Adro (BS): crocifissi imbullonati e simboli padani nella scuola statale

La scuola pubblica di Adro ospita quest’anno 650 alunni di materne, elementari e medie. L’istituto, scrive Il Fatto Quotidiano, è intitolato a Gianfranco Miglio, i crocifissi sono stati imbullonati alle pareti nel timore che qualcuno li tolga e il simbolo del “sole delle Alpi” è riprodotto ovunque, anche sui bidoni dell’immondizia. Il sindaco si chiama Oscar Lancini ed è della Lega Nord. I cittadini si sono autotassati per comprare gli arredi. Il ministro Gelmini ha parlato di “modello di riferimento”.

Pontoglio (BS): oratorio vietato a chi non parla italiano

“Oratorio centro di accoglienza”: è una frase ripetuta spesso, specialmente quando si chiedono finanziamenti alle amministrazioni pubbliche. Non sembra pensarla esattamente allo stesso modo il parroco di Pontoglio (BS) don Angelo Mosca che, scrive Quotidiano Net, ha deciso che dentro il suo oratorio sarà vietato parlare in lingue diverse dall’italiano. La sua, sostiene il sacerdote, vuole essere soltanto una spinta all’integrazione e all’accoglienza, perché “a non volere integrarsi sono solo alcune “sacche” di stranieri adulti”.

L’UAAR per il XX settembre

Quest’anno la ricorrenza del XX settembre cade in un momento particolare: costituisce infatti una sorta di anticipazione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità del paese, in programma nel 2011. Nel timore che il ricordo pubblico di quanto accaduto a Porta Pia nel 1870 possa risultare imbarazzante per le gerarchie ecclesiastiche, Quirinale e Comune di Roma hanno deciso di organizzare eventi, di marcata tendenza clericale, concordati con la Segreteria di stato vaticana,  (cfr. Ultimissima del 27 luglio e informazioni sul… Leggi tutto »

Caso Claps, il fratello: “Chiesa deve dire quello che sa”

A diciassette anni dalla scomparsa di Elisa Claps, scomparsa il 12 settembre del 1993, il fratello Gildo torna sulla questione. E lo fa accusando di nuovo la Chiesa locale. Secondo Gildo Claps, già nel 1996 “in quel sottotetto furono effettuati dei lavori”: “sappiamo con certezza che l’impresa incernierò dei cassettoni proprio in corrispondenza del cadavere di mia sorella”. “Ridicolo pensare che nessuno abbia visto niente”, considerando che anche nel 2008 “qualcuno di sicuro ha rimosso del materiale che ricopriva il… Leggi tutto »

Melbourne, Chiesa dice no a canzoni laiche durante funerali

La Chiesa cattolica di Melbourne in Australia ha recentemente emanato linee guida più restrittive per i funerali, in particolare sulla musica da suonare in quelle occasioni. Vengono bandite dai riti funebri le canzoni dei club sportivi, quelle politiche e in generale la musica pop o rock. Un funerale, sostiene infatti l’arcivescovo di Melbourne Denis Hart nella direttiva indirizzata alle circa 200 parrocchi della zona, non dovrebbe essere una “celebrazione”, ma un addio in tono sacro. Le celebrazioni possono sì esserci,… Leggi tutto »

Zaia: “No all’islamizzazione di Gheddafi e sì al crocifisso”

Il governatore del Veneto Luca Zaia, dal palco della festa dei “popoli padani”, si è espresso sulla questione del crocifisso e sull’islam. “Il Veneto non è interessato a progetti di islamizzazione” ha detto riferendosi alle recenti dichiarazioni del leader libico Gheddafi (Ultimissima del 29 agosto), invitato a restare “a casa sua”. Sul simbolo cristiano, è stato chiaro: “nelle nostre scuole devono esserci i crocifissi a segnare il percorso”.

Usa, 11 settembre: proteste contro il Corano

Anche se il pastore Terry Jones ha infine rinunciato alla sua intenzione di bruciare il Corano, altri pare ne stanno seguendo le orme. Un gruppo di cristiani ha strappato ieri le pagine del Corano davanti alla Casa Bianca a Washington, recitando anche parti del libro che incitano all’odio contro il cristianesimo. Uno dei contestatori, Randall Terry, ha affermato che “la sciarada secondo cui l’islam è una religione di pace deve finire”.. A Springfield in Tennessee invece i pastori Bob Old… Leggi tutto »

Palermo, polemiche per i costi della prossima visita del papa

Benedetto XVI visiterà Palermo il prossimo 3 ottobre. La spesa prevista è di 2,5 milioni di euro: i fondi saranno stanziati quasi tutti dalla Regione, anche se gli organizzatori sperano che all’ultimo momento la visita sia classificata come “Grande evento” dalla Protezione Civile, in modo da spostare i costi sulla contabilità statale. L’arcivescovo di Palermo, mons. Paolo Romeo, ha giustificato la spesa come “accorgimenti necessari” per non correre il rischio di “trasformare Palermo in una nuova Duisburg”, e ha polemicamente… Leggi tutto »