputo valorizzare, documentare, divulgare e promuovere il dialogo tra le religioni monoteistiche, comunicando la bellezza dell’essere uomini religiosi.” Ora non mi sono noti particolari meriti del ministro in tal senso. Mi è nota invece una predisposizione del ministro… Leggi tutto »

Un nuovo paradigma

Stefano Marullo* Sono sempre più convinto che non ci basti più una generica, e talvolta retorica, etica della solidarietà o, se volete, un’etica della tolleranza disvelatrice, quest’ultima, del momento meramente passivo nel rapporto interpersonale e perciò per se stessa fallace. Si può infatti tollerare e continuare a detestare. Per elevare una civiltà è necessario arrivare ad un’etica della diversità. Laica perciò inclusiva, relazionale, olistica. In un’automobile le ruote sono cosa diversa dalle candele eppure entrambe concorrono a muoverla. Il cammino… Leggi tutto »

Se non ora, quo vadis

Lodovico Zanetti* La domanda sorge spontanea. Dove stanno andando le donne di se non ora quando? Perché, se da un canto si dimostrano sensibili, anche troppo, di fronte a un manifesto con una gonna alzata dal vento, alla Marilyn, o su uno spogliarello a Campiano nelle campagne ravennati, che finisce sulle prime pagine di Repubblica e sul TG1, non dimostrano la stessa sensibilità nei confronti della religione cattolica, che è da sempre uno dei principali ostacoli alla piena emancipazione della… Leggi tutto »

Ravasi fa il methòrios, ma ben armato di teologia e Vangelo

Giulio Cesare Vallocchia* Su Il Sole-24 Ore leggiamo una presentazione del libro di prossima uscita “Il Cortile dei Gentili” a cura del suo stesso autore, Gianfranco Ravasi, plenipotenziario pontificio per il dialogo con gli atei. Elegante, colta, ricca di citazioni ma soprattutto diplomatica la paginetta di esaltazione con cui Ravasi elogia il ruolo di “methòrios” che si è assegnato, vale a dire di “osservatore” sul confine che separa il mondo dei credenti in una (nel suo caso) immaginaria entità soprannaturale… Leggi tutto »

L’ateoterapia

Cathia Vigato* Mi frulla da qualche giorno un’atea idea. Non è certo tutta  farina del mio sacco ma il frutto delle riflessioni su quanto ho appreso in questi “spericolati” anni di associazione nell’UAAR,  presso il circolo di Venezia. Relazioni, conferenze, libri e letture, confronti con gli altri (atei-agnostici e non), il sito UAAR nazionale con le splendide pagine dedicate alle atee citazioni (che uso spesso come incipit per le news locali), la nostra rivista. In tanti dicono che la credenza… Leggi tutto »

Tanto rumore per nulla

Marco Accorti* Ormai abbiamo imparato che il bailamme mediatico ha il fiato corto e basta lasciar depositare il polverone sollevato dal clamore per rendersi conto della poca sostanza che l’ha alimentato e dell’inconsistente volontà di dare un seguito concreto. Non ha fatto eccezione la chiamata in causa della CCAR (chiesa cattolica apostolica romana) per contribuire ad affrontare la gravità della situazione economica e finanziaria del paese. A fronte del gravame che va a ricadere sui soliti cittadini – gli eterni… Leggi tutto »

Flussi confessionali

Raffaele Carcano* Dopo ogni consultazione elettorale è impossibile per chiunque sfuggire all’analisi dei flussi elettorali. Ogni esperto vi si cimenta, ogni quotidiano pubblica la sua. A un esame attento si noterà che non si tratta quasi mai di spostamenti epocali: pochi punti verso una o l’altra direzione, con qualche spostamento da e verso l’astensione. Chi da giovane è di destra difficilmente diventa di sinistra da adulto. E viceversa. Assai rare sono invece le analisi dei flussi ‘religiosi’. Forse perché la… Leggi tutto »