Anni fa fu il caso Welby. La decisione di negargli esequie religiose scatenò una vera e propria protesta popolare, e a essere più indignati erano proprio cittadini dichiaratamente credenti, sorpresi che la loro Chiesa si rivelasse così priva di pietà umana. Eppure, la posizione della Chiesa non rappresentava affatto una sorpresa. Più sorprendente era semmai, ed è ancora oggi, la constatazione di quanto i credenti non conoscano le regole della Chiesa a cui dicono di appartenere. In questi giorni il… Leggi tutto »
La laicità, un bene da esportare?
Se non nella pratica, quantomeno in teoria le costituzioni di quasi tutti gli stati dell’Unione Europea affermano la laicità come un principio fondamentale. Meritevole di esportazione? C’è chi lo pensa. Ma c’è anche chi pensa che la laicità all’europea sia troppo aggressiva. Ironicamente, chi lo pensa è a sua volta un fautore di principi fondamentali da esportare… La prima notizia arriva da Presseurop: i diplomatici dell’Unione Europea riceveranno presto direttive in cui si chiederà loro “di promuovere all’estero la neutralità… Leggi tutto »
La laicità sarebbe islamofoba?
Gli autori delle opere che cercano di spiegare l’islam si sforzano spesso di fare riferimento all’islam dei lumi o all’apporto delle civiltà arabo-musulmane al patrimonio scientifico e culturale mondiale, col rischio di fornire una sorta di giustificazione alla situazione prevalente nel mondo arabo-musulmano di oggi. Nei nostri paesi si coltivano diverse idee equivoche e confuse in questo campo. Ci si può recare, ancora oggi, in qualsiasi paese della sponda sud del Mediterraneo ed essere accolti con cortesia, incontrare persone con… Leggi tutto »
La Madonna visita la Prefettura di Ragusa: una lettera aperta Uaar
Se proprio si volesse trovare qualcosa in comune tra una generica Prefettura e la Madonna evangelica sarebbe il fatto che si tratta in entrambi i casi di figure rappresentative, ma pertinenti a due ambiti completamente diversi. La prima rappresenta il governo della Repubblica nel territorio provinciale, quindi una diretta emanazione dello Stato, mentre la seconda è un’istituzione religiosa, e più precisamente cristiana. Uno Stato laico, come dovrebbe essere quello italiano, non può mai sponsorizzare la cultura (pre)dominante. Purtroppo la laicità… Leggi tutto »
Ultimi arrivi alla Biblioteca Uaar
La Biblioteca Uaar, ubicata all’interno della sede nazionale dell’associazione, fa parte del Sistema Bibliotecario Nazionale e consiste di oltre 3.400 volumi (l’elenco sintetico parziale è pubblicato sul nostro sito), in continuo aumento. Anche durante il mese di aprile sono stati acquisiti al patrimonio librario ulteriori titoli. Ecco l’elenco di quelli che sono stati pubblicati negli ultimi mesi: ANZELLOTTI ROBERTO, Guida alla vita laica (Neo.) DARWIN CHARLES, Lettere sulla religione (Einaudi) FIORITA NICOLA, Scuola pubblica e religioni (Libellula edizioni) FLORES D’ARCAIS… Leggi tutto »
Il business che gira intorno all’edilizia di culto
Le secolarizzazione è un fenomeno talmente vasto da essere ormai ammesso persino dalle gerarchie ecclesiastiche. Se tanto ci dà tanto, dovrebbe comportare una riduzione significativa del numero delle chiese. All’estero accade in maniera diffusa, soprattutto nei paesi del Nord Europa. E accade anche in Italia. Ma nel nostro Belpaese le modalità con cui “accade” sono bizzarre. Meno insolito, anzi banale, è la conseguenza ultima di quanto accade: maggiori costi pubblici e maggiori introiti per il proprietario degli edifici. Che è… Leggi tutto »
I costi pubblici dell’allegra sanità religiosa
Poco tempo fa abbiamo commentato la pretesa cattolica di far risparmiare alle casse pubbliche undici miliardi di euro l’anno, anziché costituire un onere quantificabile in oltre sei miliardi, come documento invece l’Uaar. Una parte rilevante di tale pretesa è costituita dalla sanità ospedaliera: oltre un miliardo di euro. Che a un’analisi più attenta rappresenta invece a sua volta un costo. Le cui dimensioni si vanno facendo sempre più impressionanti, a causa del modo dissennato e spesso fuori legge di gestire… Leggi tutto »
Indonesia, la condanna religiosa dell’innocenza giovanile
Le cronache si riempiono sempre più frequentemente di richieste di condanne in nome di Dio. Nessuno può pensare di essere immune dall’accusa di violazione del sacro: ovunque ci si trovi in minoranza, si può incappare in denunce per “blasfemia”. Ma può capitare di essere denunciati anche quando è evidente che la critica alla religione sta soltanto nella testa di chi si sente offeso. L’ultima storia arriva dall’Indonesia. Sarebbe tragicomica se non fosse che delle ragazzine rischiano una pena pesante per… Leggi tutto »