Odissea romana per la pillola del giorno dopo

La cronaca di Roma del quotidiano “La Repubblica” pubblica oggi un articolo sulle disavventure di una donna trentaquattrenne, costretta a girovagare tra quattro ospedali (Policlinico Casilino, Pertini, Umberto I e San Camillo) per farsi scrivere una ricetta. Ricordiamo che il farmaco è efficace solo se viene assunto nel più breve tempo possibile. Ricordiamo anche che non è un farmaco abortivo: purtroppo, per molti medici qualunque scusa è buona per obiettare.

GB, creato embrione umano clonato

Ieri la clamorosa notizia dalla Corea del sud, dove per la prima volta sono state clonate cellule staminali su misura. E oggi un’altra notizia che riguarda le ultime frontiere della genetica, e che arriva dall’Inghilterra: ricercatori britannici dell’università di Newcastle hanno creato in laboratorio il primo embrione umano clonato in Gran Bretagna. Obiettivo della ricerca, mettere a punto embrioni “fotocopia” le cui cellule possano essere impiegate per curare diverse malattie. In pratica, gli autori dell’esperimento hanno prelevato gli ovuli da… Leggi tutto »

Magris: fecondazione, falso duello tra laici e cattolici

I quesiti impliciti nella legge 40 e di conseguenza nei referendum abrogativi la cui votazione è stata indetta per il 12 e 13 giugno sono già abbastanza complessi perché ci si possa permettere il lusso di complicarli ulteriormente con questioni inesistenti, quali ad esempio la pretesa contrapposizione, sui temi in gioco, fra cattolici, o comunque credenti, e laici. Come ho avuto occasione di scrivere ripetutamente sul Corriere negli ultimi trent’anni e come non mi stancherò di ripetere, tale equivoca contrapposizione… Leggi tutto »

Impieghi religiosi

Dopo 99 anni di attività la Bank of Ephraim, un istituto di credito dello Utah, è fallita: ha prestato 18 milioni di dollari a una setta di mormoni convinti che la fine del mondo sia alle porte. I fondamentalisti hanno dilapidato tutti i fondi, lasciando un’irreparabile voragine nei conti della banca. Fonte: Internazionale.

Licata, aborto proibito

Dopo quasi due mesi all’ospedale di Licata non si effettuano ancora interruzioni di gravidanza. La legge 184, che regola la pratica dell’aborto, all’ospedale di Contrada Cannavecchia, è inapplicabile. La situazione si verifica perché tutti i medici e gli ostetrici, in servizio nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, si sono dichiarati obiettori di coscienza. La stessa legge che regola la pratica dell’aborto, infatti, concede loro la facoltà di non praticarne. Da quando, lo scorso mese di marzo, anche l’ultimo medico si… Leggi tutto »

Se la Tv ignora (o quasi) il referendum

[…] Gli italiani saranno chiamati, infatti, a rispondere a un referendum su un problema che li tocca da vicino e che investe le loro coscienze non meno di una loro libertà, siano essi credenti, o non credenti. Ma se, da un lato, la stampa ha cercato di fornire un’informazione il più possibile esauriente e articolata, così non si può dire della televisione. Eppure, la Tv è lo strumento attraverso il quale, negli ultimi cinquant’anni, la maggioranza degli italiani ha conquistato… Leggi tutto »

Kabul: uccisa presentatrice tv con un colpo alla testa

Shaima Rezayee, una presentatrice tv afghana di 24 anni, è stata uccisa con un colpo alla testa. Secondo l’agenzia “Peace Reporter”, che cita un chirurgo italiano che lavora a Kabul, il corpo della presentatrice è stato portato ieri in un ospedale di Emergency, l’organizzazione non governativa italiana impegnata nel’assistenza medica alle vittime di guerra. La giovane donna – riferisce Peacereporter – è stata subito trasportata all’ospedale di Emergency a Kabul, ma vi è arrivata morta. Rezayee conduceva dallo scorso anno… Leggi tutto »

Terrorismo, operazione nel Nord contro cellule di matrice islamica

Guerra a presunte cellule terroristiche di matrice islamica, che avrebbero progettato attentati contro edifici pubblici e forze di polizia del nostro Paese. Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Milano, Varese, Torino, Novara, Bologna e Vercelli hanno eseguito in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere e perquisizioni, nell’ambito di due indagini condotte dalle procure di Milano e Torino su attività terroristiche. Il reato contestato è associazione… Leggi tutto »