Avvenire: “Atei e agnostici in crescita, spaventati da nuova evangelizzazione e Cortile dei Gentili”

Un commento odierno su Avvenire, dal titolo Chi ha paura del Cortile?, prende atto del fatto che “il numero di atei, di agnostici o più direttamente di persone per le quali la religione è una cosa estranea sta crescendo anche in Paesi tradizionalmente cattolici come l’Italia”. Viene citata una ricerca commissionata dalla rivista Il Regno, in cui si nota che soprattutto i giovani dopo il 1981 “sono tra gli italiani più estranei a un’esperienza religiosa” e quella condotta dall’Osservatorio socio-religioso del Triveneto.
Secondo Avvenire, la creazione del ‘Cortile dei Gentili’ e la rinnovata attenzione di Benedetto XVI nei confronti dei non credenti, susciterebbero “una reazione di spavento”, addirittura di “paura”, “terrore” tra atei e agnostici. “Spavento di fronte all’idea di una nuova evangelizzazione”, nel “cogliersi ‘oggetto’ di missione”, nel “vedersi costretti a rinunciare alla propria libertà di pensiero e di volontà”. A molti non credenti la Chiesa appare “come una sorta di esercito che va all’assalto di coloro che sono da essa lontani e che intende riportarli in una specie di stato di minorità mentale”. Queste idee sono “riconducibili all’ancora vigente sistema intellettuale illuministico” e anche “effetto di una corrente di pensiero particolarmente critica nei confronti del sistema ecclesiale”, che “scrive e dice di tutto pur di dipingere il cattolicesimo ai limiti del caricaturale”.
“Tuttavia” ammette Avvenire “non possiamo escludere una quota di responsabilità da parte nostra nella costruzione di questa immagine molto diffusa di Chiesa, capace appunto di suscitare spavento”.

Valentino Salvatore

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153 commenti

daniè

Ha ragione. Me la sto facendo sotto dalla paura. (o erano risate?)

teologo cattolico

dovresti leggere i commenti di un flores d’arcais in micromega intorno alle numerose tavole rotonde tra filosofi atei accademici e teologi, con relative pubblicazioni congiute Non sarà terrore, ma forte e ingiustificato (nevrotico) biasimo. Temere il dialogo non mi sembra indizio di grande laicità e apertura mentale

firestarter

talmente paura che qui ognuno puo’ postare indipendentemente dalla propria cretinaggine, mentre su cattoliciromani e simili se non si e’ almeno dementi come un papaboy si e’ bannati di default. Chi e’ che ha paura?

Kaworu

“dialogo” per quelli come te significa “zitti e muti che parlo io, e se proprio volete far qualcosa… applaudite e belate”.

grazie ma di questo tipo di dialogo facciamo anche a meno, nel cortile stacci tu.

a giocare a palla col parroco.

Ratio

Dialogo con gente come voi?
Nella migliore delle ipotesi si può parlare dell’Inter.

Daniè

Teologo. Lo dico una volta sola. Sei del tutto irrilevante. Tu e tutte le tue c…te siete solo rumore di fondo.

teologo cattolico

@firestar

sull’impermeabilità del forum cattoliciromani ti devo dare in parte ragione, per una volta….però se le critiche vengono impostate con argomenti credo che si possa discutere. Mi sembrano un po’ impazienti, su questo hai ragione. Se non si capisce la volo il moderatore taglia le ripetizioni. Forse è questione di spazio sul server.

Diocleziano

teologo,
se un astronomo si rifiuta di discutere con un astrologo, ritieni che sia per paura o poca apertura mentale? O forse che, semplicemente, non ha tempo da perdere? Vi sopravvalutate. Quelli che dovrebbero temervi sono i vostri fedeli, a cui rovinate la vita con scempıaggını e condizionamenti.

effebi

A proposito di paura del dialogo, ecco alcune affermazioni di Ravasi, ministro vaticano della cultura, prima dell’inaugurazione del “cortile dei gentili”: “Bisogna tener conto dei diversi ateismi, non riducibili a un unico modello. Da un lato c’è il grande ateismo di Nietzsche e Marx che purtroppo è andato in crisi, costituito da una spiegazione della realtà alternativa a quella credente, ma con un sua etica, una visione seria e coraggiosa, ad esempio, nel considerare l’uomo solo nell’universo. Poi c’è un ateismo ironico-sarcastico che prende a bersaglio aspetti marginali del credere o letture fondamentaliste della Bibbia. È l’ateismo di Onfray, Dawkins e Hitchens.” Questo non è perlomeno “forte (e ingiustificato) biasimo” nei confronti delle più diffuse declinazioni dell’ateismo moderno? E’ stato invitato, Dawkins, nel cortile dei gentili, a parlare della possibilità di individuare nella biologia evolutiva alcune fondamentali radici dell’etica (http://en.wikipedia.org/wiki/Nice_Guys_Finish_First)? O Harris, a discutere della possibilità di una scienza della moralità (http://en.wikipedia.org/wiki/The_Moral_Landscape)? Liquidare l’ateismo dei pensatori di cui sopra come eticamente sterile, o anche solo relativista, vuol semplicemente dire non sapere cosa questi dicono. Oppure, altrettanto semplicemente, averne paura.

Soqquadro

Veramente in questo supposto “dialogo” la tua Chiesa ha messo fuori alcuni atei (gli uarrini) di default. Gli atei che sono stati amessi sono quelli “devoti”- Non c’è nessun dialogo, solo cercare qualcuno che applauda che si dichiari devotamente non credente. Quindi, di che cosa stiamo parlando?

ruggero romani

i cattolici che scrivono”i testimoni di geova non sono graditi”fuori delle loro porte
sono dei vigliacchi o non vogliono rotture di coglioni?

Francesco

Sembra un commento del teologo cattolico.

Se una donna non lo considera, non pensa che non gli piace ma pensa che lei non si sente alla sua altezza. 😆

Cartman666

ci vorrebbe Diego Abatantuono in versione terrunciello con la sua “me la sto facendo sotto”

spapicchio

“A molti non credenti la Chiesa appare “come una sorta di esercito che va all’assalto di coloro che sono da essa lontani e che intende riportarli in una specie di stato di minorità mentale””.

L’astuzia sopraffina da parte dei redattori cattolici della CCAR sta qui ancora una volta nel ritenere implicitamente che l’unica Chiesa sia la CCAR, la romana cattolica, la quale non a caso e` autrice di questo comunicato.

Non si distingue, ancora una volta, tra chiesa cattolica (romana) e chiese cristiane (evangeliche) per esempio.

In questo modo si mantengono i lettori di questi articoli nella piu` totale ignoranza sugli argomenti religiosi, della quale la CCAR abbisogna per mantenere il pieno controllo dell’opinione pubblica e soprattutto esercitare per mezzo della censura la dittatura delle coscienze quantomeno su tutti italiani: senza nominare le avversarie chiese cristiane evangeliche, pur presenti nel territorio, nessuna concorrenza alla chiesa unica di stato – CCAR.

Ma una responsabilita` ce l’hanno anche i giornalisti reticenti o servizievoli che traccheggiano per rimanere nei ranghi cattolici, forse per paura.

bruno gualerzi

“(…) “terrore” tra atei e agnostici. “SpaventI di fronte all’idea di una nuova evangelizzazione”, nel “cogliersi ‘oggetto’ di missione”, nel “VEDERSI COSTRETTI A RINUNCIARE ALLA PROPRIA LIBERTA’ DI PENSIERO E VOLONTA’”.

E ti credo che sono spaventati (^_^)! Vedersi ‘costretti a rinunciare alla propria libertà di pensiero e volontà’…
Ma davvero hanno scritto così?

Marco A

Credo di sì, ma va inteso in questo modo:
“Noi, buoni, misericordiosi ecc. ci facciamo in quattro per riportare questi miscredenti nella luce di dio, e questi che fanno? Ci accusano di privarli del loro libero arbitrio!”

Non stanno dicendo che vogliono privarci del libero arbitrio: siamo noi in malafede.
La realtà è che sono loro, quelli spaventati.

RobertoV

Si, questa è la parte che mi ha colpito di più. Evidentemente rimpiangono i bei tempi andati in cui potevano farlo e ritengono il fatto una cosa giusta.
Ed il bello è che dovremmo rinunciare alla nostra libertà di pensiero e di volontà non per un dio, ma per una chiesa che si fa interprete di un dio piegato ai propri voleri.
Non avevo dubbi che questa fosse, e sia sempre stata, la visione della chiesa attuale (forse solo subito dopo il concilio Vaticano II c’era una visione un po’ differente) che anche al suo interno chiede l’assoluta obbedienza verso la gerarchia. Stupisce che lo dicano così apertamente come se fosse una cosa positiva.
Sanno benissimo che senza la costrizione, l’utilizzo di tutti i privilegi, la loro evangelizzazione può raggiungere ben poche persone. Se ne erano resi conto subito anche dopo aver preso il potere nel 313 d.C.

firestarter

si, hanno dichiarato di essere minorati

(P.S.: un sentito AHHAHAHAHAH anticipato per il teologo che ci deliziera’ di tronfia e pallosa esegesi)

Gianluca

Tra l’altro, se secondo loro la nuova evangelizzazione ha il risultato di far aumentare il numero degli atei/agnostici, non farebbero meglio a rinunciarci?
Ma si rendono conto di quello che scrivono?

spapicchio

In questo modo si mantengono i lettori di questi articoli nella piu` totale ignoranza sugli argomenti religiosi, della quale la CCAR abbisogna per mantenere il pieno controllo dell’opinione pubblica e soprattutto esercitare per mezzo della censura la dittatura delle coscienze quantomeno su tutti gli italiani: senza nominare le avversarie chiese cristiane evangeliche, pur presenti nel territorio, nessuna concorrenza alla chiesa unica di stato – CCAR.

PINK

Io invece credo che sia la paura a far rimanere molti nella chiesa cattolica. La superstizione è molto radicata !…. poi bene o male la storia oramai la sanno tutti.

Roberto

Aggiungerei anche un altro sentimento: l’Indifferenza. La paura era più in voga durante le crociate o durante l’inquisizione. Alla fine devo ammettere che anche io avrei avuto difficoltà a mostrarmi indifferente alla lama di una spada o ad un bel fuoco ardente.

massimo

Il cortile dei gentili? Il nome e’ preoccupante e sa di pregiudizio antisemita o sbaglio?

Gargiulo

Non sbagli. Perchè non facciamo la “gabbia dei bigotti” ?

Federico Tonizzo

@ Gargiulo:
Non la facciamo perchè in questo periodo di crisi non abbiamo soldi per aggiungere un’altra “Grande Opera” a quelle della lista del governo Berlusconi…

Gargiulo

@ Federico Tonizz

allora che ne dici di “la gabbia dei preti pedofili” ?

Federico Tonizzo

@ Gargiulo
Beh, per quelli ci dovrebbero essere già le comuni prigioni… Il punto è: quanti sono stati messi “dentro”?

Diocleziano

Se questa chiesa canaglıa usasse mezzi leciti e dignitosi per convincere gli uomini della bontà delle loro convinzioni, nessuno sarebbe ‘spaventato’, semplicemente li ignorerebbe. Ma fino a quando il reclutamento avviene sui bambini indifesi, possono sì far paura.

Gianluca

giuseppe risponde:
mercoledì 28 settembre 2011 alle 18:22

Figurati i sentimenti che provoca uno come te….

Ah, giuseppe! Sono curioso di sapere cosa ne pensi della notizia. Non sto ironizzando, mi interesserebbe sul serio.

Gargiulo

@ giuseppe

a te che sentimento provocano dei vertici che nascondono i reati di pedofilia e che cercano il dialogo attraverso una inizziativa che già dal nome puzza di pregiudizi ?.

Busta

Sono tutto un fremito! ;p

Comunque se per qualcuno funziona, ben venga anche quel tipo di repellente.

Federico Tonizzo

Suppongo che dell’esistenza del “cortile dei gentili” sappiano solo i suoi organizzatori e partecipanti, forse CL, l’Opus Dei, il sito Pontifex, nonchè l’UAAR e, casualmente, pochissime altre persone :mrgreen:

Sai che fifa blu!!! 😆

Roberto Grendene

già

la presentazione in anteprima mondiale del Cortile dei Gentili qui a Bologna fu un evento che fece un po’ notizia solo a livello locale

pAolo

“del “cortile dei gentili” sappiano solo i suoi organizzatori” 🙂 🙂 🙂

E poi non tengono conto che è difficile in Italia essere non credente e non aver subito qualche sorta di prepotenza o sopruso clericale. Penso che non siamo atei o non credenti “naif”, come chi ignora la religione. Con un nuovo tentativo di “evangelizzazione” mancano completamente il bersaglio.

O forse sperano in una evangelizzazione forzata, attraverso gli “amici” nelle istituzioni…

Federico Tonizzo

I loro “amici” nelle istituzioni possono forzare solo un drenaggio di soldi dalle nostrre tasse alle casse del Vaticano, ma non possono forzare la gente ad evangelizzzarsi 🙂

spapicchio

Ma una responsabilita` ce l’hanno anche i giornalisti reticenti o servizievoli che CENSURANO ED EVITANO DI NOMINARE le chiese evangeliche per rimanere nei ranghi cattolici, forse per paura di essere licenziati.

Kueng per esempio, perche` non lo scrivono che ha posizioni teologiche molto critiche verso il fondamentalismo romano cattolico eurocentrico ed esclusivista?

Se questa non e` censura cosa e`? Scongiuro od esorcismo.

RobertoV

Non c’è solo Kueng. Potrebbero anche riportare quelle del teologo cattolico tedesco Tzscheetzsch, di cui due giorni fa è stata riportata un’intervista da Der Spiegel che spiega bene qual’è il modello cattolico e da una valutazione deludente della visita del papa in Germania.

spapicchio

Certissimo, concordo pienamente, Tzscheetzsch io nemmeno l’ho visto scritto;

i teologi protestanti non li nominano nemmeno per paura di essere licenziati, o bacchettati dal capo redazione cattolico.

La censura di regime e` in atto, principalmente sul dissenso religioso alla CCAR, cosi` anche Berlusca e` piu` libero di divertirsi.

biondino

sì s’, i giornalisti italiani sono tutti espertissimi di teologi cattolici, evangelici e anche riformati, ma non lo dicono. fanno la censura. conoscono nomi e titoli dei libri, ma parlano solo del papa di roma per scelta.
ah ah ah, ma per piacere, un po’ di buon senso!
la stampa e le tv italiane non parlano di posizioni teologiche minoritarie in italia semplicemente perchè neppure sanno che esistono, ignoranza è, non censura.
i dissidenti ridotti al silenzio?
ma kueng non è quello con le interviste su panorama, pubblicato da rizzoli?
ma mancuso non è quello che scrive su repubblica settimana sì e l’altra pure, in giro per tutta l’italia a presentare i suoi libri?
non citano Tzscheetzsch? e perchè mai dovrebbero?
davvero pensate che i nostri giornalisti si leggano stern e poi decidano di censurare il temibile pensatore germanico?
ah ah ah

biondino

ho scritto stern, sbagliando settimanle, il riferimento dove essere a spiegel.
questo sì che nelle redazioni italiane è analizzato in profondità…

RobertoV

biondino
Quello che evidenziavo è che si fa sempre riferimento ai soliti noti, come se fossero gli unici ad essere critici: se si fa riferimento solo a Kueng e Mancuso si può sempre far credere che a parte questi due personaggi “stravaganti” tutti gli altri siano concordi con la chiesa ufficiale. In realtà in Germania ed Austria le posizioni critiche sono numerose (e parlo del solo mondo cattolico), ma quel mondo è ignorato, come si è visto bene anche nel caso dello scandalo pedofilia dove si è sempre parlato solo del mondo anglosassone.
Der Spiegel è un giornale internazionale, il principale giornale tedesco all’estero, con la versione in inglese, quindi non c’è neanche il problema della lingua.
L’Italia è un paese provinciale, c’è un altro mondo la fuori.

Giuseppe Recanati

La prima reazione a questa notizia è l’ilarità: l’attenzione del papa verso i non credenti suscita in questi ultimi una reazione di spavento ? Da dove hanno tratto una tesi simile ?
Se si riflette, però, forse si intravede una ratio.
Sono le obiezioni sensate e razionali mosse ai credenti che possono indurre a rivedere le posizioni acriticamente prone ai dettami religiosi. Per il solito meccanismo di proiezione, dunque, si attribuiscono agli altri le reazioni che si temono in sé stessi.

FSMosconi

“effetto di una corrente di pensiero particolarmente critica nei confronti del sistema ecclesiale”, che “scrive e dice di tutto pur di dipingere il cattolicesimo ai limiti del caricaturale”

Be’, di certo la critica dell’Illuminismo da parte dei seguaci della “Fede Razionale” non è molto d’aiuto. E neanche l’ammissione successiva a questo passaggio li salva del ridicolo. 😉 😀

Maurizio_ds

Non capisco: prima avvenire ammette che il numero di non credenti è in aumento, poi sostiene che atei e agnostici hanno paura di una nuova evangelizzazione (che sta fallendo, per loro stessa ammissione). Ad avere paura dovrebbe essere più la chiesa, e la religione in generale.
Detto questo, “vedersi costretti a rinunciare alla propria libertà di pensiero e di volontà”, è una prospettiva che spaventerebbe chiunque abbia un po’ di cervello e di dignità. Naturalmente chi è abituato a obbedire sempre e comunque (al prete come al vescovo) non avverte la differenza.

Florasol

“sto tremando, sto tremando”

(…e adesso ditemi che nessuno di voi si è giocato Monkey Island) 😀

nightshade90

giocati tutti gli episodi (tranne l’ultimo a puntate), grandissima risposta 😉

elena

Ancora? Un altro Cortile dei Gentili? vuol dire che li devo prendere in giro un’altra volta? Non se ne può più, mi pagassero, almeno. 😥

Francesco S.

Questa volta c’ha preso Avvenire:

“vedersi costretti a rinunciare alla propria libertà di pensiero e di volontà”. A molti non credenti la Chiesa appare “come una sorta di esercito che va all’assalto di coloro che sono da essa lontani e che intende riportarli in una specie di stato di minorità mentale”.”

Più che paura sono risate, nel vedere ridotta la chiesa cattolica ad accorgersi sol ora che è lontana dai giovani.

fab

Dal 1981 perdono arruolamenti? Ma come, il polacco non era mica quello che “il carisma è tutto”?

kundalini444

La chiesa non riesce a far proseliti più come una volta eh?
Ma non è paura, e nemmeno ribrezzo, è che quello che la religione offre non sta più al passo coi tempi: non è in grado di reggere la concorrenza con modelli scientifici, interessi umani, mondo del lavoro, eccetera. E’ roba che poteva funzionare nel medioevo, al giorno d’oggi suscita molto meno interesse, anche in chi è predisposto a credenze soprannaturali (e che magari crede nei rettiliani e nell’uomo-falena, che gli intrigano più di gesucristo)

Alfonso

@kundalini444
Ma soprattutto non può più torturare e accendere roghi umani nelle pubbliche piazze——

ANCIA LIBERA

prima o poi vista la continia emmoragia di adepti ci sta che la CCAR rimetta in funzione la sacra inquisizione !!!

Sai

Uhm, quando lo dicono gli altri che gli atei/agnostici sono in crescita i troll smentiscono sempre. Adesso andranno contro ad Avvenire?

giuseppe

Al posto vostro avrei fifa del giudizio di quel Dio che sbeffeggiate continuamente.

Federico Tonizzo

@ giuseppe
HA HA HA HA HA HA HA HA HA HA HA !!!!!!!!!!… :mrgreen:
Sei divertentissimo (a volte)!!!! 🙂

fab

Non sai come saresti al posto nostro; è qualcosa che non potrai mai sperimentare, temo. Un po’ come fare salto in alto senza gambe.

Barbara

E certo, piccolo essere sottomesso e terrorizzato, a te che hanno tolto la libertà di pensiero e di volontà, che è rimasto? Forse proprio la minorità mentale. E vedi, torna proprio tutto.

FSMosconi

@Giuseppe

Un essere che incute timore di proposito di certo non ama l’oggetto del suo proposito. In particolar modo nella misura in cui tale oggetto dovrebbe essere anche oggetto del suo perdono in quanto “pecorella smarrita”.

Se fosse vero quello che dici, sbeffeggerei io lui.

FSMosconi

E ancora: un essere che incute e sbeffeggia di proposito l’oggetto di quanto sopra merita anche il dito nella piaga quale la critica assolutamente irriverente al testo a lui sacralizzato.

Diocleziano

giuseppe,
il dio che ti terrorizza così tanto non è altro che un burattino manovrato dalla chiesa.
Sei ridicolo e non fai neanche compassione.

Barbara

A me invece sei anche limitatamente simpatico, perché sei il cattolico più sincero. Perché le parole più sopra sono da intendersi: quegli ateacci che non conoscono dio pensano che sia limitazione di libertà, volontà, ecc., invece dio è amore, vera libertà, ecc. e quei disgraziati non lo sanno. Poi, per loro sfortuna, arriva Giuseppe a dimostrare piuttosto cos’è la vera anima religiosa dalla notte dei tempi.

Odis

Se il dio è quello propagandato dalla ccar, se è quello della bibbia, se è quello della teodicea, se è quello che deve terrorizzare le persone dicendo “però ti voglio bene eh”…

Se un dio del genere esistesse io sarei FIERO di essere condannato da uno schifoso mostro par suo.

nightshade90

@giuseppe

guarda, lo temo quanto temo il giudizio di moloch, e la tua affermazione è tanto credibile quanto quella di un seguace di baahl che ti avverte di temere il giudizio del suo dio…..siete patetici, a minacciare a destra e a manca di ripercussioni che dovrebbe fare il vostro amichetto immaginario…..

Southsun

@ giuseppe.

Non abbiamo fifa dei fantocci impagliati (il tuo dio) a cui il Papa-puparo tira i fili.

L’età della Fata Turchina l’abbiamo passata da un pezzo, caro te. Evolviti anche tu.

Alterego

Ti manca poco, ma vedrai che fra poco riuscirai a lanciarci dei veri e propri anatemi e noi da bravi atei ANATREMEREMO TUTTI!!!!!!!!!!

ANCIA LIBERA

al posto tuo la smetterei di dire stupidaggini !!!! ma voi cattotrol siete fatti proprio con lo stampino !!!

biondino

L O L

un grande argomento. e tu dovresti temere l’ira di mia zia, che se ti incontra per strada ti racconterà la storia della sua lunga vita… trema!

MetaLocX

Io non ho paura della Chiesa, ma a giudicare dai toni usati dall’articolo, è la Chiesa ad aver paura di qualsiasi espressione di pensiero diverso dal suo. :-/

Federico Tonizzo

Esatto!
E soprattutto ha paura che la gente venga INFORMATA.

lumen rationis

Temono di perdere il gregge perchè oggi è facile, anche grazie al loro comportamento, avere dei dubbi.

Niente è più pericoloso dell’ombra del dubbio per una credenza irrazionale
Isaac Asimov

SilviaR

A me gli ultimi due paragrafi danno da pensare..

Quando dice ” si nasconde in filigrana una sorte di spavento della stessa comunità dei credenti: lo spavento del proprio coraggio di continuare, forse riprendere, quel dialogo onesto e profondo con la realtà nella quale le tocca vivere al fine di più opportunamente predisporre la propria testimonianza del Vangelo, che o è annuncio di libertà e di compimento dell’umano o semplicemente non è. ”

sembra intendere “Non avrete mica paura che a forza di cercare di convertire gli atei finiate per essere convertiti voi? Coraggio continuate a testimoniare!”

L’ultimo paragrafo invece :
“Se così stanno le cose, allora la seconda suggestione che ci viene dalla riflessione del Papa sul Cortile dei gentili è quella legata alla priorità che la comunità dei credenti deve esprimere, nella relazione con gli atei, con gli agnostici e con le persone estranee alla religione: la priorità di tenere desta la ricerca di Dio, la preoccupazione che tale ricerca non venga messa da parte. A tal fine, nello spirito che fu del Concilio, non possiamo non chiederci quale profilo assuma una tale ricerca di Dio nel tempo che stiamo vivendo.”

In pratica: vi costruiamo un bel recinto di atei devoti, facili da convertire, su cui fare pratica. dialogandoci scoprirete sempre di aver ragione voi, tranquilli. Quei cattivoni dell’UAAR invece (mi riferisco all’altra ultimissima) sono un osso troppo duro.
Non discuteteci che ci fate fare solo delle gran figuracce. Lasciateli a noi…

Federico Tonizzo

Uhm… In effetti, un Socci si vede/sente in tv più spesso di un Carcano, quindi è possibile che qualcuno degli spettatori si lasci influenzare dal “cortile”…

Se la tua interpretazione è corretta, occorre intensificare il contatto con la popolazione, la visibilità, la diffusione dell’informazione…

biondino

socci è un giornalista professionista (ma io non so dove scriva) e un conduttore televisivo (ma non so se gli hanno più affidato programmi dopo i flop di pubblico del passato).
carcano (al di fuori dell’uaar) non so chi sia.
mi sembra normale che socci sia interpellato più spesso di caracano, senza offesa per quest’ultimo.
anche mia zia non la chiama mai nessuno per sapere la sua opinione.

Senjin

Dipende da cosa si intende per evangelizzazione. Se si tratta di qualcuno, in stile TDG; che viene a scassare per vendermi il suo dio mi limito ad “no grazie”.
Se invece fanno come il mio ex datore di lavoro che a colpi di mobbing alla fine mi ha portato a scappare e trovarmi un altro lavoro… si direi che la cosa mi inquieta.

biondino

il mobbig è un reato.
la discriminazione per motivi religiosi è un reato.
anche la diffamazione è un reato.

Rudy

Ma come si fa…..? Avvenire ha preso il posto lasciato vacante dal Bagaglino?

Murdega

vedersi costretti a rinunciare alla propria libertà di pensiero e di volontà”,
Chi può costrigermi a rinunciare ,questi sono fuori di melone.

Perchè?

Quello di Avvenire è un autogoal, neppure i cattolici rinuncerebbero alla propria volontà e al proprio libero pensiero (però secondo la loro visione di libertà), e poi sarebbe questa rinuncia che l’evangelizzazione ci imporrebbe per cui ce la facciamo sotto dal terrore?

A me pare che in fatto di evangelizzazione Avvenire è molto spaventata, perchè ha visto la reazione atea e agnostica e ne è inquietata, inoltre è Avvenire ad essere terrorizzata perchè in realtà non c’è paura o terrore da parte nostra ma audacia, coraggio delle proprie idee, serenità e ragionevolezza nel vivere senza dio, pazienza e buon umoerismo nel riderci sopra.

Avvenire con questo suo articolo si è scava la fossa proprio nel cortile dei gentili e riposi in pace una volta per tutte, ha già scritto il proprio epitaffio: Qui giace un Avvenire stroncato dalla propria penna giornalistica.

Paul Manoni

Brrrr!…Sto tremando! 😆
Che gente limitata c’e’ in giro! 😉

Federico Tonizzo

“Tuttavia” ammette Avvenire “non possiamo escludere una quota di responsabilità da parte nostra nella costruzione di questa immagine molto diffusa di Chiesa, capace appunto di suscitare spavento”.

Macchééééééééé!!! 😀

Lo spavento, la chiesa lo incuteva nei CREDENTI secoli o al massimo decenni fa, con la favola dei diavoli e dell’inferno! 😀

Ora crede di “spaventare” ATEI E AGNOSTICI attuali con il cortile dei gentili??? 😀 😀 😀

HA HA HA HA HA HA HA HAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!! :mrgreen:

Giuseppe1

Ma io non ho paura di parlare con i credenti, viceversa spesso sono loro che sono spaventati dai noi perchè possiamo metterli in difficoltà e provocargli una scepsi. Dall’articolo traspare la paura del mondo ateo/agnostico. Come si dice, chi ha paura del vicino lo assicura di amarlo.

Rocco

Secondo me è occorso un processo molto semplice da spiegare: il livello della conflittualità cattolica ha raggiunto livelli talmente elevati (su fine vita, aborto, pma, censure, laicità, etc.) che quella enorme quantità di atei e agnostici che prima rimaneva con basso profilo ha deciso di palesarsi.
La cosa è indubbiamente positiva.

Paul Manoni

Stai riproponendo il tema di cui parlavo con il Prof. Gualerzi fino a stamattina. 😉
Per me e’ abbastanza ovvio che la crisi della Chiesa sulle sue tematiche “forti” e sulla sua stessa dottrina ed atteggiamento ostile alla modernità ed al rinnovamento, abbiano aumentato il divario che c’e’ con coloro che magari prima erano solo credenti “à là cartè”, un po’ scettici e molto dubbiosi, facendoli diventare Agnostici di fatto e perfino Atei.
La Chiesa si ostina a chiudersi a riccio, perfino anche nelle modalità in cui gestisce i suoi stessi ministri di culto. Non sono pochi i preti che si spretano per incompatibilità con la stessa dottrina a cui hanno prestato giuramento (celibato, per esempio).
L’enorme progresso della scienza, della teconologia e delle società in generale, sui principi fondamentali nei paesi occidentali, hanno fatto tutto il resto.
Una volta che le persone scoprono che la religione, non fornisce nessuna risposta concreta e reale, e’ ovvio che queste rivolgano la loro attenzione altrove. Per questo dico che Benedetto XVI, nella sua ostinazione a riproporre la “tradizione cattolica”, quella piu’ severa e dura, non fà altro che assecondare la secolarizzazione ed il conseguente aumento di Atei ed Agnostici.
Non e’ un chiusura che farebbe recuperare terreno alla Chiesa, sulla secolarizzazione, ma un’apertura. Un rinnovamento improntato sulla modernità e sul mettersi al passo con i tempi. La difficoltà del rinnovamento, sta tutta nelle logiche dogmatiche proprie di ogni religione…E la paura che hanno nel rinnovarsi, e’ quella di perdere potere ed ovviamente privilegi.

Federico Tonizzo

Sì, in generale concordo, però c’è un altro aspetto interessante su cui riflettere: in cosa potrebbe la chiesa “modernizzarsi”, e quali sarebbero le conseguenze “collaterali”?

– Se rinuncia al celibato dei preti, poi magari in un primo momento avrà più preti, ma subito dopo i preti sposati si renderanno conto che c’è di molto meglio che la religione di cui occuparsi nella vita, quindi si spreteranno? 😉

– Se rinuncia ai divieti sessuali imposti ai credenti, i credenti (quei pochi che restano) penseranno che allora non era vero affatto che per andare in paradiso bisognava limitare il sesso alla procreazione (N.B.: anche se essi stessi magari facevano sesso a tutto spiano tutti i giorni lo stesso), cioè capiranno che LA CHIESA AVEVA MENTITO, e qiondi lasceranno la chiesa? 😉

D’altra parte, se la chiesa “tiene” i fedeli soltanto finchè NON diviene permissiva (cioè se riesce a trattenerli solo finchè resta “vecchio stampo”, come la gente era assuefatta a vederla fino all’epoca di Don Camillo e Peppone), allora la chiesa si estinguerà con la generazione di persone attualmente anziane.

Comunque la si veda, la chiesa mi pare in SCACCO MATTO, perlomeno riguardo al trattenere e procacciarsi fedeli. 🙂

Alterego

La cattolica come altre religioni hanno la loro forza nel livello culturale delle masse che ad oggi non mi sembra ancora molto alto.
La gente, ahimè, sente ancora il bisogno di lenire le sue paure, le sue incertezze e se non nella cattolica o in altre religioni importanti e diffuse nel mondo, cerca le sue risposte in nuove religioni o nelle sette che ancora oggi vediamo nelle cronache.
Mezzi come internet, ad esempio, fino a pochi decenni fa neanche esistevano e quindi si può ben sperare che le informazioni (giuste) o, per usare una parola grossa, la cultura, raggiungano masse sempre più estese di popolazione velocizzando in modo esponenziale l’affermarsi di un atteggiamento razionale nei confronti delle religioni, ma credo che tutto questo riguardi non so quante future generazioni.

Rocco

Sono anticlericale, ma riconosco che il concilio vaticano II ha portato una ventata di novità e apertura che avrebbe potuto rinnovare e ammodernare la chiesa. Dico avrebbe perchè lo hanno rapidamente rinnegato e chiuso ogni spiraglio apertosi.
La chiesa è e vuole restare oscurantista e vuole dei fedeli timorati e sottomessi. Mi chiedo sempre perchè chi crede non valuta seriamente di passare a evangelisti, valdesi o riformati in genere. Religioni che (nonostante le frequenti aberrazioni) guardano quasi esclusivamente all’aspetto spirituale scrollandosi di dosso questo medioevo che è la sostanza di cui è fatta la CCAR.

bruno gualerzi

(Riprendendo uno scambio di opinioni con Paul)
Onestamente devo dire che parlo più che altro per sensazioni… almeno per quel che riguarda ‘la crisi della chiesa’. Ciò che invece mi sembra di dover semplicemente constatare è il vedere come molti amici atei o agnostici che frequantano il blog interpretino sempre iniziative ed esternazioni della chiesa troppo dal loro (nostro) punto di vista, con una dose eccessiva di ottimismo. Quando poi la chiesa sferra un’offensiva contro atei e miscredenti in genere… certo è il sintomo di una crisi… ma non si tien conto a sufficienza che non è certo la prima volta che si trova in difficoltà. Tutta la storia della chiesa è costellata da crisi più o meno gravi che ha sempre superato ‘sfruttando’ quella che è la sua vera forza (e un mio pallino (^_^)): presentarsi contemporaneamente come potere temporale e potere spirituale insieme, da usare a secondo della convenienza pigiando il pedale ora più sull’uno ora più sull’altro. Da questo punto di vista la chiesa cattolica è unica al mondo: può rivendicare una sua autonomia come stato sovrano (potere temporale), e nello stesso tempo proporsi come istituzione religiosa, quindi, sotto questo aspetto, ‘universale’ (cattolica). Questo gioco le riesce alla perfezione in Italia, come stiamo vedendo anche in questi giorni, ma, se si presenta l’occasione può ‘giocare’ anche fuori d’Italia. E l’occasione, a mio modo di vedere, può (potrebbe), essere rappresentata dall’eplodere delle contraddizioni di un mondo occidentale sempre meno in grado di controllare i propri processi produttivo col rischio, tutt’altro che improbabile, di sfociare in una crisi… che per ora non si fa sentire in tutte le sue conseguenze, ma che già ingenerare perdita di fiducia in ciò che fino a ieri sembrava, se non il migliore dei mondi possibili, certo senza reali alternative. I suoi ‘valori’ (quelli derivati da un processo di secolarizzazione che – ecco un esmpio della forza della chiesa – non l’hanno, come sembrava imminente, tolta di mezzo) vacillano.
Ora, questa crisi – che B16 cerca di cavalcare alleandosi, per entrare poi meglio in concorrenza, con le altre più diffuse religioni – può provocare una radicalizzazione nel mondo dei credenti in queso sensoi:
da una parte quanti pongono anche la chiesa, e le religioni in generale, tra le cause di questa crisi e possono essere spinti verso, appunto, agnosticismo e ateismo… e quanti avevano già fatto questa scelta ora molto più di prima possono diventare punto di riferimeno e di aggregazione…
ma dall’altra tanti credenti possono sentire prepotentemente il richiamo dell’ovile, anche loro molto più di prima. O comunque – altro aspetto da non sottovalutare – cedere alla suggestione di forme alternative, nuove o antichissime, più o meno esoteriche, di religiosità… ciò che, come atei, non può certo essere considerato un passo avanti dopo l’eventuale perdita di credibilità della chiesa.
In conclusione. c’è da constatare certamente, per tanti segnali, una crisi della chiesa… ma non credo si debba dare carattere ‘definitivo’ a questi segnali. Il mondo cambia, ma se c’è un’itituzione camaleontica per eccellenza, è proprio la chiesa.

Paul Manoni

Di sicuro caro Prof. con loro non c’e’ mai nulla di definitivo… 😉

Capisco il discorso dei “due pedali”, ma penso che il potere spirituale sia il loro vero problema. Non sono piu’ credibili per cio’ che predicano (visto anche come razzolano!). Spesso si assiste addirittura ad una ridicolizzazione delle credenze, da parte delle nuove generazioni (dalla classe 1980 in poi, per esempio, parlare di dogmi o di religione in generale, e’ come parlare di tasse, dentisti e macchine in panne!). Sul lato del potere temporale, sono meno in crisi di quanto si possa pensare, ma fino a quando?…Fin quando durerà questo loro potere, garantito attraverso i privilegi forniti dalla politica e pagato con i soldi dei cittadini? Perchè e’ chiaro che una volta perso l’interesse nella sfera spirituale da parte delle persone, ci saranno sempre meno intenzioni di mantener loro privilegi e potere.

Personalmente non sono ottimista come magari possa apparire dai miei post. Semplicemente riconosco che alcune battaglie per la laicità e per un maggiore radicamento della secolarizzazione, si vincono, ed altre si perdono…Ma la guerra da vincere e’ lunghissima. Mi godo le vittorie come tutti (ed a giudicare dia titoli delle Ultimissime di oggi, ne arrivano sempre di più! 😉 ), e cerco di leccarmi velocemente le ferite, quando inevitabilmente si perde. Mi consolo che meno di 10 anni fà, parlare di Ateismo era un tabù…Oggi, da ciò che dice la Chiesa Anglicana, siamo addirittura “cool”. 😀

Sulla questione del passare dalla padella (CCAR), alla brace rappresentabile in altri tipi di culti vecchi o nuovi, sai già che con me sfondi una porta aperta. Secondo me e’ per questo che occorre educare alla Razionalità (notare la maiuscola 😉 ) e cercare di portare avanti quanto piu’ progresso ed istruzione possibile, la dove decisamente manca. Solo attraverso un’educazione scevra da dogmi, superstizioni, credenze e fuffa varia, concreta e incisiva si potrà superare definitivamente la parola “dio”. 😉

Losna

Cortile dei gentili = oche starnazzanti
Il mio parere è che credenti e dubitanti non potranno mai incontrarsi sul piano esistenziale, possiamo convivere ma mai comprenderci, al massimo tollerarci. Non si può dialogare con chi parte da credenze umanamente inverificabili.

Southsun

Quello di Avvenire è il CLASSICO ribaltamento della realtà. Stanno chiaramente perdendo terreno, ma sono gli altri ad “aver paura”. Ciumbia!

Gli atei hanno “paura”? E de che? Delle cionfonate di una Chiesa presa con le mani nei genitali dei bambini? Dei suoi anatemi e le altre minchiate moralistiche?

Di una Bibbia piena zeppa di BUGIE, orrori, storielle contraddittorie, errori ed erroracci, stragi, sangue, stupri, eccidi, incesti e tutto il campionario di caxxate inventate?

Di Vangeli scritti da criminali, tipo quel Paolo di Tarso che sarebbe il primo a dover essere buttato nella Geenna?

Di COSA dovremmo aver paura? Del loro dio di cartone? Di quello di De Mattei?

O di quello che devasta le facce dei bambini africani – loro sì, innocenti – con la stomatite cancrenosa?

biondino

naturalmente paolo di tarso non ha scritto nessun vangelo, come ben sanno anche i bambini fin dalle elementari.

Southsun

Scusa biondino, è vero.

Il fatto è che avete un Pantheon così vasto tra dei uni e trini, profeti, santi e madonne a profusione che i pagani, al confronto, sono rigidamente monoteisti.

Il giudizio però non cambia: i libri a cui si abbevera la vostra religione sono un coacervo di sciocchezze contraddittorie.

Infatti manco preti e Papi ci si raccapezzano, da 2000 lunghi anni almeno.

Gio

Io ho paura della Chiesa, di Opus dei e CL perche’ inquinano le istituzioni, pone in atto misure di clientela e selezione che non tengono il merito in considerazione, non perche’ mi aspetti un tentativo di conversione.

Come al solito e’ piu’ facile parlar d’altro, vero Avvenire?

Tomhet

Dannato progresso, era meglio quando la gente era ignorante e potevano avere il controllo sul loro gregge.
Il gregge sta iniziando a pensare da solo, grazie soprattutto alla scolarizzazione, sono pochi ormai i lobotomizzati.

Kaworu

sarà per questo che cercano in tutti i modi di distruggere la scuola pubblica e di “prenderli da piccoli” con due ore di religione dall’asilo…

MassimoP

“Avvenire” è un ridicolo ossimoro a partire dal nome – a meno che non s’intenda “ha da venì Barbone” con relativo logo del Logos fatto padre, come qualcuno minaccia accadrà “ben presto”, a gran danno degli infedeli tutti. D’altra parte, nel 2012, c’è già la Fine del Mondo di suo in prima serata. La daranno in chiaro?

Southsun

Stai zitto che la “Torre di Guardia” dei Testimoni di Genova vaticina di “profezie” che “vedremo avverarsi”.

Quelli sono 60 anni che predicano la fine del mondo, quegli altri l’avevano prevista nell’anno 1000, ma il mondo continua e caga loro in testa imperterrito.

Aspettano Godot e continueranno a perder tempo.

Otto Permille

E lo stesso slogan di GPII: “Non abbiate paura!” Paura di che cosa? La faccenda è più complessa. La religione è una ideologia e segue le stesse dinamiche di radicamento delle ideologie. Di solito è molto difficile che si decostruisca una gabbia ideologica, perché essa contiene la nostra identità. Solitamente un fascista non diventerà mai comunista o viceversa, se non raramente. C’è una ragione perché uno sia fascista e un altro sia comunita? No, la cosa è puramente casuale e tutto dipende da fattori ambientali, dal materiale ideologico in cui l’individuo è stato immerso, da antipatie e altre dinamiche emotive. Infine uno resta quasi sempre quello che già è.

Alterego

…e resta quasi sempre quello che è anche per pigrizia o perchè non si pone prorpio il problema e questo, secondo me, è quello che succede alla maggior parte di quei cattolici che pur dichiarandosi cattolici, non gliene può fregar di meno.

spapicchio

Io trovo che lo spavento rispetto ai cattolici sia anche giustificato e dovuto all’aumento della intolleranza xenofoba, dell’invadenza e della violenza che i cattolici hanno varie volte dimostrato ultimamente, nelle loro attività politiche e nelle dichiarazioni mediatiche olrteché nell’impressionante catena di reati di cui si sono resi protagonisti, arrivando al culmine degli attentati e della strage cattolica di ragazzini laburisti, evangelici e protestanti ad Utoya: quelli non sono fatti che lasciano indifferente l’opinione pubblica, anche se in Italia le prese di posizione critiche contro la CCAR sono complessivamente censurate o passate in sordina dalle testate giornalistiche.

biondino

“strage cattolica” ad utoya.

hai per caso visto il film dei puffi invece che del notiziario?

spapicchio

“Cattolico fondamentalista, liberista di estrema destra, combattente armato contro l’Islam, massone. Sono solo alcune delle immagini che dava di se stesso Anders Behring Breivik, il trentaduenne che oggi comparirà davanti a una corte di Oslo per rispondere della strage di venerdi scorso”:

http://it.euronews.net/2011/07/25/cattolico-massone-estremista-di-destra-le-tante-facce-di-anders-breivik/

Troppo veloce la stampa italiana ad omettere e censurare che Anders Behring Breivik fosse chiaramente, dichiaratamente e deliberatamente cattolico romano, come risulta anche dalle sue notizie biografiche personali.

spapicchio

Ora tipo gli U2 od un’altra rock band dovranno scrivere una song dal titolo “Friday bloody Friday” in rimembranza di questa strage, ben più grave tra l’altro di quegli scontri di Belfast, se non ricordo male, sempre a sfondo religioso.

Gargiulo

Propongo all’UAAR di aprire un pacifico dibattito con rappresentanti religiosi di nome “l’orto dei creduloni”.

🙂

lector

Quoto! A quando l’inaugurazione?
(potremmo fare i fighi e chiamarla “la cour de les chrétiennes”, che suona lo stesso bene).

hexengut

perché, invece, visto che siamo tutti terrorizzati e in preda a una strizza blu, non ci prendiamo per mano e facciamo un gran “balzo tremante”? forse cade qualche cupola…

Giorgio Villella

L’inizio dell’ULTIMISSIMA Uaar del 25 febbraio 2010 delle ore 23:16, comincia così:

Il Vaticano crea una fondazione aperta agli atei, ma “l’UAAR è folcloristica”

Monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura, ha annunciato che il suo dicastero curiale sta per creare una fondazione intitolata “Il cortile dei gentili”, isprirata al discorso tenuto da Benedetto XVI lo scorso dicembre. Gli obbiettivi della nuova struttura sarebbero quattro, secondo quanto dichiarato ad Avvenire: “Primo, creare una rete di persone agnostiche o atee che accettino il dialogo e entrino come membri nella Fondazione e quindi del nostro dicastero. Inoltre, vogliamo avviare contatti con organizzazioni atee per avviare un confronto (non certo con l’Uaar italiana, che è folcloristica). Terzo, studiare lo spazio della spiritualità dei senza Dio su cui aveva già indagato la Cattedra dei non credenti del cardinale Martini a Milano”. Il quarto, “sviluppare i temi del rapporto tra religione, società, pace e natura”. Con questa iniziativa, ha proseguito Ravasi, il Vaticano intende “aiutare tutti ad uscire da una concezione povera del credere, far capire che la teologia ha dignità scientifica e statuto epistemologico”. Il monsignore ha inoltre lamentato la fine “del grande ateismo di Nietzsche e Marx, che purtroppo è andato in crisi”, sostituito da “un ateismo ironico-sarcastico” di cui sarebbero alfieri Onfray, Dawkins e Hitchens.

Gargiulo

Ma che carino sto Ravasi!, propone con noi lo stesso dialogo che impone ai creduloni, cioè, lui parla e gli altri annuiscono. Mi sembra più onesto Berlusconi di lui.

Southsun

Il povero Ravasi non ha capito che una risata seppellirà lui e tutte le caxxate della sua Chiesa bugiarda.

Il sarcasmo di Onfray, Dawkins e Hitchens è come acido che brucia la loro stolta tetraggine.

Aveva ragione il Venerabile Jorge: la risata UCCIDE LA PAURA.

E la paura è la quintessenza della religione. I musulmani ne sanno qualcosa.

MASSIMO

“Chi ha paura del Cortile dei Gentili?”

Mamma mia che paura! Non dormo pù la notte a pensarci su.
Aiutooooo…. salvatemi non voglio finire in questo cortile!

daniele

Queste idee sono “riconducibili all’ancora vigente sistema intellettuale illuministico”
————————–
sempre sia lodato il sistema intellettuale illuministico, quello che in soli 200 anni ci ha fatto passare dallo scaccolarci all’andare sulla luna…..fossimo partiti nell’anno 1000 a quest’ora stavamo già colonizzando il sistema solare

Alecattolico

Le persone che rifiutano il cfr mi fanno pena altra cosa sono gli atei che rifiutano di comvertirsi soprattutto dopo le prove dimiracoli avvenuti,eventi scientificamente inspiegabili.

Kaworu

evidentemente anche tu hai rifiutato qualcosa: l’istruzione elementare.

Southsun

Tu ti devi solo convertire alle ragioni della ragione.

Sennò chiuditi nel cesso con la Bibbia, e buone scorregge.

Giorgio Villella

Sono diventato ateo quando ero di 10/11 anni; ci ho messo diversi mesi, superando man mano le varie prove dell’esistenza di dio; quella sui miracoli mi si è chiarita quando ho chiesto a uno studente di storia, che faceva supplenza nella nostra classe, se i miracoli li facevano solo i cattolici. Mi rispose che tutte le religioni credono e fanno i miracoli; alcune molto di più che la cattolica, per esempio l’induista. Che ne dici? Diventi induista o ateo?

fab

Un bambascione da campionato del mondo, senza paragoni con nessuno; forse il Trota, tribocciato alle private, riesce a tenere il passo, ma è molto, molto dura.

Odis

“Le persone che rifiutano il cfr mi fanno pena”
Ricevi sempre tonnellate di risposte, cui non rispondi quasi mai.
Tu come lo chiami questo tuo atteggiamento?

“altra cosa sono gli atei che rifiutano di comvertirsi soprattutto dopo le prove dimiracoli avvenuti,eventi scientificamente inspiegabili.”

“eventi scientificamente inspiegabili”? 😆
Non c’è nemmeno un miracolo che non sia spiegabile scientificamente… e ti sfido a dimostrare il contrario.
Forza, attendo impaziente un esempio.

RobertoV

Proprio questa primavera in Germania c’era stato un duro scontro tra luterani e cattolici durante il dialogo ecumenico, problemi anche evidenziati nella recente visita del papa.
Allora si era riconosciuto che il dialogo ecumenico era inutile, non portava da nessuna parte perchè ognuno sarebbe sempre rimasto della propria opinione nonostante anni di “dialogo”: e si riconosceva che l’unica possibilità era la collaborazione su alcuni argomenti di interesse comune.
Se non riescono a dialogare tra religiosi che hanno la stessa “forma mentis” com’è possibile pensare che si possa dialogare tra persone il cui modo di ragionare è talmente differente? L’unica possibilità è la collaborazione su singoli argomenti, ma io fatico a trovare argomenti su cui ci possa essere convergenza di interessi, perchè anche nell’aiuto alle persone bisognose l’aiuto delle religioni non è mai disinteressato, perchè il suo obiettivo principale resta sempre l’evangelizzazione.
Le religioni possono evangelizzare solo con la coercizione ed è questo fondamentalismo che temiamo, sono loro che hanno paura della secolarizzazione e cercano l’alleanza con le parti più arretrate della società come si è visto nei tentativi di alleanza con gli islamici e coi Lefebvriani.

statolaico

Non ho letto tutti gli interventi, quindi non so se è già stato fatto notare, ma ci tengo a precisare che nella “corte dei gentili”, sono stati così “gentili” da ritenere che un’associazione come l’uaar non avesse titolo per entrarci. Quindi è un dialogo di parte tra cattolici e atei costruiti a tavolino. La realtà resta fuori dalla corte, così come restano irrisolte tutte le istanze atee. Saluti.

spapicchio

Anche in questo articolo si confonde cristiano con cattolico: Breivik, l’autore della strage cattolica ad Utoya ed Oslo, è un cattolico (romano) dichiarato, non certo un cristiano (evangelico).

neverclean

Concordo con chi ha scritto che “L’Avvenire” opera un ribaltamento della realta’:
nella mia esperienza – quando ho tempo a disposizione – non disdegno minimamente di chiacchierare con chi mi sembra abbia una sincera fede religiosa (per e-mail, sui blog, di persona).
Naturalmente tengo distinto il piano filosofico (ateismo/credenza religiosa) da quello sociale e politico (laicita’/clericalismo). Quando si va sul piano filosofico e’ alquanto banale far rilevare al mio interlocutore credente la montagna di contraddizioni logiche che palesa il suo credo. Dopo che lo becco in contraddizione un paio di volte, chiedendo spiegazioni della sua contraddizione logica, inevitabilmente il credente abbandona il colloquio e scappa a gambe levate.
Questo atteggiamento “di fuga” l’ho rilevato in persone credenti sia di modesta che elevata levatura culturale.
Metaforicamente, e’ come se accompagnassi un bimbo sull’orlo del precipizio da cui puo’ vedere al fondo l’intrico delle sue contraddizioni e la pochezza logica delle sue convinzioni profonde, e il bimbo guarda giu’, vede e scappa perche’ ha paura di affrontare la realta’ di cio’ che si vede laggiu’.
Una specie di vertigine causata dalla visione del precipizio.
Questa e’ sempre la mia esperienza.
Anche a voi capita la stessa cosa nel dialogo con un sincero credente?
Da cosa deriva queella paura?
let me knw your opinion, please.

Diocleziano

neverclean.

”…Una specie di vertigine causata dalla visione del precipizio.
Questa e’ sempre la mia esperienza.
Anche a voi capita la stessa cosa nel dialogo con un sincero credente?…”

Uguale! La differenza con la mia esperienza è che non è propriamente un dialogo finalizzato alla reciproca comprensione. Mi spiego: sul tragitto che effettuo al mattino è frequente incontrare delle testimoni di Geova. Generalmente le ignoro, ma quando sono in vena mi ‘lascio’ adescare e le lascio parlare, quando a loro pare di aver vinto la mia titubanza comincio a mettere in dubbio le loro convinzioni e la loro preparazione (che è ridicola) in maniera piuttosto diretta. L’ultima che mi è capitata, una anziana italiana, era accompagnata da una sud-americana che ho pensato fosse peruviana, infatti me lo ha confermato, al che gli ho detto: ”Ma con tutto il male che vi hanno fatto come potete essere cristiani?” La vecchia ha afferrato la giovane per un braccio e se ne è andata. Se avesse potuto fulminarmi, lo avrebbe fatto. Normalmente il finale è sempre lo stesso: mettere in dubbio le loro convinzioni, vuol dire troncare il dialogo. Penso che vada tenuto presente anche il fatto che, inconsciamente, diano per scontato che ‘loro’ sono quelli che possono convincere gli altri. Vale anche per i cattolici.

Giorgio Pozzo

Neverclean,

confermo in toto quanto scrivi. Non sono affatto i non credenti ad aver paura del confronto, ma i credenti. Tant’è vero che in un dialogo sereno e pacato (ma soprattutto serio, cosa rara) tra un credente e un non credente, nove volte su dieci è il credente ad abbandonare.

Quello che irrita non poco il sottoscritto è invece la malafede di chi afferma il contrario, proprio per ribadire la presunta supremazia dei suoi dogmi. Avete notato? Sui dogmi religiosi non si discute, sono così e basta. Sulla scienza invece, si può discutere, ma solo fintanto che non contraddice la religione: la scienza si divide in buona e cattiva (!?!!?!). Parole del papa….

spapicchio

Si` appunto: ma l’evangelizzazione chi dovrebbe farla, i romani cattolici? 😆

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