La Nuova Zelanda ha introdotto una legge che, con lo scopo di fermare il cyber-bullismo, reprime duramente la blasfemia. In un paese dove quattro abitanti su dieci non fanno parte di alcuna religione sono state previste pene fino a due anni di reclusione e ammende anche di 30.000 euro. (altro…)
L’emergenza sanitaria di agosto? La mancanza di cappellani
Agosto è sempre stato un mese difficile da gestire, almeno in Italia dove è da tempo, da quando l’Impero Romano era nelle mani di Ottaviano Augusto, il mese delle ferie per antonomasia. Le città sono meno caotiche, più vivibili, è vero, ma la medaglia ha il suo rovescio. Nel settore dei servizi essenziali si cerca di mantenere un livello di operatività appena sufficiente ricorrendo a turnazioni. Tuttavia il personale risulta ridotto e i disagi sono inversamente proporzionali a esso. (altro…)
La clericalata della settimana, 32: la Regione Abruzzo
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è della Regione Abruzzo (altro…)
Quarto blogger ateo ucciso in Bangladesh
Niloy Chowdhury Neel, un blogger laico del Bangladesh e attivista per i diritti civili, è stato ucciso da Dhaka. È il quarto quest’anno. È stato decapitato e gli hanno tagliato le mani, in casa. Anche questo omicidio sembra da ricollegare a quelli mirati contro intellettuali atei da parte di integralisti islamici. (altro…)
Meglio un giorno da laici che cento con le preghiere in Comune
Un luogo di preghiera all’interno di un edificio istituzionale? Giammai! Significherebbe promuovere la religiosità, e dunque andare contro quel principio di laicità dello Stato che la Corte Costituzionale ebbe a definire “supremo” nella sentenza 203/1989. Peggio ancora se il luogo di preghiera di cui si parla è esclusivo, com’è effettivamente quello realizzato dal Comune di Torino all’interno del Palazzo Civico e destinato ai partecipanti a un convegno sull’economia islamica, che quindi sono musulmani. Così due consiglieri leghisti, Fabrizio Ricca e Roberto Carbonero, hanno manifestato vigorosamente il loro dissenso, da veri laici quali sono. (altro…)
La clericalata della settimana, 31: il Senato italiano
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
Buone novelle laiche
Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.
La buona novella laica del mese di luglio è sicuramente rappresentata dalle due sentenze con cui la Corte di Cassazione ha stabilito, pronunciandosi su un ricorso presentato dal Comune di Livorno, che, se le scuole private religiose svolgono la loro attività in maniera imprenditoriale, devono pagare le tasse sugli immobili. Come del resto aveva già affermato l’Unione Europea. (altro…)
Francia, il socialista Doucet: “una carta della laicità, contro integralismi”
In Francia, il deputato socialista Philippe Doucet propone una carta della laicità che aggiorni la legge del 1905 e sia un argine al confessionalismo che sta mettendo in discussione la storica separazione tra stato e religioni. Da una parte l’estrema destra limita la libertà di culto, penalizzando l’islam e usando la laicità come grimaldello in chiave identitaria. Dall’altra gruppi integralisti cercano di ottenere privilegi nello spazio pubblico mettendo in discussione i diritti civili. Per cercare di uscirne serve un’affermazione della laicità in chiave libertaria, che garantisca la libertà di culto ma allo stesso tempo la libertà di espressione e critica. (altro…)