E così, anche l’uomo arrestato per aver accoltellato un soldato a Parigi si rivela essere un islamista. Solo un “tradizionalista radicale”, cerca di rassicurare il governo transalpino, ma “senza legami noti con la jihad”. L’episodio si aggiunge tuttavia a quelli di Boston e di Londra. Proprio l’altro ieri Repubblica aveva pubblicato un articolo sull’argomento di Tahar Ben Jelloun. Il noto scrittore marocchino, assai impegnato contro il razzismo, si rende ormai conto della dimensione del problema, che solo un abuso di… Leggi tutto »
Genesi e natura della violenza sulle donne
L’approvazione della convenzione di Istanbul è, a suo modo, un titolo di merito per la Camera dei deputati italiani, tra le prime a vagliarla. Senz’altro meno degne di applausi sono le tante assenze da parte degli onorevoli, durante il dibattito e al momento del voto. Prendiamo tuttavia atto che, in un momento in cui le cronache si riempiono di notizie di orribili violenze crimini sulle donne, un segnale è stato dato. La convenzione del Consiglio d’Europa, siglata a Istanbul nel… Leggi tutto »
Ultima chiamata per una legge sulle unioni civili
Il ritardo italiano nel legiferare sulle coppie di fatto e sui matrimoni omosessuali è ormai tale che, sulla prima questione, siamo l’unico paese occidentale dell’Unione Europea a non riconoscere diritti, mentre sulla seconda siamo l’unico paese occidentale dove non se ne dibatte. Una sorta di barzelletta, agli occhi dei nostri partner. È questa purtroppo l’impressione che si ricava leggendo la corrispondenza da Roma per il New York Times. In molti stati degli Usa le nozze gay sono approvate, alla Camera… Leggi tutto »
I mass media catastrofici e il sorriso degli atei
Un tornado devastante che distrugge una cittadina, facendo numerosi morti. Una troupe della CNN si avvicina a una giovane sopravvissuta che tiene nelle braccia il suo bambino. Il giornalista Wolf Blitzer le chiede: “Deve ringraziare Dio, no?” E si sente rispondere: “Veramente sono atea”. E ride. Ride anche il giornalista. L’episodio si conclude con una risata generale, nonostante la tragedia sia onnipresente. Che un giornalista si senta in dovere di fare domande così non sorprende. C’è un aprioristico pregiudizio, arcaico… Leggi tutto »
La scuola pubblica dopo Bologna
Il referendum di Bologna era già riuscito a riproporre all’attenzione di tutti il destino della scuola pubblica. L’esito del referendum, con la sorprendente (vista la disparità delle forze in campo) affermazione dei sostenitori della scuola per tutti, potrebbe riuscire ad ampliare ulteriormente l’attenzione per questo delicatissimo tema. Scriviamo “potrebbe,” e non “dovrebbe”, perché la classe dirigente sembra rivelarsi sempre più sorda ai segnali che arrivano dalla popolazione. Il 26 maggio hanno votato per il referendum comunale, che era solamente consultivo,… Leggi tutto »
Andremo tutti all’inferno?
L’attenzione di papa Bergoglio si sofferma in particolare su due argomenti: il diavolo e, come abbiamo già scritto, gli atei. Talvolta sono affrontati separatamente, ma non mancano di essere affiancati, com’è accaduto l’indomani stesso della sua elezione. Quando ha detto, citando Léon Bloy, che “chi non prega il Signore, prega il diavolo”, “quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio”. Gli atei devono andare all’inferno, come duemila anni di dottrina insegnano, o… Leggi tutto »
La disfida del crocifisso di Sulmona
Domenica scorsa la coordinatrice Uaar dell’Aquila, Liana Moca, ha civilmente chiesto e ottenuto che dal seggio di Sulmona in cui votava fosse tolto il crocifisso. Il tutto si è svolto pacificamente e senza alcun clamore. Questo è infatti un diritto degli elettori, ottenuto dopo la lunga battaglia legale del socio Uaar Marcello Montagnana, nominato scrutatore elettorale nel 1994. Montagnana, scomparso nel 2004, si era rifiutato all’epoca di ricoprire l’incarico perché riteneva violato il principio di laicità, vista la presenza del crocifisso al… Leggi tutto »
I funerali del cardinale Gallo e i fischi a don Bagnasco
Non capita tutti i giorni che il presidente dei vescovi italiani sia contestato all’interno di una chiesa. La notizia di per sé non ci dovrebbe nemmeno interessare: apparentemente, sono questioni interne alla Chiesa. L’episodio si presta tuttavia a qualche riflessione più ampia. È successo durante i funerali di don Andrea Gallo, il prete “di strada” genovese molto aperto su tematiche come i diritti civili e la laicità. Le sue esequie si sono svolte sabato scorso, presso la chiesa del Carmine… Leggi tutto »