Rispetto: sentimento che induce a riconoscere i diritti, il ruolo, la dignità, il decoro di cose o persone e fa astenere dal recare loro offesa. Dizionario Garzanti 2006. Il rispetto in Italia non esiste. Le aziende non rispettano i clienti e neppure i lavoratori. Spesso precari, talvolta assassinati. I politici non rispettano più nulla: per loro i cittadini sono un optional. La cafonaggine e l’ignoranza virtù. L’Italia è uno Stato libero, più libero degli altri. In cui si può fare… Leggi tutto »
Luttazzi: il Dalèmma
Ogni disastro non ha mai un solo colpevole. E’ sempre il risultato di una catena di eventi. Cominciamo dall’inizio: Qualche mese fa, Berlusconi teme di perdere le elezioni e cambia la legge elettorale con una porcata. Poi il 49% degli elettori lo vota ancora nonostante 5 anni fallimentari. Poi vince d’un soffio l’Unione. Poi nasce una maggioranza debole, specie al Senato. Poi è urgente fare la Finanziaria e gliela lasciano fare. Poi il Partito Democratico stenta a nascere. Poi la… Leggi tutto »
Storie di cilici
Gentile direttore, il Portavoce dell’Opus Dei, Pippo Corigliano, ha dichiarato ad Affari Italiani (6 marzo 2007), riguardo alla pratica del cilicio: «Il Fondatore dell’Opus Dei, san Josemaria ne sconsigliava l’uso alla maggior parte dei fedeli e lo consentiva solo a un piccolo numero, in particolari circostanze e per poco tempo». Bisogna ammettere che Josemaria Escrivá era sempre più saggio e generoso di una singolare bella signora che, a bimbetti innocenti, i quali pure poverini portavano una corda che ne insanguinava… Leggi tutto »
Dico di no
Il ministro della Giustizia Clemente Mastella (e leader dell’Udeur), ribadisce – ovviamente – il suo “no” ai Dico e si dice «disponibile a scendere in piazza per un “family-day”». Massimo Donadi, capogruppo dell’Italia dei Valori: «I Dico si difendono in Parlamento e non in piazza». Paola Binetti (Dl), senatrice dell’ala cosidetta dei “teodem” non vuole parlare del ddl sui Dico nel giorno della manifestazione di Roma, ma ricorda che «una legge non può legiferare su ciò che c’è, non può… Leggi tutto »
Tanta UAAR in piazza Farnese
[…] È un popolo coloratissimo quello di piazza Farnese. Decine di bandiere arcobaleno con il simbolo dell’Arcigay sventolano nella piazza. Ci sono anche le bandiere dei Radicali, dei Ds, dei Giovani Socialisti, dell’unione degli atei e degli agnostici razionalisti oltre a quelle della Sinistra giovanile. Tanti anche gli striscioni tra cui quello che si riferisce proprio all’esecutivo e al destino dei Dico: «Il Governo lancia il sasso e poi nasconde la mano» e, ancora, alcuni ragazzi indossano, per parodia, gli… Leggi tutto »
Dico di sì
Il ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini (Ds): «I Dico sono una proposta saggia per il Paese. Non c’è nessuna polemica, ma solo ci sono diversi punti di vista. Sarebbe stato strano se la ministra per le Pari opportunità non fosse stata qui ad ascoltare persone che hanno speranza di regolarità». Il ministro della Famiglia Rosy Bindi (Dl): «La manifestazione a Roma sui Dico potrebbe anche far male alla legge perchè se si esagera nell’esibire le ragioni contro gli… Leggi tutto »
Tanta gente e ministri in piazza per i DiCo
ROMA – La manifestazione per le coppie di fatto a piazza Farnese, organizzata da Arcigay, Cgil e numerose sigle dei movimenti omosessuali, ha raccolto decine di migliaia di persone e vari ministri ed esponenti del governo Prodi. Alle 18, dopo vari interventi dal palco, è scattato il «momento trillo»: i manifestanti hanno fatto squillare sveglie e telefonini come segnale nei confronti del governo. Poi altri ospiti, tra cui Dario Fo e Franca Rame, e il concerto finale. Stracolma la piazza,… Leggi tutto »
Prodi perplesso per i ministri in piazza
[…] «Non ho mai nascosto la mia perplessità riguardo alla partecipazione dei ministri a queste manifestazioni, che possono poi ricoprire significati diversi da quello da cui partono» spiega il premier riferendosi alla presenza di tre esponenti dell’esecutivo alla manifestazione: Alfonso Pecoraro Scanio, Paolo Ferrero e Barbara Pollastrini . «Speriamo però – osserva Prodi con i cronisti – che tutto vada tranquillo». Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de Il Corriere della Sera
