Israele, ebreo ultra-ortodosso contro gay pride e tensioni tra ebrei e musulmani

Un ebreo ultra-ortodosso accoltella sei persone nel corteo del gay pride a Gerusalemme, di cui due risultano in gravi condizioni. L’estremista era stato da poco scarcerato, dopo una condanna per aver aggredito altre persone sempre durante il pride, nel 2005.

In questi giorni cresce anche la tensione nella zona tra ebrei e musulmani. Scontri nella Spianata delle moschee a Gerusalemme, iniziati quando decine di giovani palestinesi hanno tentato di impedire agli ebrei di recarsi al Muro del pianto in occasione del Tishà Beav, giorno che ricorda la distruzione del Tempio e la diaspora. La polizia ha rimosso delle barricate ed è entrata alcuni metri dentro la moschea di al-Aqsa, dove si sospettava che i contestatori avessero ammassato molotov e altro. (altro…)

Lo sbattezzo è un diritto, ma il prete di Lugo lo bolla come “moda”

Il Fatto Quotidiano parla del prete che ha ironizzato per lo sbattezzo di una giovane sul giornalino parrocchiale e della protesta dell’Uaar per il trattamento riservato.

Don Ardini, parroco di Lugo, banalizza la questione dello sbattezzo come una “moda”, confermando l’atteggiamento di sufficienza verso i giovani che lo scelgono come presa di distanza da una Chiesa in cui non credono e dalla quale non sono rappresentati. Il segretario Uaar Carcano fa notare che lo sbattezzo è semplicemente un diritto, quello di veder riconosciuta la propria libertà religiosa, e il riconoscimento formale dell’apostasia. Ironico che lo sbattezzo venga bollato in questo modo da un prete, quando battezzare i figli è uno degli atti di conformismo più diffusi nella società italiana. (altro…)

Joumana Haddad: “Non dimentichiamo strage di Suruc”

La scrittrice libanese Joumana Haddad, laica e femminista, ricorda la strage di Suruc in cui 32 giovani attivisti socialisti turchi e curdi sono stati uccisi da un’estremista islamica affiliata all’Isis che si era infiltrata nel gruppo prima che partisse alla volta di Kobane per sostenere la ricostruzione. “Il crimine più grande dello Stato Islamico, e in questo senso forse la sua più grande «vittoria»”, scrive, è “privarci della nostra facoltà di compatire e di sentirci offesi; dell’incapacità di sopportare che degli uomini siano decapitati, delle donne lapidate, dei giovani fatti a pezzi di fronte ai nostri occhi.” (altro…)

ICI e Chiesa, lo scandalo della “legge uguale per tutti”

Per la prima volta in Italia due sentenze della Cassazione intervengono a chiarire definitivamente la questione a lungo dibattuta, quella delle esenzioni fiscali garantite dai governi alle scuole private della Chiesa cattolica. Il caso è quello di due istituti confessionali, che sono tenute a pagare gli arretrati dell’Ici al comune di Livorno. Ma il governo, dopo le proteste della conferenza episcopale, si mostra disposto a intervenire per il mantenimento dei privilegi fiscali alla Chiesa, cedendo alle pressioni clericali. (altro…)

Manca ancora la ripartizione dell’8 per mille statale

La Presidenza del Consiglio dei ministri non ha ancora reso nota la ripartizione dell’8×1000 di competenza statale versato nell’anno 2010, denuncia il segretario dell’Uaar, Raffaele Carcano, interpellato da Il Fatto Quotidiano. Si parla di 170 milioni, sui quali anche le scuole attendono lumi, visto che dal 2014 può beneficiarne anche l’edilizia scolastica. Sul sito del governo, l’ultimo decreto pubblicato riguarda la ripartizione sotto l’esecutivo di Enrico Letta, nel 2013, per i fondi del 2009.

Un meccanismo, quello dell’Otto per mille, del quale da anni l’Uaar chiede l’abolizione e sul quale fa campagna di sensibilizzazione (ad esempio con Occhiopermille). Se ciò non è possibile, visto che solo il governo può intervenire, almeno sia utilizzato in maniera più laica e a beneficio di tutti i cittadini. (altro…)

Noi sessuofobi? Semmai aconfessionali

Il dizionario, si sa, è pieno di termini che assumono significati diversi in funzione al contesto in cui vengono usati e in base al modo in cui vengono usati. Basti pensare al sostantivo “laicità”, a cui spesso vengono associati degli aggettivi di rinforzo per conferirgli ora una connotazione positiva, ora negativa. O anche per stravolgerne il senso, per cui qualcosa diventa “sanamente laico” semplicemente quando laico non è del tutto, o non è affatto. Almeno non secondo il significato odierno del termine che è il contrario di confessionale, mentre in origine per laico si intendeva piuttosto il contrario di clericale, nel senso di appartenente al clero.

Il contrario di confessionale potrebbe però essere semplicemente “aconfessionale”, ma anche in questo caso ci troviamo davanti a un aggettivo usato e abusato. Più abusato. (altro…)

A Montà di Padova prima scuola parentale “anti-gender”

Nella frazione di Montà a Padova, il parroco chiude la scuola materna per aprire la prima scuola parentale “anti-gender”, con maestra unica scelta dai genitori e insegnamento in chiave tradizionalista e confessionalista. La cittadinanza lamenta il cambiamento, i fedeli se ne allontanano e la curia è imbarazzata non avendo autorizzato la novità. L’iniziativa ha però il sostegno dei neocatecumenali ed è espressione dell’integralismo cattolico montante anche in campo scolastico. Le scuole paritarie cattoliche, nonostante gli aiuti di stato e i privilegi (messi in discussione anche dalla recente sentenza della Cassazione), sono da tempo in pesante crisi, con calo di iscritti e introiti. (altro…)