Marc Alan Di Martino vive in Italia da sette anni. Qualche settimana fa gli è nata una figlia, all’ospedale di Perugia. Dopo sole sette ore di vita, ha raccontato su The American, si è presentato un frate per cominciare a parlare alla madre (non credente) del battesimo e dell’educazione della neonata. E lamentandosi sia della presenza di atei, sia del fatto che “anche gli atei credono in qualcosa”-
Jones dice di rinunciare a bruciare il Corano
Nuovo ripensamento per il reverendo Terry Jones del Dove World Outreach Center: non è più intenzionato a bruciare pubblicamente il Corano, domani, in occasione del nono anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle. Si temono tuttavia disordini, soprattutto nel mondo islamico: già oggi c’è stato un morto, durante una manifestazione di protesta davanti a una base Nato a Fayzabad, nel nord dell’Afghanistan. Diverse organizzazioni islamiche hanno invitato a bruciare le bandiere degli Stati Uniti.
Miracolo a Venezia: alla Mostra del cinema, gli atei premiano “I baci mai dati”
La quinta edizione del premio Brian, il premio della UAAR al film più laico in mostra a Venezia, va quest’anno al film I baci mai dati, della regista italiana Roberta Torre: un film ambientato nel quartiere popolare catanese Librino che mostra la “generazione spontanea” di un miracolo e la conseguente nascita di un colorato business del sacro. Queste le motivazioni della giuria: il film mostra «con sguardo disincantato e notevole umorismo… gli elementi di una vera e propria trappola sociale… Leggi tutto »
In libreria: “In nessun paese”, di Ivan Scalfarotto con Sandro Mangiaterra
E’ da alcuni giorni in libreria il libro di Ivan Scalfarotto, con Sandro Mangiaterra, intitolato In nessun paese. Perché sui diritti dell’amore l’Italia è fuori dal mondo(219 pagine, 17,50 euro). Secondo il lancio redazionale dell’editore Piemme, “i diritti negati sono uno dei nodi cruciali su cui si gioca il futuro di un Paese. Per questo l’Unione europea ha approvato norme all’avanguardia contro l’omofobia e le discriminazioni, e quasi ovunque in Occidente sono state varate leggi sui diritti delle nuove famiglie…. Leggi tutto »
Usa, reverendo Jones: “Non brucio il Corano, ma no moschea a Ground Zero”
Il pastore Terry Jones del Dove World Outreach Center a Gainesville in Florida, che aveva annunciato pubblicamente di voler bruciare copie del Corano in occasione dell’11 settembre suscitando proteste da tutto il mondo (Ultimissima di ieri), è tornato sui suoi passi. Jones si era detto disponibile ad annullare la manifestazione anti-islam se avesse ricevuto una richiesta ufficiale in tal senso da parte dell’amministrazione Obama. Il reverendo ha annunciato inoltre che si recherà proprio sabato a New York per incontrare l’imam… Leggi tutto »
Sulla spiaggia di Carrara gli istituti religiosi fanno concorrenza sleale
Il sito del Corriere della sera dà notizia di una controversia sorta a Carrara, alla quale è stata già data l’ormai consueta coloritura alla “Don Camillo e Peppone”. Un tratto di spiaggia libera, usata da tempo da istituti religiosi per le vacanze di persone in difficoltà economica, sarebbe stata ora riconvertita a bagni “commerciali”: gli enti, che non pagherebbero l’ICI, avrebbero la possibilità di praticare prezzi molto concorrenziali. A sollevare il problema è stata Rifondazione Comunista, che ha chiesto di… Leggi tutto »
Vignettista danese di Maometto premiato in Germania
Kurt Westergaard, il vignettista danese che nel 2005 raffigurò il profeta Maometto con una bomba nel turbante, immagine che venne pubblicata dal Jyllands-Posten suscitando proteste in tutto il mondo, ha ricevuto a Potsdam il Medienpreis (premio dei media, detto M100) per la libertà di stampa. Il premio è stato assegnato per il “risoluto impegno” di Westergaard a favore della libertà di stampa e di espressione, nonostante le minacce di morte ricevute. Il disegnatore ha spiegato su Der Spiegel che la… Leggi tutto »
Sakineh, confermata la sopensione della sentenza
Il governo iraniano, per bocca del ministro Ramin Mehmanparast, ha confermato che l’attuazione della sentenza contro Sakineh Mohammadi Ashtiani è ancora sospesa (cfr. Ultimissima del 9 luglio). Il ministro, in un’intervista, ha dichiarato che “la sentenza sul caso d’adulterio è stata sospesa e sottoposta a riesame, mentre quella sul concorso in omicidio è attualmente sotto inchiesta”. Il parlamento europeo ha nel frattempo approvato, con un solo voto contrario, una mozione che chiede il rispetto dei diritti umani nella repubblica islamica.