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La clericalata della settimana, 11: il Consiglio dei ministri

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è del Consiglio dei ministri

Quel lontano ricordo delle aspirazioni laiche turche

Storicamente la Turchia ha sempre rappresentato una sorta di trait d’union tra il mondo occidentale e quello islamico. L’opera riformatrice avviata dal padre della patria Mustafa Kemal Atatürk fin dalla sua fondazione, avvenuta in seguito alla disgregazione dell’Impero Ottomano, ne aveva fatto uno Stato a forte vocazione occidentale pur mantenendo l’Islam come religione di Stato. Naturalmente perché ciò fosse possibile il primo principio da importare dall’occidente doveva necessariamente essere quello della laicità, e infatti la Turchia si è sempre distinta… Leggi tutto »

Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese. Non si può dire che il mese di febbraio, dedicato da diversi anni a questa parte a Charles Darwin, sia stato particolarmente ricco in quanto a notizie di notevole valore laico. Nessuna iniziativa degna di nota dalle istituzioni nazionali, registriamo giusto il grande successo che sembra aver riscosso il divorzio… Leggi tutto »

Avijit Roy (1972-2015)

In Bangladesh continuano le violenze contro gli attivisti laici, in un paese dove l’islamismo è sempre più soffocante. Stavolta la vittima è Avijit Roy, intellettuale noto per il contrasto all’integralismo religioso, l’impegno a favore dei diritti civili e la promozione del pensiero razionale. È stato massacrato a colpi di machete a Dhaka, la sera di giovedì; colpita anche la moglie, Rafida Ahmed Bonna. Stavano tornando dalla fiera dell’editoria presso l’università, dove Roy era andato a presentare il suo ultimo libro… Leggi tutto »

Europarlamentari sulla libertà di religione: “difendere i diritti dei non credenti”

A cura dell’Uaar la traduzione dell’articolo dell’Iheu, relativo all’appello rivolto dall’europarlamentare socialista olandese Dennis de Jong a Federica Mogherini, in qualità di Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e vice-presidente della Commissione Europea. Scritta per conto del nuovo Intergroup on Freedom of Religion or Belief and Religious Tolerance — gruppo formato da parlamentari di diversi ispirazione politica, religiosa, esistenziale e attivo per la tutela delle minoranze religiose e non — la lettera chiede… Leggi tutto »

La presunta importanza delle etichette

Quando nelle pagine di cronaca si parla di omicidi si cerca in genere di descrivere l’assassino, come del resto anche le vittime, attraverso tutti i dati che si hanno a disposizione. Alcuni di questi dati presi singolarmente non servono a dare un’idea delle ragioni del delitto ma servono semplicemente a completare l’informazione data, quindi potremmo leggere ad esempio di un fabbro quarantenne di Macerata piuttosto che di una pescivendola venticinquenne di Salerno senza per questo ritenere che il loro genere,… Leggi tutto »

Troppi Charlie che ciarlano

È già passato un mese dall’attentato terroristico alla sede di Charlie Hebdo. Le immagini di quei giorni sono ancora talmente nitide che sembra quasi sia stato ieri: i fratelli Kouachi col mitra in mano mentre fuggono, le foto di Coulibaly e della sua compagna fuggita in Siria, gli ostaggi che escono dal supermercato Kosher. Ma anche, e soprattutto, il corteo che quattro giorni dopo sfilava per le strade di Parigi guidato da leader politici di tutto il mondo e lo… Leggi tutto »

L’Arabia e l’orgoglio laico

L’Arabia Saudita è l’unico stato al mondo in cui, nel nome ufficiale, compare il cognome della famiglia regnante. È una monarchia assoluta in cui il sovrano è anche primo ministro, e in cui diversi ministri fanno parte della dinastia saudita. Il re, “custode delle due sante moschee”, detiene anche la massima carica religiosa del paese, nella cui bandiera è presente un motto che rivendica la fede in Allah e la devozione a Maometto. Lo stato arabo si basa sulla dottrina… Leggi tutto »