Venezia: AVIS “aconfessionale” solo a parole

Pubblichiamo la lettera di un nostro socio riguardante la carente aconfessionalità dell’Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), sperando che possa essere un utile spunto di riflessione. Purtroppo in Italia fatica a trovare spazio un volontariato non caratterizzato religiosamente e davvero laico, di tutti e per tutti. Tanti non credenti, come la persona che ci scrive, prestano il loro tempo e il loro impegno in realtà direttamente legate alla Chiesa cattolica o che ne subiscono l’influenza. In questo modo, sebbene atei e… Leggi tutto »

Giornata mondiale contro l’omofobia

Oggi è la giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Data scelta non a caso come anniversario della rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali stilata dall’Organizzazione mondiale della sanità e resa ufficiale dall’Unione europea dal 2007. Un’occasione importante per riflettere ancora una volta sulle discriminazioni che subiscono gay, lesbiche e trans, sui diritti che vengono negati in maniera più o meno sottile, sui pregiudizi ancora diffusi da certi ambienti, sugli atti di violenza alla luce del sole…. Leggi tutto »

Quegli uomini di Chiesa che onorano gli uomini “d’onore”

L’ultimo caso noto, balzato agli onori delle cronache, è quello di Parete, in provincia di Caserta. Come avviene non di rado al Sud, la processione religiosa in onore di Maria Santissima della Rotonda, protettrice del paese, ha fatto tappa davanti all’abitazione di uomo dei clan, in questo caso un parente del boss Francesco Bidognetti. Un gesto di omaggio a un affiliato dei casalesi, contro cui il sindaco Raffaele Vitale (Pd) ha protestato togliendosi la fascia tricolore. Non è la prima… Leggi tutto »

Nessun dogma, i libri Uaar ancora al Salone Internazionale del Libro di Torino

Nessun dogma, il progetto editoriale dell’Uaar, torna al Salone Internazionale del Libro di Torino che si svolge da oggi a lunedì 20 maggio al Lingotto Fiere, dopo la fruttuosa esperienza dell’anno scorso nella sezione Incubatore. Lo slogan della casa editrice è «Libri per menti libere». Lo scopo dell’iniziativa editoriale è contribuire alla diffusione del pensiero laico e non religioso: ulteriore salto di qualità per l’associazione, che ha già all’attivo una biblioteca, una rivista, un seguitissimo sito internet e che organizza… Leggi tutto »

La giustizia europea e il suicidio assistito

Torniamo ancora una volta a scrivere di eutanasia: anzi, per essere più precisi, di suicidio assistito. E torniamo a farlo sulla scia di una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che si è espressa proprio su questo tema. Sollevando interrogativi non banali che interpellano tutti, credenti e non credenti. La Cedu ha stabilito ieri che la Svizzera deve chiarire a chi e su quali criteri è garantito per legge l’accesso al suicidio assistito, visto anche il fenomeno dei viaggi… Leggi tutto »

Bologna, il referendum che tremare il mondo (clericale) fa

423, è il numero-chiave di questo referendum. 423 bambini tra i tre e i sei anni che si sono trovati, a settembre, senza una scuola dell’infanzia pubblica disposta ad accoglierli. 423 bambini che avevano come prospettiva più immediata quella di finire in una scuola cattolica, nonostante la volontà contraria dei loro genitori. Di quei 423 esclusi a inizio anno, 103 lo sono rimasti anche in seguito. E dire che con un milione di euro si potrebbero ottenere tra i 150… Leggi tutto »

Edifici pubblici senza crocifisso? Si può fare

Sono passati due anni dalla sentenza con cui la Grande Camera della Corte di Strasburgo, rovesciando il verdetto di primo grado, respinse il ricorso della socia Uaar Soile Lautsi sostenendo che l’imposizione del crocifisso nelle aule scolastiche non violasse la Convenzione europea. Quella sentenza politica della Cedu arrivò dopo una pressione internazionale senza precedenti dei paesi più retrivi, tra cui l’Italia. E ben lungi dal sancire l’obbligo di affissione come viene talvolta sostenuto da chi è particolarmente interessato nell’inchiodarlo ai… Leggi tutto »

Indonesia, se il premio per la tolleranza viene assegnato a un liberticida

Già l’assegnazione dei premi Nobel per la pace è spesso motivo di critica, specialmente quando finisce a uomini con un passato di violenza. In questi casi, la giustificazione che viene addotta è che il riconoscimento va anche a chi sa superare i conflitti del passato per creare le premesse di future convivenze pacifiche. Ma cosa dire, quando un premio del genere finisce a un uomo che continua, pervicacemente, a costruire una società divisiva? L’episodio che raccontiamo è istruttivo di come… Leggi tutto »