PRAGA – La Cattedrale di San Vito, simbolo religioso della nazione più atea d’Europa, passerà di nuovo allo Stato. Ma la decisione di gennaio della Corte suprema, che ha azzerato tutte le precedenti sentenze, non è piaciuta all’arcivescovo di Praga, il cardinale Miloslav Vlk, che sperava di risolvere altrimenti la questione prima delle sue annunciate dimissioni a metà aprile. La consegna simbolica delle chiavi della Cattedrale all’ Ufficio presidenziale era prevista per ieri ma le autorità episcopali si sono rifiutate… Leggi tutto »
L’oscuro magistero dell’ortodossia
In tempi di autorevoli richiami delle massime cariche dello Stato a concordare la legislazione sui diritti civili con il magistero papale viene spontaneo interrogarsi sulle carenze in Italia di una letteratura filosofica e politica che contrasti l’ossessiva ingerenza clericale sui temi cosiddetti «eticamente sensibili», una di quelle sgradevoli perifrasi con cui in sostanza si vuol dire che lo Stato, per conto della Chiesa, deve impicciarsi degli affari propri dei cittadini, soprattutto a letto e sul letto di morte. Presupposto teoretico… Leggi tutto »
Argentina: aborto legale? Ma i vescovi dettano legge
Riesplode il contenzioso sull’aborto in Argentina, dopo l’ennesimo caso esemplare dato in pasto ai media. Da alcuni anni la diatriba girava intorno alla vicenda-limite di Romina Tejerina, una ragazza della provincia rurale di Jujuy, che aveva abortito dopo uno stupro: denunciata per omicidio dal padre del bambino, venne condannata e incarcerata mentre lui – incredibile ma vero- restò in libertà. Ora è esploso il caso di una ragazzina di 14 anni di Mar del Plata, violentata dal patrigno e intenzionata… Leggi tutto »
Copenaghen: demolita la «Casa della gioventù», al suo posto una chiesa per una setta
Una ruspa per le demolizioni, l’enorme palla di cemento che colpisce fino ad abbatterlo l’Ungdomshuset, la «Casa della gioventù», il cui sgombero ha causato una delle più grandi rivolte di piazza in Danimarca, almeno da dieci anni a questa parte. Ieri mattina gli operai sono arrivati alle otto, con il volto coperto per non farsi riconoscere. Una misura di sicurezza. Intorno a loro, però, nessuna protesta. Solo lacrime. Tantissime. E poi fiori deposti a terra, canti, biglietti di addio e… Leggi tutto »
Il dialogo impossibile con le verità assolute
Per quanto ci si sforzi di tenerlo fuori scena -che vuol dire anche nell’ambito di ciò che è devianza dalla norma, oscenità, trasgressione-, il problema delle unioni civili vi rientra malgrado tutto e torna pervicacemente a occupare le pagine dei giornali. Ieri, la Commissione Giustizia del Senato ha cominciato a discutere i disegni di legge in merito. Una cosa appare comunque quasi certa il futuro dei Dico, il ddl approvato dal Consiglio dei ministri l’8 febbraio, non appare roseo vista… Leggi tutto »
Intervista a Bagnasco su Islam e simboli religiosi
Anche lei qui?». È sorpreso, l’arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, incontrando il cronista all’ingresso del seminario di Tortona, dove, su invito del vescovo Martino Canessa, è venuto per tenere una meditazione ai sacerdoti e celebrare il pontificale per la festa del patrono, San Marziano. […] Lei è stato docente e si è occupato di educazione e di formazione. Quanto conta la presenza dei cattolici in questo campo? «La cultura è un terreno importante oggi come ieri. Anche se nel momento… Leggi tutto »
L’ira della Pollastrini
La bocciatura del ddl del governo sulle unioni di fatto da parte della Commissione Giustizia di Palazzo Madama rialza il livello dello scontro nel centrosinistra e oscura sempre di più il futuro del Partito democratico. Il ministro delle Pari opportunità, Barbara Pollastrini, autrice del ddl insieme con quello della Famiglia, Rosy Bindi, promette di studiare i «rilievi mossi dal senatore Salvi» ma allo stesso tempo chiede «rispetto» per «un testo valutato con positività da specialisti, studiosi e sostenuto da centinaia… Leggi tutto »
«I Dico? Una legge senza sentimento»
Dei Dico salva «l’intenzione politica», ma non molto di più. Maria Luisa Boccia, senatrice di Rifondazione comunista e tra le figure più autorevoli del femminismo italiano, pur esprimendo grande rispetto per «il faticoso e apprezzabile lavoro di mediazione» delle ministre Bindi e Pollastrini, va dritto al sodo: «Non si può girare attorno al punto fondamentale: il riconoscimento delle relazioni amoroso-sessuali, etero e omo». E’ l’assunto su cui fonda il ddl da lei stessa depositato in Senato. Nulla di nuovo però,… Leggi tutto »
