La Corte costituzionale ha dichiarato manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 4 della legge n. 194 sull’aborto, sollevata dal Giudice Tutelare del Tribunale di Spoleto. L’UAAR ha sostenuto in queste settimane la campagna #save194. Salvata la legge, ne resta difficile l’applicazione quando la grande maggioranza dei ginecologi sono obiettori.
Ricerca Usa, 71 miliardi di esenzioni a confessioni religiose
Come ha fatto anche l’Uaar nell’indagine I Costi della Chiesa, stimandoli per almeno 6 miliardi di euro l’anno, anche negli Usa ci si interroga sui fondi pubblici che finiscono alle confessioni religiose. Ray Cragun, professore dell’Università di Tampa, ha coordinato una ricerca pubblicata sulla rivista scettica Free Inquiry in cui stima che la cifra superi i 71 miliardi di dollari l’anno. Una somma enorme che considera le sostanziose esenzioni di cui godono le istituzioni religiose anche per attività di lucro…. Leggi tutto »
Norvegia, proposta per bandire circoncisione anche maschile
In Norvegia il Senterpartiet – formazione politica centrista – ha avanzato la proposta per vietare la circoncisione sui bambini. Perché, afferma il portavoce Jenny Klinge, tale pratica è “obsoleta” e “dannosa”, lede i diritti dei minori. Già è vietata nel Paese la circoncisione femminile: “ora è tempo che anche i maschi ottengano la stessa tutela legale”, aggiunge Klinge. Il partito appoggia la coalizione rosso-verde al governo, ma ha contestato la decisione governativa di consultare esperti per valutare la possibilità di… Leggi tutto »
Vaticano, ‘nuova evangelizzazione’ al prossimo sinodo
In Vaticano è stato presentato oggi il tema del prossimo sinodo dei vescovi sul tema La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana, che si svolgerà il prossimo ottobre. A confermare la crescente preoccupazione della Chiesa cattolica per l’avanzare della secolarizzazione e per l’aumento dei non credenti, cui il cattolicesimo risponde con una “nuova evangelizzazione” e il Cortile dei Gentili. Per mettere in campo “nuovi strumenti” e “nuove espressioni per rendere comprensibile la parola di Dio negli ambienti di… Leggi tutto »
Sicilia centrale, netta crescita dell’indifferentismo religioso
Una ricerca sulla Sicilia centrale, diretta dal sociologo cattolico Massimo Introvigne del Cesnur e da Pierluigi Zoccatelli e commissionata proprio dalla Chiesa, mostra come vi sia una situazione di diffusissima indifferenza religiosa. Persino in una regione che viene comunemente considerata una roccaforte del cattolicesimo in Italia. I dati raccolti per l’indagine dal titolo Gentili senza cortile. “Atei forti” e “atei deboli” nella Sicilia centrale, nella diocesi di Piazza Armerina tra le province di Enna e Caltanissetta, mostrano come il numero… Leggi tutto »
Indonesia, appello di Amnesty per liberazione dell’ateo in carcere
Il caso di Alexander Aan, il trentenne indonesiano incriminato e recentemente condannato a due anni e sei mesi per aver espresso su internet il suo ateismo, ora vede anche l’interessamento di Amnesty International. L’organizzazione per la difesa dei diritti umani ha infatti pubblicato un appello per chiedere il rilascio del giovane, denunciando come il suo arresto sia un grave attentato alla libertà di espressione che viola l’International Covenant on Civil and Political Rights sottoscritto dall’Indonesia. Il codice penale dell’Indonesia infatti… Leggi tutto »
British Columbia, Corte Suprema apre a suicidio assistito in Canada
In Italia il caso di Eluana Englaro ha portato il precedente governo Berlusconi a puntare ad un testo che limita fortemente l’autonomia del singolo, il famigerato ddl Calabrò, che risponde di fatto alle direttive della Chiesa cattolica. Invece nello stato della British Columbia in Canada la Corte Suprema ha stabilito che il divieto per i medici di aiutare i pazienti nel suicidio assistito è incostituzionale. Il caso è quello di Gloria Taylor, donna di 64 anni affetta da sclerosi laterale amiotrofica…. Leggi tutto »
Idaho, donna abortisce acquistando pillole su internet
Il caso di una donna dell’Idaho che ha comprato pillole abortive su internet tramite il dottore di un altro stato rinfocola il dibattito sull’interruzione di gravidanza negli Usa. E spiazza a suo modo sia no-choice che pro-choice. Perché i primi preferiscono criminalizzare i medici piuttosto che la donna. Mentre è controverso per i secondi, intenti ad aprire più spazi di libertà nelle restrittive legislazioni Usa. Jennie Linn McCormack, una giovane single di 33 anni senza lavoro, già madre di tre figli… Leggi tutto »