Una nuova recensione è stata pubblicata nella sezione Libri del sito UAAR. Il volume è Citizen gay. Affetti e diritti di Vittorio Lingiardi (Il Saggiatore, 2012). Acquista questo libro su IBS
Manca il crocifisso agli esami, e l’inquisizione arriva a scuola
La strenua difesa del crocifisso imposto nelle scuole e negli uffici pubblici assume spesso connotati grotteschi, soprattutto quando gli integralisti e i clericali si attivano zelantemente per pretenderne il mantenimento, smuovendo mari e monti e lamentando chissà quale danno. Con un astio e un fanatismo preoccupanti, tali da intimidire chi si limita a chiedere il rispetto di un minimo sindacale di laicità. Nemmeno si trattasse di un reato di lesa maestà. O meglio, “lesa clericalità”. Come emerge anche dalla storia tragicomica da italietta che ci è stata raccontata da un nostro simpatizzante, un professore chiamato come commissario esterno per gli esami di stato che si sono svolti nelle scorse settimane in un istituto di Caserta, e che riportiamo di seguito.
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I diritti calpestati in Siria, Turchia, Egitto, Tunisia
Dopo la cosiddetta “primavera araba”, dopo l’ascesa al potere dei partiti islamisti, dopo le manifestazioni di piazza laiche, qual è il futuro dei numerosi (e popolosi) paesi mediterranei a maggioranza musulmana? Se si scorrono i paesi dove vi sono turbolenze, si nota che siano formalmente “laici” ma caratterizzati da derive autoritarie. In Siria è esplosa nel 2011 una guerra civile che vede contrapposti il regime del presidente alawita Bashar al-Assad e i vari gruppi di insorti, tra cui diversi islamisti… Leggi tutto »
Il ramadan è finito. La sua imposizione no
Oggi in Italia finisce il ramadan. Del suo inizio e della sua fine si scrive molto, di quello che accade durante tale mese no. E non parliamo in questa occasione delle condizioni in cui lavorano tanti fedeli musulmani quando cade, come quest’anno, in piena estate. Condizioni che possono mettere a repentaglio la loro sicurezza e quella di tanti cittadini non musulmani. Vogliamo invece tornare a parlare di cosa accade nei paesi a maggioranza islamica, segnalando alcuni episodi che evidenziano come… Leggi tutto »
India: come stuprare una minorenne e poi sposarla, nel rispetto della legge
Quanto la legge islamica applicata come segno di rispetto verso le minoranze porti alla negazione dei diritti delle donne lo rende ancora una volta evidente una storia allucinante dall’India. Dove la protagonista suo malgrado è una ragazza di 15 anni. Un tribunale di Delhi ha infatti assolto un uomo, di religione islamica, che aveva rapito, segregato, stuprato e poi pure sposato una giovane della sua stessa confessione. Il codice penale indiano considera la minore come vittima del reato, anche se… Leggi tutto »
Un futuro femminile per l’ateismo
Quante donne partecipano al dibattito dell’ateismo e sono attive nel mondo dell’incredulità? In generale è noto come in politica, nell’associazionismo e nei gruppi sociali l’incidenza delle donne sia purtroppo scarsa. Ma atei e agnostici dovrebbero fare la differenza, considerando che le battaglia laiche comprendono anche quelle per i diritti e l’emancipazione delle donne, contro discriminazioni, misoginia e uno stato di minorità storicamente promossi dalle religioni. Secondo Soraya Chemali, che ne scrive su Salon, nel mondo dell’incredulità le donne sono poco visibili,… Leggi tutto »
“L’ateismo rimpiazzerà la religione”: davvero?
Per secoli i filosofi, soprattutto dall’illuminismo, hanno discusso largamente sul futuro declino della religione. Alcuni si sono azzardati a tratteggiare scenari trionfalistici sull’inevitabile fine delle superstizioni. Dal canto loro i religiosi e gli apologeti hanno fatto presente che, nonostante le periodiche crisi, tornavano sempre in sella grazie all’intervento divino. O, più facilmente, per mezzo di qualche spintarella della politica con gli immancabili “uomini della provvidenza”: qui mange du pape meurt. Il dibattito, soprattutto negli ultimi decenni, con il largo uso… Leggi tutto »
La ministra Kyenge, le suore e gli scolapasta
Bufera cattolico-tradizionalista sulla ministra per l’integrazione Cécile Kyenge. Durante un incontro alla festa del Pd a Cantù (CO), ha accennato alla questione del velo, che molte donne straniere provenienti da paesi islamici sono di fatto costrette a portare anche in Italia. “Visto che la legge esiste già”, ha detto, nel caso fosse necessario fare un controllo si può chiedere alla donna di mostrare il viso. “Ma questo non deve valere soltanto per le donne perché vengono da un altro territorio,… Leggi tutto »