«Non possiamo che accogliere con soddisfazione la notizia che la Corte dei Conti ritiene opportuna una rinegoziazione del meccanismo dell’8 per mille, necessità sulla quale l’Uaar ha da sempre posto l’accento». Commenta così Raffaele Carcano, segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti (Uaar), le critiche rivolte dalla Corte dei Conti al sistema dell’8 per mille.
«Il meccanismo dell’8 per mille, che prevede che le quote non espresse — quelle che non vengono destinate, perché il contribuente non firma né per lo Stato né per una delle confessioni religiose che ha accesso ai fondi — siano comunque ripartite in proporzione alle firme ottenute, fa sì che la Chiesa cattolica, con circa il 37% delle firme, si aggiudichi l’82% dei fondi, pari a più di un miliardo di euro l’anno. Situazione che i governi — prosegue Carcano — non hanno mai tentato di arginare facendo per esempio pubblicità all’8 per mille statale o informando accuratamente i contribuenti sul funzionamento del sistema. (altro…)