Non tira un’aria buona, per chi dissente esplicitamente contro lo strapotere delle religioni e per chi reclama diritti e libertà. O, molto più semplicemente, viene negato il diritto di non subire discriminazioni sulla base del confessionalismo. In Russia come in Turchia e in Tunisia. Nella Russia di Vladimir Putin è stata approvata dalla Duma la legge che criminalizza la “propaganda” gay verso i minori: in pratica, anche la semplice manifestazione di omosessualità in pubblico e la rivendicazione di diritti può… Leggi tutto »
Risultati della Ricerca: islam
Obiezione di coscienza selvaggia, qualcosa finalmente si muove
L’obiezione di coscienza ha raggiunto ormai livelli insostenibili e mette ormai a rischio la stessa applicazione della legge 194. Lo sosteniamo da tempo, ma ora è stato autorevolmente sostenuto anche da governo e Parlamento. È una buona notizia. Repubblica ha recentemente messo in guardia: ormai i medici obiettori negli ospedali hanno superato l’80%. Anche la politica sta tornando ad affrontare la questione e alla Camera sono state presentate diverse mozioni per impegnare il governo ad attuare pienamente la legge. Nodo… Leggi tutto »
La storia di Ayala, a cui i rabbini vogliono togliere i figli
L’appartenenza si trasmette per via materna, nell’ebraismo. E tuttavia, quando la madre non sembra molto convinta dalla prassi ebraica, si può tranquillamente affidare i figli al padre. È quanto emerge da una vicenda, dai risvolti drammatici, di cui dà notizia il quotidiano israeliano Haaretz. Una donna cresciuta in una famiglia ultra-ortodossa, nota con il nome di Ayala, si sposa appena diciottene con un pio haredi la cui occupazione è lo studio intensivo dei testi sacri presso una yeshiva (scuola religiosa)…. Leggi tutto »
Sostegni per uscire (bene) dal gregge
In passato gli apostati erano passati per le armi. E accade ancora oggi, in alcuni paesi islamici. Tuttavia, nemmeno nei paesi occidentali è sempre così semplice uscire da una religione, quando non c’è un’altra religione che ti aspetta. Sappiamo bene quanto sia difficile per diversi atei e agnostici, anche in Italia, vivere in maniera aperta e senza drammi la propria incredulità in contesti sociali fortemente impregnati di religiosità e dove i pregiudizi verso gli scettici sono diffusi. Può succedere in… Leggi tutto »
Amina e Joumana: come lottare per un mondo migliore per le donne?
Le donne sono state protagoniste di prima fila della cosiddetta “primavera araba”. Sono state anche le prima a essere tradite, con il tentativo di inserire una condizione discriminatoria direttamente all’interno della Costituzione tunisina. Da allora sotto i colpi di maglio dei partiti islamisti si è assistito a un continuo regresso, e non solo in Tunisia, ma anche in Egitto e in Libia. Nel frattempo, anche la Turchia è a rischio. E le donne tornano in prima fila: non più contro… Leggi tutto »
L’omofoba proposta di una moratoria sui temi etici
È senza dubbio da apprezzare la decisione di partecipare al Gay Pride di Palermo, che si svolgerà il prossimo 14 giugno, presa dalla presidente della Camera Laura Boldrini e della ministra per le pari opportunità Josefa Idem. Del resto, è anche doveroso, da parte delle istituzioni, mostrarsi solidali con gay e lesbiche che vivoni in un paese che non solo nega loro il riconoscimento delle unioni (unico paese dell’Europa occidentale a farlo), ma non li protegge nemmeno dalla ricorrenti violenze… Leggi tutto »
L’esplosione del conflitto tra laici e clericali anche in Turchia
Come già in Egitto e in Tunisia, scontri violenti tra laici e forze dell’ordine (l’ordine al servizio del potere islamista) stanno avendo luogo anche in Turchia. Se per quei due paesi venivano spiegati come una sorta di effetto collaterale della cosiddetta “primavera araba”, quanto sta accadendo in queste ore a Istanbul sembra avere una storia diversa alle spalle, visto che il conflitto è scaturito improvvisamente, e in un paese contrassegnato da un partito al potere solo moderatamente islamista, ormai da… Leggi tutto »
Quelle “vittime” della fede cristiana in Europa
Ne abbiamo scritto recentemente a proposito dei presunti “martiri della fede“, rilevando come la pretese cifre astronomiche fossero inconsistenti e andassero fortemente ridimensionate. E che, pertanto, si fosse piuttosto in presenza di vittimismo finalizzato a mera propaganda. Proprio perché si tratta di propaganda, tuttavia, chi se ne fa diffusore non accenna minimamente a smettere. Ed ecco il rilancio: “la cristianofobia esiste e complotta contro di noi”. Qui, ora, in Europa. Già qualche anno fa un osservatorio aveva elencato in un… Leggi tutto »
