Quando nelle pagine di cronaca si parla di omicidi si cerca in genere di descrivere l’assassino, come del resto anche le vittime, attraverso tutti i dati che si hanno a disposizione. Alcuni di questi dati presi singolarmente non servono a dare un’idea delle ragioni del delitto ma servono semplicemente a completare l’informazione data, quindi potremmo leggere ad esempio di un fabbro quarantenne di Macerata piuttosto che di una pescivendola venticinquenne di Salerno senza per questo ritenere che il loro genere, età, mestiere e provenienza possano essere stati determinanti nella maturazione del delitto. Vi sono poi altri tipi di dati come l’appartenenza etnica e religiosa che invece colpiscono in modo diverso il lettore inducendolo spesso, tenuto conto anche del contesto, ad associarli al possibile movente. (altro…)
La clericalata della settimana, 7: il primo municipio di Roma
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del primo municipio di Roma, che
ha approvato una mozione di “Noi con Salvini”, proposta dai consiglieri Luca Aubert e Simona Baldassarre, per imporre i crocifissi nelle scuole del Comune
Nuova recensione sul sito: “L’Ateismo” di Félix Le Dantec
Una nuova recensione è stata pubblicata nella sezione Libri del sito UAAR. Il volume è L’Ateismo di Félix Le Dantec. Recensione a cura di Maria Turchetto. Acquista questo libro su IBS
L’autodeterminazione di papa Francesco
Ormai è quasi un dato di fatto: il papa fa notizia, ma fa notizia perché non fa il papa. Perché quando fa il papa dice cose che possono piacere a pochissimi, e i mezzi di informazione nostrani non hanno il coraggio di mostrarlo. Non osano andare contro l’immagine che i loro lettori si sono fatti del papa — e che si sono fatti proprio grazie alla discutibile informazione fornita da quegli stessi mass media.
Capita così, per esempio, che nel disinteresse generale il papa scriva, nella ricorrenza di san Francesco Saverio, un messaggio per un importante evento cattolico, la Giornata mondiale del malato. Si è rivolto ai “professionisti e volontari nell’ambito sanitario” e a chi è “in diversi modi unito alla carne di Cristo sofferente”. (altro…)
Troppi Charlie che ciarlano
È già passato un mese dall’attentato terroristico alla sede di Charlie Hebdo. Le immagini di quei giorni sono ancora talmente nitide che sembra quasi sia stato ieri: i fratelli Kouachi col mitra in mano mentre fuggono, le foto di Coulibaly e della sua compagna fuggita in Siria, gli ostaggi che escono dal supermercato Kosher. Ma anche, e soprattutto, il corteo che quattro giorni dopo sfilava per le strade di Parigi guidato da leader politici di tutto il mondo e lo slogan che campeggiava un po’ ovunque, da magliette e striscioni ad hashtag e immagini di profili sui social network: “Je suis Charlie”. Tutti ci sentivamo, e ci sentiamo, Charlie, offesi noi nell’orgoglio democratico forse non meno di chi si era offeso per le vignette raffiguranti Maometto, a gridare il nostro diritto di esprimerci liberamente per quanto ciò possa disturbare chi esige il totale rispetto di ciò che ritiene sacro. (altro…)
12 febbraio: Darwin Day 2015
È davvero un calendario fitto di iniziative quello organizzato anche quest’anno dall’Uaar in occasione del Darwin Day, l’evento annuale internazionale che ogni 12 febbraio ricorda, con incontri e dibattiti, la nascita di Charles Darwin.
Da tempo il mondo anglosassone commemora la nascita dello scienziato (12 febbraio 1809) con conferenze ed eventi che celebrano i valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale e dal 2003 il Darwin Day è arrivato anche in Italia soprattutto per iniziativa dell’Uaar che organizza in tutta la penisola incontri con scienziati, docenti e giornalisti scientifici. (altro…)
La clericalata della settimana, 6: la Lombardia
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è del consiglio regionale della… Leggi tutto »
Lussemburgo, meno religione più Stato
Sgravare lo Stato dagli oneri per il mantenimento dei culti, se non del tutto almeno in parte, è possibile. Basta solo avere la volontà di farlo. Il piccolo Granducato del Lussemburgo questa volontà l’ha avuta e perseguita, arrivando a concludere di recente una nuova convenzione con le principali confessioni religiose presenti nel territorio che riduce drasticamente i privilegi loro concessi, e non solo quelli di carattere economico.
Va comunque premesso che la situazione in Lussemburgo è molto diversa da quella italiana. L’Italia non ha solo sottoscritto un Concordato con la Chiesa cattolica ma l’ha anche inserito nella sua carta costituzionale, ed è chiaro che questo complica notevolmente le cose a tutto vantaggio della confessione dominante. Nella Costituzione lussemburghese non esiste invece nessun riferimento specifico non solo al cattolicesimo, cosa pressoché impossibile visto che le chiese riformate hanno una forte influenza, ma nemmeno al cristianesimo. (altro…)