Pedofilia, cos’ha chiesto l’Onu al Vaticano e perché

Il Vaticano dovrà rendere conto all’Onu per numerosi casi di pedofilia da parte di membri del clero nel mondo. La Commissione per i diritti del bambino ha chiesto di presentare un rapporto sugli abusi commessi dal clero nel mondo e delle misure prese per contrastare il fenomeno, visto il dilagare preoccupante del fenomeno e le diffuse e pluridecennali coperture da parte delle gerarchie ecclesiastiche. Il Vaticano, che è membro non osservatore della commissione Onu, ha infatti sottoscritto la Convenzione sui… Leggi tutto »

“Viviamo bene senza D” anche a Roma

La campagna “Viviamo bene senza D” dell’Uaar sbarca anche nella Capitale. Dopo Milano, Bologna e Cagliari, Ancona e Bari — nonostante gli episodi di vandalismo nel capoluogo marchigiano e la censura invocata nella città pugliese, l’iniziativa dell’Uaar volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a dare visibilità agli atei e agli agnostici arriva anche a Roma. Da questa settimana in zona Roma nord e dintorni — anche non lontano dal Vaticano — diversi cartelloni 4×3 rilanciano il nostro messaggio che valorizza… Leggi tutto »

Villafranca, come ti ostracizzo lo sbattezzato

Lo sbattezzo, ovvero la scelta formale di non far parte della Chiesa cattolica, può avere ancora delle conseguenze negative in realtà fortemente confessionali della nostra italietta. Come è successo a Villafranca, in provincia di Verona, a un giovane redattore del sito Villalternativa. Un portale che riunisce persone di differenti idee politiche ed esistenziali, siano esse credenti, atei e agnostici, accomunate da voglia di fare e obiettivi comuni. Come racconta il direttore, sono stati invitati da altri giovani che gestiscono il… Leggi tutto »

Dall’Irlanda al Texas, le leggi poco rispettose dei diritti riproduttivi delle donne

In Irlanda, la Camera (Dáil) ha approvato la legge che consente l’aborto in limitatissimi casi. Il dibattito si è aperto mesi fa dopo la morte di Savita Halappanavar, causata dal mancato intervento di medici obiettori a seguito di complicazioni durante la gravidanza, che richiedevano un aborto terapeutico. I governi non si erano mai mossi, ma ora il clima è cambiato. Il premier Enda Kenny, nonostante le pressioni della Chiesa cattolica e delle organizzazioni no-choice, sempre più attente ai feti che… Leggi tutto »

Figli di serie A, di serie B e di altre divisioni minori

Con un decreto legge del approvato dal consiglio dei ministri cade finalmente la distinzione tra figli illegittimi e naturali. Il presidente del consiglio Enrico Letta ha spiegato: “è molto importante, scompare dal codice civile la distinzione tra figli di serie A e B, si è figli e basta. Questo è un gradissimo fatto di civiltà”. Il provvedimento dovrà essere esaminato dalle commissioni di Camera e Senato. Un passo importante, che ridefinisce la parentela come vincolo non solo per figli nati… Leggi tutto »

La lezione di Malala

Piccola ma tenace la sedicenne Malala Yousufzai, divenuta simbolo della lotta delle ragazze per l’accesso a scuola contro lo strapotere dei talebani. Nel 2009 racconta in un diario per la BBC la sua vita difficile sotto le milizie islamiste che controllano la zona del Pakistan in cui vive. Nell’ottobre del 2012 i talebani le sparano alla testa mentre è sul pulmino della scuola. È ferita gravemente, ma sopravvive e viene curata poi in Gran Bretagna. Si è ristabilita, è stata… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, n. 27: Paolo Gatti

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”. Il primo premio di questa settimana è assegnato… Leggi tutto »

La richiesta di assistenza al suicidio

Un altro spinoso caso, quello del suicidio assistito di Pietro D’Amico, avvenuto in circostanze non chiare in Svizzera, riapre il dibattito sulla necessità di una più puntuale regolamentazione della questione. Non solo in Svizzera, ma anche in Italia. Lo scorso aprile D’Amico, con una lunga carriera di magistrato prolungatasi fino al 2010, si è recato da solo in macchina a Basilea, dove presso una clinica ha avuto luogo il suicidio assistito. Tutto ciò all’insaputa della famiglia, che ne è venuta… Leggi tutto »