Quando, quasi tre anni fa, fu presentato il Cortile dei gentili, l’Uaar ironizzò sopra “l’evoluzione della Chiesa cattolica: prima dava patenti di cristianità, poi è passata a dare quelle di laicità e ora addirittura quelle di ateismo”. Mons. Ravasi voleva “far capire che la teologia ha dignità scientifica e statuto epistemologico”, e cercava atei in grado di comprenderlo. Fatica sprecata. Negli ultimi tre anni, l’unico concreto sviluppo lo ha avuto la carriera di Ravasi, divenuto nel frattempo cardinale. Dopo tre… Leggi tutto »
Usa, campagna per la libertà di espressione del Center for Inquiry
La libertà di espressione è a rischio, pressoché ovunque. Perché organizzazioni come l’Onu, l’Unione Europea, il governo italiano stanno prendendo sul serio le richieste dei paesi a maggioranza islamica e dei leader religiosi cristiani. Aumentano le pressioni da parte delle confessioni religiose per reprimere la critica o la satira bollandole come blasfeme e offensive: occorre cominciare a rispondere. Il Center for Inquiry, negli Stati Uniti, ha già cominciato a farlo. Dalla diffusione del film anti-Maometto, cui sono seguite le vignette… Leggi tutto »
La Biblioteca Uaar è entrata a far parte del Sistema Bibliotecario Nazionale
La Biblioteca Uaar, ubicata all’interno della sede nazionale dell’associazione, è entrata a far parte del Sistema Bibliotecario Nazionale. Il polo bibliotecario in cui è stata inserita è quello degli Istituti culturali di Roma. Il patrimonio librario della Biblioteca Uaar ha nel frattempo superato i 3.200 volumi: l’elenco sintetico è pubblicato sul nostro sito. Nei prossimi giorni comincerà l’inserimento dei testi anche nel catalogo nazionale. Con l’occasione diamo informazione dei libri di recente pubblicazione acquisiti durante il mese di settembre al… Leggi tutto »
Omofobia: la propaganda “ritardata” di “Avvenire”
Avvenire pubblica oggi un articolo in cui sostiene che i figli di coppie gay sono portati a essere affetti da malattie sessualmente trasmissibili, al suicidio e al ricorso a terapia psicologica. Il problema, oltre alla solita omofobia strisciante, è che il quotidiano propaganda la scientificità di questo studio di Mark Regnerus, professore di sociologia all’Università del Texas. Il giornale dei vescovi (lautamente sovvenzionato dai contributi pubblici) parla di “ritardo”. Ma è proprio la testata cattolica ad arrivare in ritardo. O… Leggi tutto »
Il caso Sallusti: diffamazione e limiti della libertà di espressione
Rischia di finire in carcere il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, condannato a 14 mesi di reclusione. In ballo il delicato equilibrio tra libertà di espressione, onestà intellettuale e diffamazione a mezzo stampa. Oggetto del contendere, un articolo pubblicato dal quotidiano che allora dirigeva, Libero, nel febbraio del 2007. Firmato da un non meglio precisato ‘Dreyfus’. Un pezzo virulento contro uno spinoso caso di aborto di una tredicenne. Indicativo del clima oscurantista e criminalizzante che certi giornali hanno contribuito a creare,… Leggi tutto »
Scherza con i santi, ma lascia stare i monaci: giovane greco in carcere per blasfemia
Che paesi che seguono la sharia perseguano duramente ogni critica all’islam non sorprende. Repressioni analoghe possono tuttavia diventare realtà anche non troppo lontano da noi, in un paese dell’Unione Europea. Navigatori dalle dita veloci e dalla lingua affilata, attenzione: la repressione della “blasfemia” sta diventando sempre più frequente. Proprio di recente nel mondo islamico gli integralisti hanno scatenato proteste e violenze per la diffusione di un film su Maometto preannunciato negli Stati Uniti e per le vignette pubblicate sul settimanale francese Charlie Hebdo. Non… Leggi tutto »
Il ministro Profumo chiede a che serve l’ora di religione. Proviamo a spiegarglielo noi
Fa notizia che un ministro dell’istruzione si chieda a cosa serve l’insegnamento della religione cattolica a scuola. Il bello è che già un suo predecessore, Luigi Berlinguer, disse lo stesso nel 1999. Anzi, in maniera ancor più decisa, convinto che “a scuola si debba fare cultura e non catechesi” e ponendo una questione di laicità. Si attirò le ire dei vescovi e dei politici clericali. Che i ministri dell’istruzione non sappiano a cosa serva l’Irc è grave. Che pensino che abbia uno scopo educativo… Leggi tutto »
Testamento biologico: le elezioni mettono paura, il sedicente “laicissimo” Bagnasco incita i parlamentari ad approvare subito la legge
“Questa legge s’ha da fare”. Anche se viola diritti costituzionalmente sanciti. Perché solo mettendo il prossimo parlamento (probabilmente più laico) di fronte al fatto compiuto di una legge liberticida già approvata si potrà impedire che approvi una legge assai più avanzata e laica. Dev’essere questo il pensiero recondito dei vescovi italiani. Il ddl Calabrò era stato ideato dopo la morte di Eluana Englaro e la contrapposizione frontale tra Berlusconi e Napolitano. Con la caduta del premier, venute meno l’esigenza di accondiscedere… Leggi tutto »