Un’altra ventata di omofobia islamista arriva dall’Iran, paese che viva sotto un regime religioso. L’ayatollah Abdollah Javadi-Amoli della città di Qom, durante un discorso pubblico, ha attaccato i gay e i politici che in Occidente si impegnano per combattere le discriminazioni nei confronti degli omosessuali. Riferendosi all’episodio biblico di Lot, che secondo il Corano viene punito per ‘sodomia’, il religioso ha detto che ogni società per “nuovi peccati, affronterà una nuova punizione”: infatti “problemi come l’Aids non esistevano prima”. “Nemmeno… Leggi tutto »
Risultati della Ricerca: islam
Iran, piano del governo per controllo e censura su internet
L’Iran punta alla creazione di una rete internet nazionale, in modo da impedire l’accesso a siti ‘scomodi’ e troppo liberi per gli standard islamisti. Il regime degli ayatollah è consapevole che internet ormai è uno strumento molto utile per far circolare informazioni e permettere lo scambio di idee, soprattutto tra i giovani e gli attivisti per i diritti. Come successo nel 2009, in occasione delle contestatissime elezioni che hanno visto la riaffermazione del presidente Mahmoud Ahmadinejad. E punta quindi a… Leggi tutto »
Kuwait, inasprita legge anti-blasfemia: si rischia pena di morte
Il Parlamento del Kuwait ha votato il 12 aprile un emendamento al codice penale, che prevede pene anche la pena di morte per blasfemia e “insulti” nei confronti del profeta Maometto (e delle sue mogli). A dire sì la maggioranza dei deputati, 46 sunniti, col sostegno del governo. Contrari i quattro sciiti, perché volevano la tutela speciale nel nome dell’integralismo islamico anche per i 12 imam, sacri per la confessione sciita perché ritenuti successori di Maometto – ma non dai… Leggi tutto »
Tunisia, condannato a quattro anni ateo gay per profanazione del Corano
Condannato a quattro anni per aver profonato il Corano, nella città di Ben Guerdane in Tunisia. E’ la pena inflitta in prima istanza dal tribunale di Medenine a Ramzi Absha, un venticinquenne che sarebbe gay e ateo dichiarato. Ha infatti strappato alcune pagine del testo sacro islamico, gettandole nei gabinetti di alcune moschee. E, una volta scoperto, ha detto che il suo gesto era motivato dall’omofobia che pervade l’islam. Secondo l’avvocato, Abdel Nasser Aouini, la condanna è ingiusta perché il… Leggi tutto »
Kiev, Femen occupa campanile della cattedrale contro legge su aborto più restrittiva
Femen, il gruppo di femministe ucraine noto per le proteste pubbliche in cui le attiviste si spogliano, ha dato vita ad un’azione dimostrativa nella cattedrale di Kiev. Cinque donne sono salite sulla torre campanaria della chiesa di Santa Sofia per protestare contro la nuova proposta di legge sull’aborto. La normativa discussa in Parlamento intende limitare i diritti delle donne per quanto riguarda l’interruzione della gravidanza, consentendo l’aborto solo in caso di pericolo di vita. Attualmente in Ucraina l’aborto è legale… Leggi tutto »
Tunisia, Anonymous attacca account di posta di Ennahdha
Anonymous, il noto gruppo di attivisti hacker, ha attaccato anche il partito di ispirazione islamica Ennahdha che governa la Tunisia. E’ stato infatti violato l’account di posta del partito, con tanto di filmato diffuso su Youtube che mostra come vengano aperte e visionate alcune delle circa 2.700 email presenti. Tra cui una del primo ministro Hamadi Jebali all’ambasciata turca. Anonymous fa sapere di avere ora a disposizione indirizzi email, recapiti telefonici e ricevute di transazioni bancarie effettuate durante la campagna elettorale… Leggi tutto »
Nigeria, attentato contro chiesa a Pasqua nella città di Kaduna
Un altro attentato contro i cristiani colpisce la Nigeria, proprio il giorno di Pasqua. Un’autobomba è esplosa vicino alla chiesa evangelica della All Nation Christ Assembly durante la messa del mattino, nella città di Kaduna, uccidendo diverse persone. Non si ha ancora notizia di rivendicazioni, ma il sospetto cade sulla setta islamista Boko Haram, che ha già compiuto diversi attentati a chiese come successo lo scorso Natale. In questi giorni i governi di Stati Uniti e Gran Bretagna, visto che… Leggi tutto »
Tunisia, due atei condannati a sette anni e mezzo di prigione
In Tunisia la primavera araba sembra essere finita. Soprattutto se si è atei. Recente è il caso di due non credenti ventottenni, Jabeur Mejri e Ghaz Béji, condannati dal tribunale di Mahdia a sette anni e mezzo di carcere e a pagare 1.200 dinari di multa. La loro colpa? Aver pubblicato sui propri blog dei post critici verso l’islam e delle immagini satiriche che raffiguravano il profeta Maometto come pedofilo, esternando pubblicamente la propria non credenza. Dopo aver ricevuto varie… Leggi tutto »
