Le Nazioni Unite hanno inserito nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile il conseguimento del diritto alla salute sessuale e riproduttiva. Una sfida imponente, come si evince dai dati del Rapporto Unfpa 2021. A circa la metà delle donne di 57 paesi cosiddetti in via di sviluppo viene negato il diritto di decidere se avere o meno rapporti sessuali con il proprio partner, se usare contraccettivi o richiedere assistenza medica. Il dato, allarmante, è contenuto nell’edizione 2021 del Rapporto sullo stato… Leggi tutto »
Parità di genere alla vaticana
Nel 1978 Marilyn Loden durante un’intervista coniò la metafora “glass ceiling” (soffitto di cristallo) per indicare quelle barriere invisibili che di fatto impedivano alle donne di raggiungere ruoli apicali nel settore privato del lavoro. Oggi in Italia proprio quel soffitto di cristallo stenta ancora ad essere abbattuto, non solo e non tanto nel settore del lavoro autonomo ma anche e soprattutto nel comparto del Pubblico, impedendo il compimento di una parità di genere formale e sostanziale, così necessaria e non… Leggi tutto »
I “benedetti” omosessuali e papa Bergoglio
Tutto è cominciato un mese fa con un responsum di papa Francesco in cui si ribadisce che benedire le coppie omosessuali resta illegittimo, e che i fedeli sono chiamati alla castità. Apriti cielo: per i “cattoprogressisti” è stato un risveglio durissimo. Abituati da anni a tessere le lodi al pontefice rinnovatore, hanno dovuto fare i conti con la realtà, e cioè che Bergoglio non ha cambiato assolutamente nulla. Semmai ha scatenato un battibecco accesissimo: tra preti che vogliono benedire i… Leggi tutto »
La clericalata della settimana, 15: la Regione Piemonte crea un centro vaccinale solo per religiosi
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è della Regione Piemonte, che… Leggi tutto »
I francesi contro il loro concordato
La Francia viene spesso esaltata – o denigrata – come modello di laicità. La legge del 1905 rappresenta un unicum, ma è inadeguata di fronte alle nuove sfide (e alle “nuove” religioni). Da qui la recente norma contro il “separatismo”, fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron, che sta passando un faticoso vaglio in Senato. Ma il quadro della laïcité mostra sbavature. Come la sopravvivenza del concordato dell’Alsazia-Mosella. L’annessione alla Francia di quest’area contesa con i tedeschi non ha scalfito l’impostazione… Leggi tutto »
Chiese sì, sale per funerali civili no. “Non si può differenziare il dolore”
Nemmeno di fronte alla morte il nostro paese si dimostra laico e civile. L’edilizia di culto è finanziata dallo stato e dai comuni e si può sempre trovare una chiesa per un funerale cattolico. Drammaticamente assenti sono invece le sale per i funerali civili. Chi è investito dal dolore e vuole commemorare la scomparsa di una persona cara, che aveva basato la propria vita su valori esclusivamente umani (atea, agnostica o comunque distante dal pensiero religioso), si trova costretto a… Leggi tutto »
Ddl Zan: Basta Fake News!
Da diverso tempo si sente molto parlare del “Ddl Zan”. Il dibattito su questo disegno di legge è molto ampio nell’opinione pubblica, e per la prima volta anche tanti personaggi pubblici (cantanti, artisti, chef della Tv, presentatori, ecc.) hanno preso posizione su questa proposta politica. Ci sono politici (e non solo) però che stanno propagando troppe fake news su questo tema, avvelenando il dibattito pubblico e fomentando ancestrali paure umane. Proviamo allora a fare un po’ di chiarezza. La cosa… Leggi tutto »
Vaccini a preti e suore: no all’ennesima corsia preferenziale
«Un’altra corsia preferenziale ecclesiastica si aggiunge a un’autostrada che già ne aveva diverse (chiese sì ma teatri no; catechismo sì ma altre forme di aggregazione per ragazzi no): nelle vaccinazioni il Servizio sanitario nazionale mette preti e suore davanti a chi è malato e ai tanti lavoratori che svolgono un servizio davvero per tutti (cassieri e fattorini, per esempio). Se l’ignobile concordato costringe ancora oggi a pagare come infermieri i “preti in corsia” (35 milioni l’anno di spesa e personale… Leggi tutto »