La clericalata della settimana, 28: Roberto Maroni

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni (Lega Nord), che (altro…)

8 per mille: anche quest’anno la Chiesa incassa un miliardo

«Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dati relativi alla ripartizione dell’8 per mille di quest’anno: la Chiesa ancora una volta fa la parte del leone e con solo il 37% delle firme incassa 1 miliardo e 18 milioni di euro, pari all’80% del totale dei fondi. Sono anni che denunciamo questo meccanismo perverso ma nessuno sogna di metterci mano». (altro…)

Buone novelle laiche

La buona novella laica del mese di giugno è la sentenza della Cassazione che dice sì alla stepchild adoption nelle coppie dello stesso sesso e nell’interesse del minore, chiarendo quanto già disposto dalla legge. La corte ha stabilito che una donna può adottare la figlia della propria compagna, nata con fecondazione eterologa.

Contro l’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica

Argomentare in difesa dell’insegnamento della religione cattolica nei licei è impresa disperata. Ogni tanto qualcuno ci si dedica e merita rispetto. Si sostiene che l’Irc sia una materia come tutte le altre, senza spiegare perché allora sia facoltativa e priva di voti, riparazioni e bocciature. Si sostiene sia un’attività culturale, ma anche le credenze, i riti e i miti religiosi, in senso antropologico, sono cultura, eppure a scuola dovrebbero trovare posto solo come oggetto di distaccato studio critico. Si sostiene… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 27: Virginia Raggi

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della nuova sindaca di Roma, Virginia Raggi, che (altro…)

Il coefficiente di laicità relativa

Detto così sembrerebbe quasi essere l’ennesimo tentativo di mutare il significato del sostantivo “laicità” accostandovi un aggettivo, operazione quasi sempre compiuta al ribasso da chi intende sminuirne il significato. Oppure potrebbe essere interpretata come una sorta di legittimazione proprio di quest’ultima pratica, nel senso che se esiste un relativismo della laicità allora dev’essere possibile interpretare questa in varie accezioni. In realtà non è nulla di tutto ciò. Quando si parla di laicità si fa riferimento a un principio talmente semplice… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 26: il giubileo della politica

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei politici, che (altro…)

Condannata scuola cattolica che discriminò insegnante ritenuta omosessuale

«Si tratta di una sentenza importante che ribadisce come il diritto alla libertà di religione non significhi “diritto” a discriminare. Un concetto che nel nostro Paese è bene ripetere spesso».

Ha accolto così il segretario dell’Uaar, Stefano Incani, la notizia diffusa oggi dalla stampa che il giudice del lavoro di Rovereto, in Trentino Alto Adige, ha condannato una scuola paritaria cattolica per aver discriminato un’insegnante in base al suo presunto orientamento sessuale. (altro…)