Risultati della Ricerca: amnesty

Processo alle Pussy Riot: mobilitazione internazionale dei musicisti e anche Putin tenta di smarcarsi

Si fa sempre più massiccia la mobilitazione internazionale per la liberazione delle Pussy Riot. Le tre giovani musiciste russe sono questi giorni sotto processo, dopo un periodo di detenzione, e rischiano fino a sette anni di prigione per aver inscenato una protesta dentro la cattedrale del Santissimo Salvatore a Mosca. Una punizione esemplare invocata dal patriarca ortodosso Kirill che ha parlato di atto ‘blasfemo’. Ma che appare spropositata e mette in evidenza come in Russia ci sia una pesante cappa… Leggi tutto »

Russia, gruppo punk Pussy Riot a processo per odio religioso

È iniziato il processo alle Pussy Riot, il collettivo femminista punk che nella primavera scorsa è entrato nella principale chiesa ortodossa di Mosca per filmare il video di protesta “Vergine Maria liberaci da Putin”. Le tre imputate, Maria Alyokhina, Nadezhda Tolokonnikova ed Ekaterina Samusevich, hanno passato quattro mesi in carcere e rischiano una condanna a sette anni. Il patriarca ortodosso Kirill ha invocato il pugno duro di Putin contro le tre donne. La difesa ha aperto con una dichiarazione di… Leggi tutto »

Norvegia, proposta per bandire circoncisione anche maschile

In Norvegia il Senterpartiet – formazione politica centrista – ha avanzato la proposta per vietare la circoncisione sui bambini. Perché, afferma il portavoce Jenny Klinge, tale pratica è “obsoleta” e “dannosa”, lede i diritti dei minori. Già è vietata nel Paese la circoncisione femminile: “ora è tempo che anche i maschi ottengano la stessa tutela legale”, aggiunge Klinge. Il partito appoggia la coalizione rosso-verde al governo, ma ha contestato la decisione governativa di consultare esperti per valutare la possibilità di… Leggi tutto »

Sudan: accusata di adulterio, donna rischia lapidazione

Una donna sudanese di circa vent’anni, Intisar Sharif Abdallah, è stata accusata di adulterio e rischia la lapidazione. L’ennesimo caso di sharia, fondata sui principi del Corano, che invade la legislazione civile e trova applicazione. Secondo gli attivisti per i diritti umani che stanno seguendo il caso e Amnesty International, alla donna non è stato permesso il contatto con un legale ed è detenuta col figlio di quattro mesi. La ‘confessione’ di aver tradito il marito le è stata estorta… Leggi tutto »

Russia, cresce indignazione per privilegi e lusso della Chiesa ortodossa

La Chiesa ortodossa, appoggiata dal pio Vladimir Putin, ha ottenuto soprattutto negli ultimi anni privilegi e potere. Nel nome di una rinnovata alleanza tra Stato e Chiesa, all’insegna dell nazionalismo. E col rinnovato potere, la Chiesa ortodossa indulge in piccoli atti di prepotenza e prevaricazione, nonché nell’ostentazione del lusso. Ne scrive ieri Daniele Mastrogiacomo su Repubblica. C’è stato il caso del gruppo di femministe punk Pussy Riot, sbattute in prigione per aver osato fare una irruzione musicale nella chiesa del Santissimo… Leggi tutto »

Iran, insegnante condannato alla pena di morte: “è nemico di Dio”

Abdolreza Ghanbari, un docente iraniano, è stato arrestato nel dicembre del 2009 durante la festa religiosa dell’Ashura. Ed è stato rinchiuso nel famigerato carcere di Evin, subendo forse maltrattamenti e torture e senza la possibilità di vedere un legale. In un processo farsa a Teheran, nel gennaio del 2010, è stato condannato con l’accusa di moharebeh per supposti collegamenti con i Mojahedin del Popolo Iraniano (Pmoi), uno storico gruppo di resistenza contro il regime islamista instaurato in Iran. Letteralmente, moharebeh… Leggi tutto »

Blogger ‘blasfemo’ arrestato in Malaysia e deportato in Arabia Saudita

In occasione dell’anniversario della nascita di Maometto un giovane scrittore ed editorialista di Gedda, Hamza Kashgari, ha pubblicato dei tweets in cui si rivolgeva al profeta dell’islam “da uomo a uomo”, manifestandogli la volontà di non pregare per lui. Tanto è bastato per giudicare il contenuto dei messaggi “blasfemo”, scatenare i religiosi sauditi e i loro pii fedeli, che ne hanno immediatamente chiesto la morte (anche attraverso un gruppo Facebook creato per la bisogna). Il ventitreenne è fuggito in Malaysia… Leggi tutto »

Iran, programmatore condannato a morte per sito porno

La Corte suprema iraniana ha condannato a morte Saeed Malekpour, un programmatore di 36 anni, con l’accusa di aver gestito un sito porno, agitazione contro il regime e offesa all’islam. L’uomo era tornato nel suo paese d’origine nel 2008 per andare a trovare il nonno, ormai morente. Ma è stato arrestato e quindi condannato a morte già nel dicembre 2010. A seguito dell’intervento diplomatico del Canada, la sentenza di morte è stata annullata dalla Corte suprema nel giugno 2011, che… Leggi tutto »