Sul “gender” Avvenire nasconde le intenzioni in bella vista

Monica Cerrutti, assessore piemontese alle pari opportunità, ha difeso con una lettera aperta indirizzata ad alcuni genitori di Savigliano (CN) l’introduzione di programmi scolastici per prevenire fenomeni di discriminazione, pregiudizi e bullismo. La meritoria iniziativa è stata però attaccata da Avvenire. L’autore del pezzo pubblicato sull’organo di informazione della CEI si cimenta con un certo impegno e abbastanza spocchia nel fare le pulci a una dichiarazione dell’assessore sull’inesistenza della cosiddetta “ideologia o teoria gender”, dimenticando non solo che già nel… Leggi tutto »

Dj Fabo: simbolo di una battaglia di civiltà

«Le sue ultime parole dicono tutto e puntano giustamente il dito contro lo Stato italiano, ancora latitante rispetto alle questioni inerenti al fine vita». Il segretario dell’Uaar, Stefano Incani, ha accolto così la notizia della morte di Dj Fabo. «I suoi appelli sono stati inutili, come quelli di altri prima di lui: un silenzio inaccettabile, una vergogna per il nostro Paese, che costringe un uomo a morire lontano da casa». «A Marco Cappato, che ha accompagnato Dj Fabo nel suo… Leggi tutto »

Uno due tre… Rinvio!

Disgustoso l’ennesimo rinvio, il terzo, della discussione in Parlamento della legge sul cosiddetto testamento biologico. L’ennesimo giochino politico, di fronte ai cosiddetti temi etici, che si sta consumando sulla vita, sulla dignità, sul corpo di molti e molti che purtroppo ancora verranno. Come non fossero bastati gli anni di studio in commissione e le valanghe di emendamenti presentati per affossare la legge, il cui stralcio ha richiesto sedute notturne. Dopotutto se siamo rimasti, al solito, praticamente gli ultimi in Europa senza una legge simile non lo si deve certo al “destino” avverso. (altro…)

UNAR e Le Iene: ci risiamo

Enorme l’eco del servizio delle Iene dal quale sembrerebbe che l’UNAR, Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio già in passato nel mirino di integralisti e clericali, elargisca cospicui fondi pubblici all’associazione ANDDOS per sovvenzionare locali nei quali si favorirebbero “prostituzione ed orge gay”. Dovizia di particolari pruriginosi conditi da pregiudizi omofobi fino a scene di sesso esplicito. Di prove reali di un finanziamento dell’UNAR a quei circoli, però, nemmeno l’ombra. Forse perché l’UNAR finanzia esclusivamente specifici progetti,… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 7: Stato e Vaticano celebrano i Patti Lateranensi

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del governo italiano e delle alte cariche dello Stato che
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Non c’è obiezione che tenga

L’obiezione di coscienza fu introdotta nel 1978 con la legge 194. A quel tempo aveva un senso: salvaguardare i diritti acquisiti di chi era stato assunto per fare un certo lavoro, e non voleva farne un altro che eticamente non condivideva. Ma molti medici obiettori sono stati assunti dopo il 1978, e qualcuno di essi è probabilmente già andato in pensione. Gli obiettori sono oggi così tanti da rendere spesso difficile prestare il servizio. Per fortuna, c’è chi comincia a… Leggi tutto »

Qua la mano

Una scuola di Sidney ha riconosciuto agli studenti di religione islamica il diritto di non stringere la mano alle donne. C’era una premiazione, c’erano delle presentatrici, e c’era un preside che le ha preventivamente avvisate della sua decisione. Che non è stata affatto estemporanea, anzi: pare che sia stata il frutto di una “estesa consultazione” con il personale, i genitori e i ragazzi. Qualche mese fa una vicenda analoga aveva avuto luogo in Svizzera, ma era finita con i due… Leggi tutto »

I principi dell’Umanismo moderno nella Dichiarazione di Amsterdam

Che i termini ateismo e agnosticismo abbiano una connotazione negativa, almeno nell’immaginario comune, è innegabile (per una dotta ma agile introduzione si legga il primo capitolo de La visione laica del mondo, interamente dedicato al problema).

Tra le contestazioni, che si ripresentano in continuazione, le classiche sono basate su quel prefisso a-, un’alfa privativa che contemporaneamente, sostengono i critici, postula l’esistenza di quel che nega e rivela la posizione come puramente destruens, non propositiva, se non arida — mancante una alternativa costruttiva.

Anche molti non credenti sposano, almeno in parte, queste critiche (e così sembra fare anche il dizionario), sicché sono nate alternative, tra cui ad esempio i brights.

Ma a livello internazionale le associazioni omologhe all’UAAR hanno nel tempo abbracciato una diversa definizione, che è al tempo stesso indipendente da ogni riferimento al divino, e fortemente connotata da un punto di vista costruttivo e propositivo. (altro…)