Dall’Assemblea regionale siciliana soldi a pioggia a parrocchie ed enti religiosi

“Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), on.le Giovanni Ardizzone (UDC), utilizza gran parte dei fondi di bilancio per contribuire alla realizzazione di iniziative che — dietro la parvenza del folklore, delle tradizioni e della cultura locale — hanno carattere prevalentemente o esclusivamente religioso”.

È questa la denuncia lanciata dal circolo palermitano dell’Uaar, a seguito dell’esame condotto sul rendiconto relativo alle spese (altro…)

Il prete polacco e gli ammanchi nelle casse della Basilica di Santa Maria Maggiore

Nel marzo del 2013 il cardinale Abril Santos y Castillo, nuovo arciprete di Santa Maria Maggiore, si rivolge alla gendarmeria vaticana per far aprire la cassaforte del camerlengo di quella basilica, monsignor Bronislaw Morawiec. Vengono riscontrati ammanchi di centinaia di migliaia di euro. La magistratura vaticana rinvia a giudizio Morawiec per reati quali truffa e appropriazione indebita. Si scoprono condotte scorrette del prete, che aveva usato i soldi per investimenti non trasparenti diversi anni prima. Arriva la condanna del tribunale… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 10: Gabriele Toccafondi

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi (Cl-Ncd), (altro…)

Monsignor Sigalini: “se denuncio preti pedofili violo privacy”, ma il Garante lo smentisce

La difesa d’ufficio della Chiesa cattolica che ricorre per giustificare la mancata collaborazione con la giustizia sui casi di abusi sessuali da parte di preti è sostenere che i prelati non possono denunciare di propria iniziativa, altrimenti violerebbero la riservatezza delle vittime. Ma l’assunto viene clamorosamente smentito da Antonello Soro, presidente dell’Autorità Garante per la Privacy. Il vescovo di Palestrina, monsignor Domenico Sigalini, interviene a Radio Anch’io​ su Rai Radio1 per affrontare il tema degli abusi, recentemente tornato alla ribalta… Leggi tutto »

Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.

La buona novella laica del mese di febbraio è la sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna che ha stabilito che le benedizioni a scuola sono illegittime anche quando si svolgono in orario extrascolastico. (altro…)

La clericalata della settimana, 9: il Senato

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del Senato, (altro…)

Perché ha vinto Alfano e hanno perso i laici

Il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo sul maxiemendamento sulle unioni civili. Il testo, che già rappresentava una sorta di minimo sindacale, ora non contiene nemmeno più il nuovo babau dei clericali, la stepchild adoption — e pazienza se in tal modo i diritti verranno negati soprattutto ai bambini. Non è del resto una novità: non dimentichiamo che l’adozione, in Italia, è ancora oggi un privilegio riservato soltanto alle coppie sposate da almeno tre anni. La stepchild non era altro che la presa d’atto, da parte dello Stato italiano, dell’esistenza di una famiglia già riconosciuta altrove, ma è stata volutamente presentata all’opinione pubblica come l’accesso indiscriminato degli omosessuali all’adozione. (altro…)