Avvenire, il quotidiano dei vescovi, con Famiglia Cristiana, il noto settimanale, e altre 190 testate diocesane della Federazione Italiana Stampa Cattolica, hanno lanciato una campagna sociale, patrocinata da Camera e Senato, presentata in pompa magna a Montecitorio da un’entusiasta Laura Boldrini, sull’uso superficiale delle parole, contro quelli insomma che oggi si usa chiamare “hate speech”.
Slogan “Anche le parole possono uccidere”, hashtag #migliorisipuò, agenzia creativa Armando Testa, diffusione prevista in oltre 10.000 fra scuole, parrocchie e oratori, attraverso immagini che sono indubbiamente d’impatto. Pallottole che trapassano il cranio di un “ciccione”, di una “ladra” (rom), di un “negro”, di un “terrorista” (islamico). Forse manca qualcuno, come ha subito fatto notare il senatore pd Sergio Lo Giudice, definendo la campagna “Un invito neanche tanto nascosto all’omofobia, una “campagna di inciviltà”.
(altro…)