Risultati della Ricerca: islam

Dittature religiose e dittature politiche

Shirin Ebadi è Premio Nobel per la pace. Iraniana, giudice, ha conosciuto sia il regime dello scià, sia quello degli ayatollah. Non si può dire che li abbia particolarmente amati, visto che ha combattuto il primo e che ora deve vivere in esilio. Intervistata dal Dubbio, ha sostenuto che una dittatura religiosa sia peggiore di una dittatura politica. Non spiega però perché, a parte un accenno alle libertà personali, in particolare quelle delle donne. Stabilire cosa sia male e cosa sia… Leggi tutto »

Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese. La buona novella laica di aprile è l’approvazione da parte della Camera, a larga maggioranza, della proposta di legge sul testamento biologico. I voti a favore sono arrivati da Pd, M5S, Mdp, mentre Forza Italia e Alternativa Popolare si sono opposti. Il testo dovrà avere quindi l’approvazione definitiva del Senato…. Leggi tutto »

Due nuove uscite per la casa editrice Nessun Dogma

Da venerdì 19 maggio sono in libreria due nuove pubblicazione di Nessun Dogma, il progetto editoriale dell’Uaar. L’islam e il futuro della tolleranza. Un dialogo Tutti parlano dell’islam, ma pochi lo conoscono realmente. Se il terrorismo islamico riempie le cronache, non accade altrettanto per la ricerca delle sue cause e per le strategie per combatterlo. E anche una questione importante come la compatibilità dell’islam con la democrazia, la laicità e i diritti umani è raramente analizzata. È proprio per fare… Leggi tutto »

La tolleranza religiosa nel pallone

Mohamad al-Arefe, insegnante di teologia islamica presso l’università “Re Saud” di Riad, è una personalità di spicco nel mondo islamico tanto che il suo canale su Twitter vanta ben 17,4 milioni di follower. È a questa platea che il religioso si è rivolto per chiedere pubblicamente alla Fifa di vietare una manifestazione pubblica di fede che per lui è intollerabile: il segno della croce. Come prevedibile il canale è stato inondato di commenti a quel tweet, in gran parte discordanti… Leggi tutto »

L’ONU e quel pasticciaccio brutto sui diritti

In questa ingiustificabile vicenda la seppur azzeccatissima citazione “Cuiusvis hominis est errare, nullius nisi insipientis” appare quanto mai benevola e fin troppo elegante per definire la performance che si è consumata di recente alle Nazioni Unite. Sbagliare sarà anche umano ma perseverare, ripetutamente, sembra infatti che non sia più diabolico. Sembra proprio che per alcuni stati membri stia diventando una prassi consolidata. Perché come accadde già nel 2015, a certi paesi delle Nazioni Unite non bastava aver commesso l’errore di… Leggi tutto »

Giustizia, sicurezza e velo: tutto si complica

È accaduto alcuni giorni fa al Palazzo di Giustizia di Ancona. Due donne si sono presentate ai controlli di sicurezza del tribunale con il volto coperto da velo integrale (niqab) e come sempre più spesso accade, hanno opposto tutta la loro insofferenza e resistenza al previsto riconoscimento. Solo grazie a un compromesso con un’addetta alla sicurezza — rigorosamente donna — del tribunale, che ha preso in disparte le due in una stanza adiacente e ha eseguito il consueto controllo, la situazione sembrava… Leggi tutto »

La doppia vita dei jihadisti online

El Aoual Mouner, per tutti Mido, è il nome del marocchino arrestato nei giorni scorsi a Torino con l’accusa di terrorismo. Dal 2008 in Italia, stando a quanto emerge dalle indagini avviate lo scorso settembre dai carabinieri del ROS, pare che questo ventinovenne si definisse nientemeno che portavoce dell’ISIS. Dedito a fare propaganda ideologica jihadista via web, fornire consigli utili ai foreing fighters e lone wolves in alcune chat room di cui era amministratore, e soprattutto a reclutare complici per preparare un imminente attentato, alle… Leggi tutto »

Vittime dell’amore estremista

Durante la messa celebrata nell’Air Defense Stadium, a Il Cairo, nella seconda e ultima giornata del suo viaggio pastorale in Egitto, papa Bergoglio ha pronunciato parole di condanna contro l’estremismo. «L’unico estremismo ammesso per i credenti è quello della carità» ha detto, ma anche che «è meglio non credere che essere un falso credente», giusto per ribadire tra le righe il concetto che il credente è a un livello superiore, e che «la vera fede è quella che ci porta… Leggi tutto »