L’ex governatore gay del New Jersey vuole sposarsi

James Mc Greevey, ex governatore del New Jersey, ritiratosi nel 2004, vorrebbe sposare il proprio uomo. L’annuncio segue la sentenza della Corte Suprema dello Stato che ha disposto che le coppie omosessuali debbano avere gli stessi diritti di quelle eterosessuali, pur demandandone la normazione alle autorità locali. Un lancio AP è stato pubblicato sul sito KWWL   

Jessica Alba: “Perché mi sono allontanata dalla religione”

Il magazine “Elle” ha dedicato il servizio di copertina Jessica Alba, astro nascente del mondo di Hollywood, e cresciuta in una famiglia fondamentalista. Alla domanda sul perché si è allontanata dalla religione, l’attrice ha risposto: “Quando gli uomini più anziani mi avrebbero importunato e il giovane pastore mi disse che ciò accadeva in quanto indossavo un abbigliamento provocante, e non era vero. Ciò mi fece sentire come se fossi comunque desiderabile da parte dell’altro sesso, e che questo era una mia colpa, e questo… Leggi tutto »

Veli e crocifissi

In merito alle polemiche tra cristiani e mussulmani (che in genere non mi interessano affatto essendo io ateo) faccio notare che personalmente trovo molto piu’ offensiva la presenza di simboli religiosi (per esempio il crocifisso) in edifici pubblici, che dovrebbero essere di tutti i cittadini, piuttosto che addosso a singoli individui (per esempio il velo sulla testa o i ciondoli a forma di crocifisso), perche’ in quest’ultimo caso si tratta di una manifestazione puramente individuale di cio’ in cui si… Leggi tutto »

29 ottobre, inaugurazione della sede del circolo UAAR di Bologna

29 ottobre, dalle 18 alle 20, presso il Cassero – First Floor (Via Don Minzoni 18, Bologna), verrà inaugurata la sede del circolo UAAR di Bologna. Giorgio Villellla (segretario nazionale UAAR) e Raffaele Carcano (responsabile sito UAAR) parleranno dell’associazione, dei suoi scopi, delle sue attività. Interverrà Carlo Flamigni (prof. di Ostetricia e Ginecologia all’Università di Bologna e membro del Comitato Nazionale di Bioetica), a sostegno della laicità dello Stato. Inoltre breve presentazione del libro Le voci della Laicità (curato da Raffaele… Leggi tutto »

La laicità francese, buon Dio!

Nella Repubblica tutti i cittadini, atei credenti o agnostici, devono godere degli stessi diritti. Questa uguaglianza è la migliore garanzia della loro libertà. Essa implica la neutralità spirituale delle istituzioni pubbliche, dotate così di una autentica legittimità. Pretendere che non vi sia speranza che per le religioni, come fa Monsieur Sarkozy, è fare un affronto agli atei, il cui umanismo è fonte di valori nello stesso modo in cui può esserlo la fede in un dio. L’articolo di André Laignel… Leggi tutto »

La vita, la morte, la fede: Veronesi scuote Genova

«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti». Sulla parola “indigenti” Umberto Veronesi si ferma un attimo, per capire – nell’ottobre del 2006- a quale altezza fissare il margine dell’indigenza, ma poi prosegue sicuro: «Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». E’ l’articolo 32 della… Leggi tutto »

Critiche del Vaticano al film su Papa Luciani

Come tutte le fiction televisive sui papi recenti, anche quella su Giovanni Paolo I trasmessa da Raiuno martedì e mercoledì ha ricevuto lodi e proteste dagli ambienti vaticani. Ma mai fino ad ora uno sceneggiato aveva provocato l’intervento del Segretario di Stato vaticano: con un’intervista ad Avvenire, il cardinale Bertone fa una lode generale e avanza quattro critiche, che riguardano Fatima, il personaggio Luciani troppo «mite», la Curia dei «cattivi» che l’ostacola, l’allusione al «complotto» che sarebbe all’origine della morte… Leggi tutto »

Sydney, sospeso l’imam dello scandalo

“Le donne senza velo provocano gli stupratori”. Per queste parole il Muftì della moschea Lakemba di Sydney, Taj el Din al Hilaly, è stato sospeso per tre mesi dalla comunità mussulmana. L’Associazione musulmana australiano-libanese, che ha preso la decisione, è la più grande organizzazione islamica del paese: “A questo punto ci sembra che la cosa più giusta sia che si faccia da parte per qualche tempo”. Durante un sermone di ramadan, l’imam aveva invitato le ragazze a starsene a casa… Leggi tutto »