Articoli nella Categoria: UAAR

Caro Scalfari, davvero gli intolleranti siamo noi atei?

«Da oggi cambiamo nome: non saremo più l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, ma l’Unione degli Orango e degli Scimpanzé. Grati al signor Eugenio Scalfari per averci illuminato circa la nostra vera natura». Il segretario dell’Uaar, Stefano Incani, commenta così l’articolo uscito su L’Espresso domenica 23 luglio, dal titolo “Atei militanti perché sbagliate”, in cui il fondatore del settimanale dice che gli atei gli ricordano gli scimpanzé «dai quali la nostra specie proviene», perché dotati di un «Io che… Leggi tutto »

Caro Scalfari… La tolleranza degli intolleranti

Il mio primo gay pride fu quello del 2000 a Roma. E non è stata una cosa piccola: era il World Pride. Un intero treno riservato per i partecipanti mi ha portato da Milano a Roma, dove si sono ritrovati i 300.000-500.000 partecipanti. Dice Wikipink che c’era talmente tanta gente che “al momento in cui la testa del corteo arrivò alla meta, la coda doveva ancora riuscire a partire”. E la mattina dopo tutta l’euforia, tutta la gioia di essermi… Leggi tutto »

8 per mille: il boom dei buddisti e il calo della Chiesa, tra conti che non tornano

«Calano le firme alla Chiesa cattolica, che per la ripartizione dell’8 per mille di quest’anno deve contare su 45mila contribuenti in meno. Certo è sceso il numero totale dei contribuenti ed è dunque piuttosto scontato che scenda anche quello di chi opta per la Chiesa ma, stando ai dati provvisori relativi ai prossimi due anni, questo calo potrebbe rivelarsi duraturo». Il segretario dell’Uaar, Stefano Incani, interviene a commentare i dati 8 per mille appena diffusi dal Ministero dell’Economia e delle… Leggi tutto »

Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese. La salvaguardia della libertà di scelta su questioni come la gravidanza e la sua eventuale interruzione ottiene ulteriori riconoscimenti anche in un paese come l’Italia in cui l’obiezione di coscienza è dilagante. Per questo la buona novella laica del mese è la sentenza della prima sezione del Tribunale civile di Cagliari,… Leggi tutto »

Marco Cappato a processo per la morte di Dj Fabo

«Marco Cappato ha fatto quello che le istituzioni di questo Paese si rifiutano di fare, e non da oggi: ha ascoltato le richieste di aiuto di un cittadino, Dj Fabo, i suoi appelli a porre fine alla propria vita. E non si è voltato dall’altra parte. L’ha accompagnato nel suo ultimo viaggio, in Svizzera. E per questo rischia il carcere. A lui, in questo momento va dunque tutta la nostra solidarietà». Il segretario dell’Uaar, Stefano Incani, ha accolto così la… Leggi tutto »

Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese. La buona novella laica del mese scorso è l’importante sentenza della Cassazione che cerca di arginare il comunitarismo religioso. Un indiano di religione sikh era stato multato perché durante un controllo era stato trovato con indosso un kirpan, il coltello sacro che tutti i sikh sarebbero “obbligati” a portare, le cui… Leggi tutto »

Dal Consiglio di Stato un importante riconoscimento della battaglia di Beppino Englaro

“Si tratta di un altro importante riconoscimento alla battaglia di Beppino Englaro. Un uomo che ha sacrificato tutto per una battaglia di civiltà, e che lo ha fatto tenendo sempre i toni bassi, avendo sempre rispetto della legge e dei magistrati, nell’interesse delle volontà di sua figlia Eluana ma anche nell’interesse del paese, facendo da apripista per il riconoscimento di un diritto a vantaggio di tutti”. Stefano Incani, segretario dell’Uaar, commenta così la sentenza del Consiglio di Stato che ha… Leggi tutto »

“Valuteremo ricorso”. L’Uaar sulla sentenza del Tar Sardegna

«Brutta, decisamente una brutta sentenza». La responsabile iniziative legali dell’Uaar, Adele Orioli, commenta la decisione del Tar della Sardegna che ha respinto il ricorso presentato dalla stessa associazione contro l’ordinanza emessa dall’amministrazione comunale di Mandas (Cagliari) il 23 novembre 2009 che imponeva l’affissione del crocifisso in tutti gli uffici pubblici. «Il sindaco aveva già ritirato il provvedimento ma noi siamo voluti andare avanti per affermare un principio: quello della laicità delle istituzioni. Il Tar ci ha dato torto appellandosi alla… Leggi tutto »