Sarkozy o la laicità, bisogna scegliere

Nicolas Sarkozy e la laicità sono su una barca. La laicità cade in acqua. Chi l’ha spinta? Il pontificato di Nicolas Sarkozy è avviato sulla strada posta durante i suoi precedenti ministeri. […] L’uomo si era espresso con franchezza nel 2004 nel suo breviario La République, les religions, l’espérance e insiste oggi con la manipolazione delle parole: in una lettera di incarico a Michèle Alliot-Marie, ministro dell’Interno, riprende il termine “speranza” per descrivere quella che sarebbe, secondo lui, l’essenza della… Leggi tutto »

Il rosario elettronico per malati e viaggiatori

Il Rosario Elettronico, prodotto in Italia dalla ditta Prex, ha fatto recentemente il suo ingresso sul mercato. E’ recitato da una voce femminile e da un coro di persone che risponde; dispone di un pulsante per selezionare il giorno della settimana desiderato, ciascuno con i suoi misteri. Può essere ascoltato come riflessione oppure si può rispondere alle Ave Maria come di consueto. Il rosario digitale è proposto a chi viaggia, a chi vuole pregare in movimento (auto, treno, aereo, ecc.)… Leggi tutto »

Santi subito, via sms

Quante volte vi siete (ci siamo) lamentati per la mancanza di un santo protettore? Bene, il problema è risolto. Da domani è possibile scaricarlo sul cellulare, tenerlo come sfondo, mandarlo agli amici, scambiarlo o tenerselo buono con una preghierina. La campagna pubblicitaria è partita ieri sera sul televideo di Mediaset, lo spot, deliziosamente trash, andrà in onda dal 7 dicembre, Sant’Ambrogio, su Odeon (nella trasmissione di don Antonio Mazzi, ovvio), Gold7 e Telecapri. Con tre euro la settimana si riceve… Leggi tutto »

Da Kakà a Bush: Vincere in nome di Dio

Lo ringraziano per una vittoria, e magari per quella stessa vittoria l’avevano anche pregato in ginocchio. Okay, ma per chi tifa Dio? Se poi vince l’altro, che magari è pure ateo, come la mettiamo? Indicano il cielo con un dito dopo un gol, si fanno il segno della croce prima di entrare in campo e poi si baciano la mano che andrà ad accarezzare l’erba. Va bene, ma se la moviola li pesca cinque minuti dopo nel più clamoroso dei… Leggi tutto »

Matematica e scienze, ecco le eccellenze. L’Italia piazza sei università al top

Dopo le recenti bocciature internazionali per l’università italiana è in arrivo un buona notizia. Il Centre for Higher Education development (CHE) con sede a Gütersloh, in Germania, ha elaborato il Ranking of excellent european graduate programmes in the Natural sciences and Mathematics 2007 (Classifica dei programmi europei di eccellenza per laureati in Scienze naturali e Matematica 2007). Insomma, una lista delle migliori facoltà (dipartimenti) europee per studiare Matematica, Fisica, Chimica e Biologia. E nella classifica (che prende in considerazione oltre… Leggi tutto »

I nostri “cervelli”, sottopagati e precari

Borsisti: 830 euro; assegnisti:1.100 euro; ricercatori: 1.200 euro. Sono questi gli stipendi netti medi italiani dei ricercatori al Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) nei 108 istituti presenti in Italia. Non è certo un gran valore quello che lo Stato riconosce ai “cervelli” italiani, gli scienziati giovani e meno giovani su cui poggia uno dei settori che dovrebbero essere considerati strategici nello sviluppo di un Paese. Stipendi bassi – nella media, nonostante anni di studio e di preparazione e elevata qualificazione,… Leggi tutto »

Neonati prematuri: rianimazione solo dopo 23 settimane

Non deve scendere al di sotto delle 23 settimane l’asticella della vita. Tranne che in situazioni eccezionali, la rianimazione di creature così piccole non è indicata. Diverso invece l’intervento su un bambino che nasce dopo 24 e 25 settimane di gestazione: sì alla terapia intensiva continuata. Parte da qui la discussione sulle cure per i prematuri di peso estremamente basso – 22-25 settimane – che condurrà a un documento nazionale. Gli esperti della medicina perinatale si vogliono dare un indirizzo… Leggi tutto »

Corriere: divorziare rovina anche l’ambiente

A soffrire per la fine di un matrimonio non è soltanto il coniuge lasciato e i figli costretti a vivere con un genitore alla volta. Anche il pianeta subisce un colpo, dovendo fornire risorse supplementari alla famiglia sdoppiata, ossia ai due nuovi nuclei familiari generati da un unico focolaio domestico. Dal punto di vista ambientale il divorzio si traduce in un spreco di beni quali acqua, elettricità, terra e gas, che varia dal 42 al 61%. Questi consumi eccessivi pesano… Leggi tutto »