Gli sbattezzi polacchi approdano alla Corte suprema

L’interesse per lo sbattezzo si è diffuso in Polonia nel 2010 dopo che il sito Wystap.pl (wystap = lascia, esci) ha iniziato a offrire assistenza legale a chi intende abbandonare la Chiesa cattolica. I casi sono stati presentati all’Ispettore generale per la protezione dei dati personali Wojciech Wiewiórowski, che li ha rifiutati sostenendo che i ricorrenti, che come accade in Italia chiedevano semplicemente un’annotazione circa la loro uscita dalla Chiesa, restano sempre cattolici e in quanto tali non possono dichiararsi… Leggi tutto »

Il ministro cattolicista che invidia le costituzioni islamiste

Il ministro degli esteri Giulio Terzi di Sant’Agata ha rilasciato la sua ormai periodica intervista ad Avvenire sulla libertà religiosa e sul suo impegno in sede internazionale a vederla garantita. Il ministro denuncia le “situazioni terribili che hanno colpito comunità religiose di ogni appartenenza e di ogni fede”, e rivendica l’impegno del suo dicastero “sulle tematiche della libertà religiosa e della libertà di pensiero, di credo”. Ma gli esempi che porta sono riferiti esclusivamente a situazioni di difficoltà della comunità… Leggi tutto »

Le celebrazioni per il Concordato: inviti a cena con relitto

I Patti Lateranensi, firmati da Benito Mussolini, sono ancora oggi citati dalla nostra Costituzione all’articolo 7. Un relitto dell’era fascista. Un relitto che, tuttavia, non solo è stato tirato a lucido da Craxi nel 1984, ma viene anche celebrato in pompa magna — ogni anno — dalle massime istituzioni politiche ed ecclesiastiche italiani. Non diversamente è andata ieri, anniversario della ricorrenza. Il relitto non può più navigare, ma ciononostante Bagnasco, Bertone, Monti, Napolitano, Fini, Schifani vi sono saliti a bordo per… Leggi tutto »

Égalité per tutti

L’Assemblea nazionale francese ha approvato, in prima lettura, la legge sul matrimonio gay. 329 i favorevoli, 229 i contrari: il testo passa ora al Senato, che lo esaminerà all’inizio di aprile. Il socialista François Hollande aveva inserito la proposta nel suo programma elettorale, e qualche mese dopo sta mantenenendo la promessa. La discussione parlamentare è stata breve: solo qualche giorno. E dire che in Francia, dal 1999, hanno già i Pacs. Ma una Repubblica che si fonda sui valori dela… Leggi tutto »

Associazione a delinquere di stampo ciellino

Da qualche tempo, sui social network, ci divertiamo a dar conto dell’“inchiesta quotidiana che coinvolge Comunione e liberazione”. La giornata di ieri, tuttavia, è stata senz’altro speciale. Perché le inchieste sono state ben due. E di rilievo. Da un lato, la richiesta di rinvio a giudizio per Roberto Formigoni, accusato di aver avuto vantaggi e soldi per otto milioni di euro per favori dispensati agli “amici” grazie al suo ruolo di Presidente della Regione: tra le accuse formulate dai pm, anche quelle di corruzione… Leggi tutto »

Ora alternativa: l’Uaar ricorre al Tar contro il Miur per le modalità di iscrizione

Lo scorso anno l’Uaar scrisse alle scuole per difendere il diritto di sottrarsi dall’insegnamento della religione cattolica (Irc) e di non patire per questo di alcuna forma di discriminazione. Scese allora in campo il quotidiano dei vescovi Avvenire che attaccò l’Uaar, accusandola di creare “confusione”. Motivo del contendere la consegna del modulo di scelta delle attività alternative alla religione cattolica: per l’Uaar da consegnare al momento dell’iscrizione, per i vescovi da consegnare ad anno scolastico già avviato. Non solo, per… Leggi tutto »

Online l’Annual Report Uaar 2012

Come già nel 2011, l’Uaar ha messo a disposizione online il resoconto delle attività svolte nel 2012. L’annual report è allegato all’uscita in distribuzione della nostra rivista L’Ateo; i soci e gli abbonati la riceveranno nei prossimi giorni. A voi i commenti, sul report e sull’attività svolta! La redazione

La legge 40 è (quasi) defunta

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha detto definitivamente no allo Stato italiano, confermando la sentenza con cui aveva dato ragione a una coppia fertile, portatrice sana di fibrosi cistica. “L’incoerente si­ste­ma le­gi­sla­ti­vo ita­lia­no”, basato sulla legge 40 sulla fecondazione artificiale, consente infatti l’a­bor­to te­ra­peu­ti­co ma ini­bi­sce la dia­gno­si pre­im­pian­to. La Corte aveva condannato lo Stato italiano per “vio­la­zio­ne del ri­spet­to della vita pri­va­ta e fa­mi­lia­re” dei ri­cor­ren­ti a ver­sa­re loro 15.000 euro per danni morali e 2.500 per spese legali…. Leggi tutto »