La Chiesa cattolica gode di un monopolio assoluto nei palinsesti televisivi, pubblici e privati. L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) lo dice da anni e nel 2014 ha anche presentato un esposto all’Agcom contro la Rai per violazione del proprio contratto di servizio, il quale impone di rendere disponibile a ogni cittadino “una pluralità di contenuti, di diversi formati e generi, che rispettino i principi dell’imparzialità, dell’indipendenza e del pluralismo”.
«A confermare la validità del nostro esposto, che è invece stato respinto, con motivazioni che hanno dell’incredibile, è arrivato ora il IV Rapporto sulle confessioni religiose e tv redatto dalla Fondazione Critica Liberale e pubblicato sull’ultimo numero del trimestrale Critica Liberale», commenta Raffaele Carcano, segretario dell’Uaar. (altro…)
