Nel 2010, proprio in questi giorni di aprile, Benedetto XVI compì un viaggio apostolico a Malta. Colse l’occasione per elogiare apertamente la legislazione dell’isola: “altre nazioni possono imparare dal vostro esempio cristiano”. Malta era l’unico stato dell’Unione Europea a non riconoscere il divorzio, e il papa tedesco spronò le istituzioni locali a “continuare a difendere l’indissolubilità del matrimonio quale istituzione naturale e sacramentale, come pure la vera natura della famiglia”. Sono passati quattro anni, da allora. A parecchi maltesi sembreranno… Leggi tutto »
Dal Tar della Liguria un’ulteriore legittimazione dei registri delle unioni civili
Una legge nazionale che finalmente regoli diritti e doveri dei conviventi non sposati sembra quasi una chimera. Le tante, troppe proposte succedutesi nel corso degli anni, l’ultima delle quali da parte dell’attuale premier Renzi, non hanno finora portato a nulla di concreto, complice l’ostruzionismo dell’ampio schieramento trasversale clericale. Nel frattempo i matrimoni continuano costantemente a scendere, compensati da forme diverse di famiglia che chiedono, giustamente, il riconoscimento di diritti elementari. In un simile quadro, il problema non lo si risolve… Leggi tutto »
La clericalata della settimana, 15: il comune di Predappio
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è della giunta di… Leggi tutto »
La via giuridica (anche) per il matrimonio gay
Occultata dalla clamorosa sentenza sulla fecondazione eterologa, da Grosseto è giunta mercoledì un’altra buona notizia. Insolito che in Italia si debbano registrare in un solo giorno due buone novelle laiche. Assolutamente normale che vengano da qualche palazzo di giustizia: la laicità, in Italia, pare possa affermarsi soltanto per via giuridica. La storia. Una coppia gay italiana si è sposata a fine 2012 a New York. Ha poi presentato richiesta di trascrizione in Italia, ma l’ufficiale di stato civile si è… Leggi tutto »
Cinque per mille 2012: 3.091 volte grazie!
L’Agenzia delle Entrate ha diffuso l’elenco della distribuzione delle scelte per il Cinque per Mille relativo al 2012. L’Uaar è risultata destinataria di 3.091 sottoscrizioni, equivalenti a un importo di 132.005,14 euro. L’associazione ringrazia tutti coloro che l’hanno sostenuta, e ricorda che è possibile fare altrettanto nella dichiarazione dei redditi 2014. L’associazione
Legge 40: ciò che resta della bandiera dello stato etico voluto dai vescovi
Ha da poco compiuto dieci anni, ma dimostra già dieci secoli. È la legge 40 sulla fecondazione artificiale: la “legge burqa”, come la definì Le Monde. Voluta, fortissimamente voluta dal Vaticano, approvata da uno dei parlamenti più clericali che si siano mai visti, scampata a un referendum in cui i vescovi – per paura di contarsi nelle urne – ricorsero all’astensionismo, è stata poi annichilita da una serie impressionante di sconfitte legali in Italia e all’estero, alla Corte Europea dei… Leggi tutto »
Diritto ecclesiastico: lo scandalo silenzioso
Dalle pagine della rivista telematica Stato e Chiese Luciano Zannotti, dell’Università di Firenze, palesa e analizza elegantemente la contraddittoria presenza dei docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, istituzione “ideologicamente orientata” seppur rilasciante titoli equipollenti a quelli statali, nelle commissioni giudicanti l’idoneità o meno all’insegnamento di diritto ecclesiastico e di diritto canonico nelle università pubbliche. Elegantemente, dicevamo, non tanto e non solo per le conclusioni pienamente condivisibili a cui giunge, ma anche perché viene con cura tralasciato ogni riferimento a fatti… Leggi tutto »
Il costo della libera espressione (e relativa critica) delle idee
Guardando alla società in cui viviamo e facendo un paragone con le tante parti del mondo in cui vigono regimi autoritari, o anche con le nostre società di qualche secolo fa, non possiamo che dirci fortunati. Il riconoscimento di diritti fondamentali e la libera circolazione delle idee sono state premesse, ma anche conseguenze in un circolo virtuoso, del nostro progresso culturale, economico e sociale, mentre laddove viene imposto un pensiero unico la possibilità di un’evoluzione positiva è di fatto castrata…. Leggi tutto »