Il dizionario, si sa, è pieno di termini che assumono significati diversi in funzione al contesto in cui vengono usati e in base al modo in cui vengono usati. Basti pensare al sostantivo “laicità”, a cui spesso vengono associati degli aggettivi di rinforzo per conferirgli ora una connotazione positiva, ora negativa. O anche per stravolgerne il senso, per cui qualcosa diventa “sanamente laico” semplicemente quando laico non è del tutto, o non è affatto. Almeno non secondo il significato odierno del termine che è il contrario di confessionale, mentre in origine per laico si intendeva piuttosto il contrario di clericale, nel senso di appartenente al clero.
Il contrario di confessionale potrebbe però essere semplicemente “aconfessionale”, ma anche in questo caso ci troviamo davanti a un aggettivo usato e abusato. Più abusato. (altro…)