I primi due scopi sociali dell’Uaar sono la tutela dei diritti civili degli atei e degli agnostici e l’affermazione concreta del principio costituzionale di laicità dello Stato. Per conseguire questi due obbiettivi è imprescindibile una continua attività giuridica. Nel corso degli anni l’associazione ha pertanto avviato numerose iniziative legali: alcune coronate da successo, altre no. Ora le documentiamo in una pagina specifica del nostro sito, che sarà costantemente aggiornata nel corso del tempo. E ovviamente ampliata: abbiamo infatti le migliori… Leggi tutto »
Le timide e tardive ‘aperture’ del Vaticano sulle convivenze
Persino in Vaticano si sta prendendo atto della diffusione delle convivenze. E arrivano timidissime aperture, per continuare una battaglia di retroguardia che impedisca il riconoscimento dei diritti alle forme di famiglia ‘non convenzionale’ (secondo la vulgata della Chiesa, ovviamente). È monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, ad aver fatto ieri dichiarazioni inedite. Alla presentazione degli atti dell’incontro mondiale delle famiglie svoltosi a Milano nel 2012, sollecitato dalle domande dei giornalisti, si è infatti espresso sul tema…. Leggi tutto »
Carlo Flamigni sulla pillola Diane: prudenza e libertà di giudizio
Carlo Flamigni La polemica attuale sui rischi tromboembolici delle pillole di terza e quarta generazione riproduce esattamente quella iniziata nel 1995 (e conclusasi senza costrutto dopo dieci anni) iniziata dalle autorità sanitarie inglesi e terminata con una grande confusione di numeri, di cifre e di distinguo pubblicati da agenzie che lavoravano per l’industria farmaceutica: quello che si riuscì a capire fu che era meglio evitare i progestinici di più recente introduzione in commercio, perché potevano essere più pericolosi per la… Leggi tutto »
La clericalata della settimana, n. 5: Eugenia Roccella
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”. Questa settimana si classifica al primo posto Eugenia Roccella. La parlamentare Pdl, scrive L’Occidentale ha attaccato il… Leggi tutto »
In Islanda il parlamento equipara confessioni religiose e associazioni di non credenti
Abbiamo appena discusso del «multiculturalismo multilevel» del Belpaese, che si traduce orwellianamente dicendo che i cittadini italiani sono tutti uguali, ma quelli credenti sono più uguali degli altri (perché le loro comunità religiose possono avere intese con lo Stato) e quelli cattolici poi sono più uguali di tutti (perché la loro Chiesa ha un poderoso Concordato, con tutto quello che, anche economicamente, gli viene dietro). L’Uaar sostiene da tempo che il meccanismo delle intese sia ingiusto, e nell’attesa che il… Leggi tutto »
Ultimi arrivi alla Biblioteca Uaar
La Biblioteca Uaar, ubicata all’interno della sede nazionale dell’associazione, fa parte del Sistema Bibliotecario Nazionale e consiste di oltre 3.300 volumi (l’elenco sintetico è pubblicato sul nostro sito), in continuo aumento. Anche durante il mese di gennaio sono stati acquisiti al patrimonio librario ulteriori titoli. Ecco l’elenco di quelli di recente pubblicazione: CAMUS ALBERT, Il futuro della civiltà europea (Castelvecchi) DENNETT DANIEL C., PLANTINGA ALVIN, Scienza e religione. Sono compatibili? (Edizioni ETS) FAIRCLOATH SEAN, Attack of the Theocrats! How the… Leggi tutto »
Rapporti con religioni e non credenti, l’Ombudsman bacchetta la Commissione europea
Il 18 ottobre 2011 la Federazione Umanista Europea [Ehf, di cui fa parte l’Uaar in rappresentanza dell’Italia] ha presentato una denuncia al Mediatore europeo [Ombudsman] sostenendo che la Commissione europea si rifiutava di rispettare l’articolo 17, comma 3 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), che impone all’Unione Europea di condurre un «dialogo regolare, aperto e trasparente con le chiese, le comunità religiose e le organizzazioni filosofiche e non confessionali.» Qualche mese prima, nel marzo 2011, la Ehf ha proposto… Leggi tutto »
Il diritto all’ora alternativa: arrivano gli spot Uaar
L’Uaar si batte da tempo per ottenere una reale parità tra chi si avvale dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica e chi decide di non frequentarlo. Da tempo ha dunque avviato il Progetto Ora alternativa per assistere docenti, genitori e studenti che ne vogliono sapere di più. Ha ottenuto l’ordinanza del tribunale di Padova che ha sancito come l’ora alternativa sia un diritto. E deve quasi quotidianamente diffidare qualche scuola che proprio non vuole prenderne atto.
Ora arrivano gli spot: la ciliegina sulla torta. Quello che trovate qui sotto è il primo di una serie. Vogliamo far capire a tutti che l’ora alternativa è un diritto che non può essere negato a nessuno, e nel contempo vogliamo anche far capire che rappresenta un’opportunità per imparare cose nuove e diverse, in maniera divertente.
Un insegnamento senza dogmi: chi lo vuole non ha che da chiederlo. È un suo diritto averlo.
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