Risultati della Ricerca: islam

Gran Bretagna, si discute su velo e crocifisso sul posto di lavoro

Una donna islamica aveva portato in tribunale l’azienda per la quale lavorava, sostenendo di essere stata licenziata perché portava il velo. La signora Farrah lavorava a rotazione presso due filiali della Global Luggage Company, a Oxford Street e a Piccadilly. Quando ha iniziato ad indossare il velo, la direzione l’ha riservata ad uno solo dei negozi e le ha cambiato i turni. Aveva quindi chiesto spiegazioni e le avevano detto che tenendo il velo rovinava l’immagine del negozio di Piccadilly…. Leggi tutto »

Gran Bretagna, agevolazioni per i poligami

In Gran Bretagna, lo sdoganamento del comunitarismo di stampo confessionale comporta anche il riconoscimento di matrimoni poligami contratti all’estero. Molti uomini di religione islamica quindi sono privilegiati, potendo sposare più mogli nei paesi d’origine come il Pakistan, sebbene in Inghilterra ciò non sia possibile. E’ stato reso noto che le famiglie poligame, circa un migliaio quelli noti nel paese (senza contare il sommerso), potranno avere agevolazioni con riforme del welfare. Allo stato attuale per le mogli ‘in più’ viene garantita… Leggi tutto »

Tunisia, donne discriminate dalla bozza della nuova Costituzione

“Complementare all’uomo in seno alla famiglia, associata all’uomo nello sviluppo della patria”. A definire in questo modo la donna è la bozza della nuova Costituzione tunisina. Dopo la primavera araba e il cambio di regime, per il gentil sesso è invece ormai già autunno, con l’ascesa al potere degli islamisti. L’articolo che pone fine alla parità tra i sessi è stato approvato dalla commissione incaricata di redigere il nuovo testo fondamentale. Deve quindi essere ancora approvato dal parlamento: la cui… Leggi tutto »

Processo alle Pussy Riot: mobilitazione internazionale dei musicisti e anche Putin tenta di smarcarsi

Si fa sempre più massiccia la mobilitazione internazionale per la liberazione delle Pussy Riot. Le tre giovani musiciste russe sono questi giorni sotto processo, dopo un periodo di detenzione, e rischiano fino a sette anni di prigione per aver inscenato una protesta dentro la cattedrale del Santissimo Salvatore a Mosca. Una punizione esemplare invocata dal patriarca ortodosso Kirill che ha parlato di atto ‘blasfemo’. Ma che appare spropositata e mette in evidenza come in Russia ci sia una pesante cappa… Leggi tutto »

Francia, polemiche per animatori che seguono digiuno del Ramadan

Dalla Francia un altro caso che fa emergere i problemi causati dalla volontà di seguire in maniera stringente dettami religiosi sul posto di lavoro. Nella cittadina di Gennevilliers quattro animatori di religione islamica prestano servizio in un centro estivo sportivo per ragazzi. Ma, nonostante il lavoro che prevedibilmente li impegna in maniera fisica e richiede siano nel pieno delle energie e lucidi, hanno scelto di seguire il digiuno del Ramadan. L’islam prescrive che i fedeli infatti si astengano dal mangiare… Leggi tutto »

Sudan, appello di Amnesty: donna rischia lapidazione per adulterio

In Sudan la legislazione è fortemente orientata dalla sharia, che prevede pesanti pene per chi non segue i precetti islamici. A farne le spese e a rischiare la vita questa volta è Layla Ibrahim Issa Jumul, una ventitreenne accusata di adulterio. Condannata a morte per lapidazione dal tribunale penale di Mayo, a Khartoum, sulla base dell’articolo 146 del codice penale sudanese. Dopo uno dei classici processi farsa, senza difesa adeguata, è stata rinchiusa nel carcere di Omdurman con il figlio di… Leggi tutto »

Marsiglia, controllano donna col velo integrale, poliziotti aggrediti

Tre poliziotti leggermente feriti nella notte tra martedì e mercoledì a Marsiglia durante il controllo di una donna che indossava il velo integrale, nei pressi di una moschea. In Francia è in vigore una legge che mette al bando burqa e niqab nei luoghi pubblici e che multa sia la donna e punisce ancor più duramente gli uomini che obbligano a portarlo. Secondo le fonti delle forze dell’ordine, alla richiesta di identificarsi scoprendo il volto la donna si sarebbe rifiutata…. Leggi tutto »

Arabia Saudita, tatuatore condannato a duecento frustate

Condannato a duecento frustate dalla polizia religiosa saudita un tatuatore di origine libanese. Per nove anni avrebbe svolto a domicilio questa attività, che è considerata illegale in Arabia. Ma è stato scoperto da un agente della Commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio che si è finto autista di un presunto cliente. Inoltre l’uomo faceva l’estetista e aveva molte clienti donne, in un paese teocratico dove maschi e femmine vengono rigidamente separati. È stato quindi punito… Leggi tutto »