Risultati della Ricerca: amnesty

Malawi, la coppia gay è stata giudicata colpevole

Nonostante che il loro caso sia stato adottato da Amnesty International (cfr. Ultimissima del 9 marzo), Steven Monjeza e Tiwonge Chimbalanga sono stati giudicati colpevoli da un tribunale del Malawi di “atti contro natura” e di “oltraggio al pudore” per essere impegnati a vicenda con una cerimonia di partenariato. I due omosessuali rischiano ora una condanna fino a 14 anni di reclusione. Il mese scorso, scrive il New York Times, il presidente del Malawi Bingu wa Mutharika avrebbe affermato che… Leggi tutto »

“Cerchi”, di Franco Luigi Carena

Si segnala la pubblicazione, per la casa editrice L’Arciere, del libro Cerchi – Divagazioni sulla libertà, scritto da Franco Luigi Carena. Il testo ha una prefazione di Margherita Hack ed è stato sostenuto da varie associazioni quali AGEDO, Amnesty International, Assonatura, Care the People, RSF, UAAR e UNIFAM.

Il commissario del Consiglio d’Europa contrario al divieto di indossare il burqa

Thomas Hammarberg, commissario del Consiglio d’Europa per i diritti umani, ha sostenuto che vietare il burqa non contribuirebbe a liberare le donne oppresse, ma al contrario potrebbe renderle, all’interno delle società europee, ancora più alienate. Lo svedese Hammarberg, che in passato ha ricoperto posizioni di responsabilità in Amnesty International e Save the Children, ha dichiarato sul sito del Consiglio d’Europa che ogni imposizione del velo integrale dovrebbe essere condannata, ma che la proibizione di indossarlo potrebbe essere incompatibile con la… Leggi tutto »

Iran, domani verrà giustiziato apostata

Ehsan Fattahian, apostata dall’islam, verrà giustiziato domani: altre esecuzioni sono previste per i prossimi giorni. L’IHEU, l’organizzazione mondiale che riunisce le associazioni laiciste (di cui fa parte anche l’UAAR) ha rilanciato l’appello di Mina Ahadi, presidente del Consiglio Centrale degli ex musulmani in Germania, e di Michael Schmidt-Salomon, presidente della Giordano Bruno Foundation, invitando tutti a protestare contro l’imminente esecuzione. Il governo tedesco, c’è scritto nell’appello, ha sostenuto la causa di diversi iraniani convertiti al cristianesimo: è ora tempo di… Leggi tutto »

Texas: il 5 novembre un’esecuzione “biblicamente” giustificata

A meno che non sopraggiungano fatti nuovi il 5 novembre prossimo Khristian Oliver, 32 anni, giudicato colpevole di omicidio, sarà giustiziato. La giuria l’ha condannato dopo aver consultato la Bibbia: è questo uno dei motivi per cui Amnesty International sta chiedendo alle autorità del Texas di non condannare a morte Oliver.

Nicaragua: la criminalizzazione dell’aborto ha effetti scioccanti

Tre anni fa, in Nicaragua, una legge approvata dall’attuale presidente sandinista Daniel Ortega e dal partito Liberale Costituzionalista, allora al governo, introdusse il divieto assoluto di abortire, anche nei casi in cui la vita della madre è a rischio (cfr. Ultimissima del 27 ottobre 2006). Tre anni dopo, un rapporto di Amnesty International traccia un primo, scioccante bilancio. Secondo quanto riportato dal Guardian, ragazze vittime di incesti e stupri sono spinte a partorire, e il numero di esse che si… Leggi tutto »

Lettera UAAR contro legge omofobica lituana

L’UAAR, insieme ad altre associazioni laiche europee, ha inviato oggi un messaggio a Valdas Adamkus, presidente della Lituania, chiedendogli di porre il veto a una legge votata dal parlamento lituano che definisce le informazioni concernenti le relazioni omo e bisessuali come un “pericolo” per i minori, limitandone dunque molto la diffusione. Maggiori informazioni sulla legge sul sito di Amnesty International. Questo il testo del messaggio (in inglese): I write on behalf of the Italian Union of Rationalist Atheists and Agnostics,… Leggi tutto »

Iran: attivista arrestata per crimini contro la sicurezza nazionale

L’attivista per i diritti delle donne Esha Momeni, studentessa di origine iraniana nata negli Usa, è stata fermata a Teheran durante un controllo stradale il 15 ottobre scorso ed è ormai rinchiusa da due settimane nella prigione di Evin, gestita dalla polizia segreta del paese: nonostante l’accusa formale di infrazione al codice stradale, è in realtà accusata dal governo per crimini contro la sicurezza nazionale, come ha dichiarato il portavoce del ministero della Giustizia Alireza Jamshidi. La donna, che gode… Leggi tutto »