Articoli nella Categoria: UAAR

Rapporto 2014 sulla libertà di pensiero nel mondo: cresce la repressione

Quasi ovunque nel mondo, atei e agnostici subiscono discriminazioni: in alcuni Paesi, come in Italia, sono vittime di fatto di un sistema politico-economico che privilegia le confessioni religiose; in altri sono oggetto di campagne d’odio, in altri ancora rischiano la condanna a morte per “apostasia”. È quanto emerge dal Freethought Report 2014, promosso dall’International Humanist and Ethical Union (Iheu, di cui l’Uaar è membro) e diffuso oggi, in concomitanza con la Giornata Internazionale dei diritti umani, nel quale, rispetto agli… Leggi tutto »

Religioni in Rai: l’Agcom respinge l’esposto dell’Uaar

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha respinto l’esposto che l’Uaar ha presentato nell’agosto scorso contro la Rai. Secondo l’Uaar la Rai — nei cui palinsesti la Chiesa cattolica la fa da padrone (totalizzando quasi il 100% di presenze sul totale dei soggetti confessionali) e non vi è nessuno spazio dedicato alle opinioni atee e agnostiche — viola il proprio contratto di servizio che impone di rendere disponibile a ogni cittadino “una pluralità di contenuti, di diversi formati e generi,… Leggi tutto »

Intervista ad Ali Almossawi

Ali Almossawi ha con­se­gui­to un ma­ster in In­ge­gne­ria dei si­ste­mi al MIT e un ma­ster in In­ge­gne­ria del soft­ware alla Car­ne­gie Mel­lon Uni­ver­si­ty. Vive a San Fran­ci­sco con la mo­glie e la fi­glia, la­vo­ra come data vi­sua­li­za­tion en­gi­neer per Mo­zil­la, con­ti­nuan­do a col­la­bo­ra­re con i col­le­ghi del MIT Me­dia Lab. I suoi la­vo­ri sono sta­ti pub­bli­ca­ti su “Wi­red”. Lo intervistiamo a proposito del suo Libro illustrato di argomentazioni errate pubblicato dalla nostra casa editrice Nessun Dogma.

I video di Brittany ora con sottotitoli in italiano

Lo scorso primo novembre Brittany Maynard, ventinovenne cittadina statunitense, moriva in Oregon. Brittany aveva un glioblastoma in fase terminale, e pochi mesi di sofferenza e demenza davanti a lei qualora fosse rimasta a casa sua, in California. Lì nessuno può porre fine volontariamente alla propria vita assumendo farmaci che consentano una morte dignitosa, tutti i malati terminali sono di fatto condannati a vivere. In Oregon è invece possibile, perciò Brittany vi si è trasferita con tutta la sua famiglia. E… Leggi tutto »

8 per mille: l’Uaar plaude alla presa di posizione della Corte dei Conti

«Non possiamo che accogliere con soddisfazione la notizia che la Corte dei Conti ritiene opportuna una rinegoziazione del meccanismo dell’8 per mille, necessità sulla quale l’Uaar ha da sempre posto l’accento». Commenta così Raffaele Carcano, segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti (Uaar), le critiche rivolte dalla Corte dei Conti al sistema dell’8 per mille. «Il meccanismo dell’8 per mille, che prevede che le quote non espresse — quelle che non vengono destinate, perché il contribuente non firma né… Leggi tutto »

Davide Zotti e l’istruzione crocifissa

Correva l’anno 1987, ed era proprio novembre. Maria Vittoria Migliano, insegnante di lettere all’Itis di Cuneo, notò che in due aule ancora vuote qualcuno aveva già appeso il crocifisso. Soltanto due anni prima il nuovo Concordato era diventato legge, ed entrambe le parti contraenti avevano messo nero su bianco che l’Italia non aveva più una religione di Stato. E cosa ci faceva dunque il simbolo di una religione, sui muri di una scuola dello Stato?

La BBC parla di “debaptism” in Italia

Visto da oltremanica il fenomeno dello sbattezzo assume significati completamente diversi da quelli che ha in altre nazioni, soprattutto quelle in cui le confessioni praticanti il battesimo sono in posizione dominante. Tra queste vi è naturalmente l’Italia, capitale del cattolicesimo in forza dell’ingombrante (ma non per dimensioni) presenza dell’enclave vaticana, e non può quindi stupire se la BBC inglese ha scelto proprio il bel paese per realizzare un servizio sullo sbattezzo, con anche interviste a soci Uaar, il cui titolo… Leggi tutto »