Articoli nella Categoria: UAAR

“Ora di religione, ora basta”

Dopo la lettera Uaar a tutte le scuole, invitate a fornire una corretta informazione sull’ora alternativa, e la cavillosa risposta data dall’esperto dei vescovi italiani su Avvenire, volta a ribadire come l’ora di religione è “cosa loro”, un’ora fa è stata lanciata una pagina Facebook dal nome Ora di religione, ora basta. Tutti coloro che seguono le Ultimissime sono invitati a cliccare su “mi piace” e a condividerla.

Lettera alle scuole sull’ora alternativa, “Avvenire” attacca l’Uaar

Con l’articolo di ieri sull’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC), il quotidiano dei vescovi Avvenire attacca direttamente l’UAAR in merito alla lettera spedita nei giorni scorsi alle scuole, con l’accusa di creare “confusione”. Attraverso il suo esperto Nicola Incampo, la CEI ammonisce le scuole a non seguire il suggerimento UAAR di consegnare in fase di iscrizione all’anno scolastico 2012/2013 il modello F, modello che informa e dà garanzie a genitori e studenti sulle alternative all’IRC, sostenendo che devono limitarsi a consegnare… Leggi tutto »

Verona: soldi alla parrocchia e sfratto ai vecchietti

Una nostra lettrice ci segnala un articolo dell’Arena del 24/1 e commenta: “io sono scandalizzata da questa storia: dopo tutti i soldi che il comune di Verona elargisce senza la minima esitazione a tutto ciò che, poco o tanto, sa di cattolico e per qualsiasi intervento, l’atteggiamento dell’amministrazione veronese è ancora più intollerabile. Il circolo Saval è a 100 m da casa mia e lo conosco bene e vedo tutti i giorni i vecchietti che lo frequentano e che se… Leggi tutto »

“La laicità in Italia” con Zagrebelsky, Orioli, Colaianni, Galasso (video)

Si è svolto ieri l’incontro organizzato dall’associazione studentesca LINK, dal Circolo UAAR di Bari e da ADI. Il prof. Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte costituzionale, ha trattato il fondamento normativo del supremo principio costituzionale della laicità dello Stato e i problemi pratici legati alla sua applicazione. Interventi di Adele Orioli (responsabile delle iniziative giuridiche UAAR) del prof. Nicola Colaianni (docente di Diritto ecclesiastico, già giudice Corte di Cassazione) di Gianvito Galasso (LINK Bari) con dibattito finale aperto al pubblico…. Leggi tutto »

Anno scolastico 2012/2013: l’UAAR scrive alle scuole

È terminato ieri l’invio agli istituti scolastici italiani della lettera UAAR sulla scelta delle attività alternative alla religione cattolica per l’anno scolastico 2012/2013. Entro il prossimo 20 febbraio genitori e studenti, con la semplice consegna di due moduli in segreteria (modello E e modello F), possono infatti sottrarsi ad un insegnamento «impartito in conformità alla dottrina della Chiesa» e da docenti scelti a insindacabile giudizio del vescovo: al posto di questo insegnamento dottrinale, hanno il pieno diritto di avvalersi di… Leggi tutto »

Ad Arcole (VR) i soldi per gli edifici di culto vanno direttamente alle parrocchie

Il comune di Arcole ha come sindaco l’onorevole cattoleghista Giovanna Negro, tuttavia sembra che costei abbia delle difficoltà ad interpretare la legge. Il consiglio comunale, in data 28/12/2011, ha approvato la delibera n. 51 avente per oggetto: “Destinazione oneri di urbanizzazione secondaria incassati negli anni 2009-2010 per interventi su edifici di culto L.R. n. 44/1987. Provvedimenti”. A parte il fatto della non obbligatorietà della destinazione, non risulta, dalla motivazione della delibera e dai lavori del consiglio comunale, che al comune… Leggi tutto »

Dossier sul caso “Lautsi vs Italy” su rivista giuridica internazionale

La rivista giuridica internazionale Religion and Human Rights ha dedicato il suo ultimo numero al caso Lautsi vs Italy. Giuristi di diversi paesi europei hanno espresso la loro opinione sulla sentenza con cui la Grande Camera della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, esprimendosi su un’iniziativa giuridica promossa e sostenuta dall’Uaar, ha stabilito che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche italiane non viola diritti umani. La maggior parte dei giuristi non ha condiviso tale sentenza.