Decreto del governo: reazioni

Prosegue il protocollo di interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione forzata risevate a Eluana Englaro. L’ha comunicato Vittorio Angiolini, avvocato della famiglia Englaro. Il ministro Maurizio Sacconi, tuttavia, ha nel frattempo informato di aver inviato alcuni ispettori a Udine, presso la clinica in cui è ricoverata la donna. Il padre di Eluana, Beppino, alla notizia del provvedimento del governo ha affermato di essere rimasto “sconvolto: è un tormento senza fine, non riesco neppure a pensare. Preferisco restare nel silenzio”.
Non resta, invece, nemmeno questa volta nel silenzio il Vaticano. Inizialmente aveva platealmente esultato per il decreto del governo: mons. Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, aveva parlato di “gesto di grande coraggio”, “sicuramente apprezzato dalla maggioranza degli italiani” che “non riescono a capire come sia possibile che ad una ragazza che sta bene, anche se in coma, possa essere tolta l’alimentazione e l’idratazione”. Successivamente, il ‘no’ del presidente Napolitano è stato invece immediatamente criticato senza mezzi termini. Il presidente del pontificio consiglio Giustizia e Pace, il cardinale Renato Martino, ha affermato di essere rimasto “profondamente deluso” dalla decisione del capo dello Stato, e di essere “costernato” che “in tutte queste diatribe politiche si ammazzi una persona”.
Intervistato dal sito del Corriere della Sera, il presidente onorario UAAR Carlo Flamigni ha parlato di “violenza e volgarità da parte di governo e Vaticano”, tali da farci rischiare “una guerra di religione” di cui non si sentiva il bisogno: “bisogna tornare ai tempi del fascismo per trovare esempi simili”.
Sul versante politico, apprezzamento per il provvedimento del governo è stato espresso dai partiti di maggioranza con l’eccezione di Benedetto Della Vedova (Riformatori Liberali). Anche l’UDC, per bocca di Pierferdinando Casini, ha mostrato di condividere l’intervento dell’esecutivo. Forti critiche invece dall’opposizione: di “grave atto di evidente spregiudicatezza” hanno parlato Anna Finocchiaro e Antonello Soro, presidenti dei gruppi PD di Senato e Camera. Livia Turco l’ha definito “un atto eversivo e arrogante”. Solidarietà a Napolitano anche da Rosi Bindi. Di parere opposto i teodem: secondo Binetti, il PD ”deve dimostrare di aver fatta sua anche l’anima che difende la vita ad ogni costo. Altrimenti, sarà soltanto una ripetizione degli esperimenti falliti in passato”.
Per il capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi, “le parole di Berlusconi sulla possibilità per Eluana Englaro di avere figli sono agghiaccianti. Sono frasi disgustose e immorali”. La sinistra radicale è scesa in piazza già ieri sera per manifestare contro il decreto, contestando il “governo talebano” autore di “un colpo di stato”; dal versante socialista, Franco Grillini ha parlato di “dittatura clericale”, Bobo Craxi di “follia teocratica”. I radicali hanno già organizzato un sit-in di protesta ieri sera davanti a Palazzo Chigi, che ha visto la presenza di un migliaio di persone: Emma Bonino ha chiesto a Walter Veltroni di contribuire a realizzare a una “grande manifestazioni nazionale di laici”.
Non mancano reazioni che vanno probabilmente oltre i limiti dell’indecenza: Pietro Crisafulli, fratello di Salvatore, in un’intervista al Corriere della Sera ha accusato Beppino Englaro di essersi inventato tutto.

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