Non si è parlato granché dell’approvazione della riforma scolastica: tutti i mezzi di informazione erano impegnati a seguire minuto per minuto la crisi greca. Ma anche quei pochi che ne hanno scritto non si sono soffermati granché sull’ennesimo aiuto di stato per le scuole private (per due terzi cattoliche), rappresentato questa volta dall’introduzione di detrazioni fiscali, sulle rette e sulle erogazioni liberali, riservate alle famiglie che decidono di mandarvi i loro figli.
Una novità incostituzionale: ricordiamo che l’articolo 33 consente sì a enti e privati di “istituire scuole ed istituti di educazione”, ma “senza oneri per lo Stato”. (altro…)