Notizia dell’ultima ora le ben due sentenze depositate in pari data dal nostro supremo giudice delle leggi, la Corte Costituzionale, ed entrambe riguardanti lo status giuridico dei figli di coppie omogenitoriali, le cosiddette famiglie arcobaleno. Un caso di fecondazione eterologa all’estero seguita da separazione ed esclusione dell’ex partner dalla vita delle figlie e un altro di mancata trascrizione in Italia di entrambi i genitori gay a seguito di maternità surrogata avvenuta in Canada dove tale pratica è consentita e non… Leggi tutto »
La clericalata della settimana, 10: il sindaco di Lavagna (GE) difende il prete condannato per campane rumorose
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è del sindaco di Lavagna… Leggi tutto »
Quello che racconta di noi la pandemia
La Covid-19 ci ha colto di sorpresa, ma le nostre reazioni non sono state affatto sorprendenti. Ne parla il sociologo Gérald Bronner nel n. 2/2021 della rivista Nessun Dogma. Per leggere tutti i numeri della rivista associati all’Uaar, abbonati oppure acquistala in formato digitale. Come sociologo, Gérald Bronner ha osservato con attenzione gli effetti della crisi sanitaria sui nostri comportamenti. Populismo, radicalizzazione, social media, teorie del complotto, post-verità, narrazioni sull’uomo e sulla natura: tanti i temi su cui l’esperto di fenomenologia… Leggi tutto »
Una laicità “minimalista” non può durare a lungo
È un dato di fatto che non esiste un’idea di laicità condivisa da tutti. Al punto che tanti cercano di stravolgerne il senso attaccandoci un aggettivo: il «sano» Ratzinger, per esempio. I risultati non sono sinora stati eclatanti. Negli ultimi tempi, però, un’interpretazione innovativa della laicità si sta velocemente diffondendo. Persino nel paese che, la parola ‘laicità’, l’ha addirittura inventata. È quanto emerge da un sondaggio commissionato dalla Lega internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo e dalla rivista Droit de… Leggi tutto »
Crocifissione al Festival di Sanremo?
Amadeus esordisce in diretta nella prima serata al Festival di Sanremo con il segno della croce. Un gesto confessionale di parte “poco opportuno” in quel contesto, come ha sottolineato il segretario Uaar Roberto Grendene, contattato da AdnKronos. Un commento pacato che ha scatenato una narrazione tossica, con attacchi di giornali e accuse di estremismo dispensate a piene mani. Nello sketch durante il nero prima dell’entrata in scena, Amadeus e Fiorello fanno battute sul toccarsi gli “scongiuri” e si parte con… Leggi tutto »
USA: un database per il confronto di fiction e realtà sul tema dell’aborto
Quanto è presente il tema dell’aborto nella cultura americana? A guardare le cose dall’Europa, sembra che tutto ruoti intorno alle campagne della destra no-choice. Questo anche perché la percezione che abbiamo di quanto accade negli Stati Uniti è mediata dai notiziari (che si concentrano su episodi di cronaca) e da forme popolari di comunicazione di massa quali film e serie TV. Anche negli Stati Uniti, però, la percezione di come stiano le cose veramente è falsata dal modo in cui… Leggi tutto »
La laicità (in Svizzera) è rimasta offesa
Domenica 7 marzo al di là delle Alpi si svolgerà il prossimo giro di referendum e «Sì al divieto di dissimulare il proprio viso» è una delle tre iniziative in esame. Di cosa si tratta? Citando l’opuscolo informativo ufficiale della Confederazione: «L’iniziativa popolare chiede che in Svizzera nessuno possa dissimulare il proprio volto. Tale norma sarebbe applicabile in tutti i luoghi accessibili al pubblico come ad esempio per strada, negli uffici amministrativi e nei trasporti pubblici, negli stadi di calcio,… Leggi tutto »
Asterisco e schwa: da una lingua ‘premurosa’ scaturisce una società inclusiva?
Uno spettro – anzi, due – si aggirano per l’Italia, promettendo di combattere il sessismo della “lingua di Dante”: l’asterisco e lo schwa (/ə/). A volte se ne aggiunge un terzo, la terminazione in “u”. O invece si fonde la desinenza del maschile e quella del femminile dando vita alla desinenza “-ie”. Ma a cosa servono questi congegni? E come si dovrebbero usare? La questione è più complessa di quanto possa apparire e, nel perseguire la causa nobile dell’inclusività (realizzabile… Leggi tutto »