L’Uaar esprime sconcerto e amarezza per la decisione del governo Renzi di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge regionale con cui il Friuli Venezia Giulia ha introdotto il registro per le libere dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (Dat), perché le materie trattate dalla norma sarebbero di esclusiva competenza dello Stato. (altro…)
La clericalata della settimana, 20: il sistema nazionale di istruzione
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del sistema nazionale di istruzione, (altro…)
La libertà di criticare la religione
La strage di Parigi ha innescato un dibattito mondiale sulla libertà di espressione. Sulla necessità di proteggerla, ma anche sui suoi limiti. C’è chi vede nei vignettisti del Charlie Hebdo degli esempi da seguire e chi, sulla scia del papa, li ritiene degli estremisti che se la sono andata a cercare esagerando nell’attaccare i sentimenti di altri estremisti. (altro…)
Cinque per mille 2013: 3.269 volte grazie!
L’Agenzia delle Entrate ha diffuso l’elenco della distribuzione delle scelte per il Cinque per Mille relativo al 2013. L’Uaar è risultata destinataria di 3.269 sottoscrizioni, equivalenti a un importo di 126.400,44 euro. L’associazione ringrazia tutti coloro che l’hanno sostenuta, e ricorda che è possibile fare altrettanto nella dichiarazione dei redditi 2015. (altro…)
Cinque sfide a cui gli atei devono far fronte e come possiamo vincerle
Oggi è l’Openly Secular Day (23 aprile 2015, Giornata della laicità esplicita e dichiarata, n.d.t.) e Tom Krattenmaker coglie l’occasione per parlare di cinque sfide che ancora attendono gli atei. Ho voluto riassumere le sue argomentazioni e aggiungere alcuni miei personali pensieri (altro…)
Libertà pretese e negate a suon di anatemi
Le religioni, si sa, differiscono tra di loro e da chi non ne segue alcuna per il fatto di dare risposte diverse alle stesse domande e di avere valori diversi. Per le religioni poi entrambe le cose, risposte e valori morali, provengono da una o più entità divine che le hanno riferite a pochi eletti affinché le condividessero in modo più o meno (di solito più) coercitivo con il resto dell’umanità. Chi non crede non può ovviamente basarsi su dettati divini e perciò fa in genere proprie le risposte che la scienza è in grado di fornire, sospendendo di conseguenza tutte le altre, e fondando i propri valori etici sui diritti umani che si assume siano largamente condivisi. (altro…)
Weekend Uaar Giovani con flash mob
Nel weekend del 9-10 maggio non c’era solo il Movimento per la Vita a spasso per le vie di Roma: in questi giorni, infatti, si è tenuto il primo raduno nazionale del gruppo Uaar Giovani.
Dopo una breve introduzione del segretario Raffaele Carcano si sono aperti ufficialmente i lavori per 45 ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia e non solo: hanno partecipato come ospiti speciali anche Nicola Young Jackson, presidente dell’International Humanist and Ethical Youth Organisation e Nezir Likaj del Center for Civil Courage. Entrambi hanno condiviso con noi le proprie esperienze con le rispettive organizzazioni che si occupano, come noi, di promuovere una cultura di valori laici e umanisti dove libertà e diritti civili siano finalmente alla portata di tutti. (altro…)
Terzo blogger ateo ucciso a colpi di machete in Bangladesh
Il 12 maggio è stato assassinato Ananta Bijoy Das, aggredito a colpi di machete da quattro assalitori in strada, vicino casa sua.
Ananta era sulla lista di blogger atei compilata dai partiti politici islamisti nel 2013. Questi chiedevano per i nominati la pena di morte per “blasfemia”: da quel momento diversi scrittori sulla lista sono stati uccisi, sempre a colpi di machete. Ananta era anche comparso tra i nomi di una nuova lista di obiettivi a marzo, riconducibile a un gruppo chiamato Ansarullah Bangla Team. (altro…)