Grillini: «Omofobico» il testo vaticano

Il documento del Vaticano che vieta l’ingresso dei gay nei seminari “è gravemente discriminatorio verso le persone omosessuali e denota un’escalation omofobica preoccupante perchè tende a trasformarsi in propaganda contro le persone omosessuali stesse che va ben al di la della marginale geografia dei seminari cattolici”. È quanto afferma l’onorevole Franco Grillini, esponente dei Ds e presidente onorario dell’Arcigay. “Si tratta di una nuova inquisizione – commenta Grillini in una nota – una pulizia del pensiero e del desiderio che… Leggi tutto »

Sondaggio choc: italiani favorevoli agli antiabortisti nei consultori

Il 58% degli italiani è favorevole a far entrare nei consultori i volontari del Movimento per la vita: il 22% è contrario, il 20% non si esprime. È il clamoroso risultato di un sondaggio pubblicato oggi dal quotidiano “La Repubblica”. Gli attacchi alla laicità cominciano a dare i loro frutti?

Intervento di Vera Pegna sul Manifesto

L’essenza della laicità. Se poniamo nel contesto europeo anziché solo in quello italiano la riflessione che fa Rossana Rossanda nel suo editoriale del 20 novembre, e se ci soffermiamo non sulle singole ingerenze della chiesa cattolica nella politica italiana ma sul loro carattere ormai continuativo, vediamo che si tratta della prima messa in opera del famigerato articolo 52 del trattato costituzionale europeo nel quale, secondo Ratzinger «sono garantiti i diritti istituzionali delle chiese». Le due bocciature di cui è stato… Leggi tutto »

Adista anticipa il documento vaticano su gay e sacerdozio

“Se un candidato pratica l’omosessualità o presenta tendenze omosessuali profondamente radicate, il suo direttore spirituale, così come il suo confessore, hanno il dovere di dissuaderlo, in coscienza, dal procedere verso l’Ordinazione”. È questo, in sostanza, il contenuto dell’Istruzione “Circa i poteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al seminario e agli ordini sacri”: un documento che ha avuto una lunghissima gestazione, che è stato approvato da papa Ratzinger il 31 agosto scorso… Leggi tutto »

Prestigiacomo a Storace: la legge 194 conquista di civiltà

Nella polemica sulla legge 194 che disciplina l’aborto irrompe il ministro per le pari opportunità Stefania Prestigiacomo con una lettera al collega della Sanità, Storace. La Prestigiacomo ricorda che la 194 è «una conquista di civiltà», dice no a qualsiasi intervento sulla legge, no all’indagine nei consultori, no all’ipotesi di un intervento del Parlamento. Storace, a sua volta, pur confermando che non c’è nessuna volontà di modificare la legge sull’aborto, ribadisce che il ministero vuole dialogare con le Regioni per… Leggi tutto »

Le Monde: «Don Camillo, eminenza grigia dell’Italia?»

Un articolo di Jean-Jacques Bozonnet ha fatto conoscere ai lettori di Le Monde lo stato preoccupante della laicità italiana. “A parte un pugno di laici radical-socialisti, nessun partito si oppone alla crescente influenza della Chiesa sul terreno politico”. Né a destra, né nel centro-sinistra. Alle accuse di ingerenza, “Ruini risponde con la sicurezza degli intoccabili dicendo che non sono altro che ‘pallottole di carta’”, scrive Bozonnet. L’articolo accenna anche al problema dei crocifissi e alla condanna inflitta al giudice Tosti…. Leggi tutto »

Pedofili via web, perquisito istituto religioso

C’è anche un istituto religioso nel mirino della polizia postale di Catania e del nucleo investigativo telematico della procura di Siracusa che dall’alba stanno compiendo un’operazione contro la pedofilia e la pedopornografia via Internet. L’ operazione, denominata «Fuga nel web», è coordinata dal procuratore aggiunto di Siracusa Giuseppe Toscano e dal sostituto Antonio Nicastro ed è scaturita da una denuncia dell’associazione Telefono Arcobaleno, l’associazione creata da don Fortunato Di Noto che dal 1996 si occupa della tutela dei bambini vittime… Leggi tutto »

Rossana Rossanda: «Indietro tutta»

Non sorprende che Camillo Ruini, il più autorevole dei nostri vescovi, intervenga così frequentemente sulle scelte del governo italiano. C’è da chiedersi perché si permetta di farlo ora. La gerarchia cattolica non ha mai accettato fino in fondo la separazione di campo tra stato e chiesa. Non è una novità. […] È dal suo tramonto che la chiesa ha ricominciato a ribadire che il cattolicesimo non riguarda soltanto la coscienza del singolo ma è una scelta obbligata dell’intera nazione italiana…. Leggi tutto »