Risultati della Ricerca: islam

Vignettista danese di Maometto premiato in Germania

Kurt Westergaard, il vignettista danese che nel 2005 raffigurò il profeta Maometto con una bomba nel turbante, immagine che venne pubblicata dal Jyllands-Posten suscitando proteste in tutto il mondo, ha ricevuto a Potsdam il Medienpreis (premio dei media, detto M100) per la libertà di stampa. Il premio è stato assegnato per il “risoluto impegno” di Westergaard a favore della libertà di stampa e di espressione, nonostante le minacce di morte ricevute. Il disegnatore ha spiegato su Der Spiegel che la… Leggi tutto »

Sakineh, confermata la sopensione della sentenza

Il governo iraniano, per bocca del ministro Ramin Mehmanparast, ha confermato che l’attuazione della sentenza contro Sakineh Mohammadi Ashtiani è ancora sospesa (cfr. Ultimissima del 9 luglio). Il ministro, in un’intervista, ha dichiarato che “la sentenza sul caso d’adulterio è stata sospesa e sottoposta a riesame, mentre quella sul concorso in omicidio è attualmente sotto inchiesta”. Il parlamento europeo ha nel frattempo approvato, con un solo voto contrario, una mozione che chiede il rispetto dei diritti umani nella repubblica islamica.

Lombardia, la Lega propone legge anti-moschee

Il quotidiano della Lega Nord La Padania ha risposto all’arcivescovo di Milano, il card. Dionigi Tettamanzi, che aveva chiesto la costruzione di una moschea a Milano (cfr. Ultimissima del 5 settembre). Il giornale ha ricordato al porporato che “in molti paesi musulmani, come per esempio l’Arabia Saudita, non è possibile costruire una chiesa. È proibito con pene durissime ogni atto di culto cristiano. Senza reciprocità non può esserci dialogo”. E in nome della reciprocità la Lega presenterà una proposta di… Leggi tutto »

Germania, esplode il caso Sarrazin

In Germania non si parla ormai che di Thilo Sarrazin, il consigliere della Bundesbank in quota al partito socialdemocratico che ha scritto un libro eloquente fin dal titolo, La Germania si distrugge da sola. Il volume contiene pesanti attacchi contro gli islamici, accusati di non volersi integrare per potere, un giorno, diventare maggioranza nel paese, e più in generale degli immigrati, accusati di dare meno di quanto ricevono: ma sostiene anche che gli ebrei “condividono un gene particolare”, “come del… Leggi tutto »

Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è iniziato oggi sulla home page del sito UAAR. La domanda è la seguente: “Quante possibilità ha l’islam di diventare entro un secolo, pacificamente, la concezione del mondo predominante in Europa?” Otto le opzioni tra cui scegliere la risposta preferita: – Nessuna – Pochissime – Poche – Non proprio poche – Molte – Moltissime – Ne sono certo – Non so / altro Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era il seguente: “Ritieni… Leggi tutto »

11 settembre, cristiani vogliono bruciare pubblicamente il Corano

Il Dove World Outreach Center, un gruppo cristiano della Florida che si autodefinisce “la Chiesa del Nuovo Testamento”, ha in programma di bruciare copie del Corano il prossimo 11 settembre nell’ambito di una protesta pubblica contro l’islam, definito “il diavolo”. L’IHEU, di cui fa parte anche l’UAAR, ha emesso un comunicato stampa con cui la presidente Sonja Eggerickx ha ricordato come “bruciare libri simbolizza ignoranza e odio. Noi difendiamo la libertà di coscienza e di espressione, e quindi difendiamo il… Leggi tutto »

Quotidiano iraniano minaccia Carla Bruni

Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, è stata attaccata violentemente dal quotidiano Kayhan, vicinissimo alla guida suprema della Repubblica islamica Ali Khamenei, che ne nomina il direttore. L’impegno a favore della grazia nei confronti di Sakineh Mohamadi-Ashtiani, condannata alla lapidazione, nonché il suo passato di modella, sono costati a Carla Bruni prima l’accusa di essere “una prostituta”, poi una minaccia pesantissima: “merita la morte”. Il governo iraniano ha preso le distanze dalle affermazioni del quotidiano.

Francia, nuove aperture di fast food halal

Il Nouvel Obs dà notizia che la catena francese di restauration rapide Quick aprirà quattordici nuovi punti vendita che serviranno esclusivamente cibo halal. Gli esercizi che osserveranno la legge islamica diverranno dunque ventidue: la decisione solleverà probabilmente nuove polemiche e nuove accuse di comportamento discriminatorio e filo-comunitarista, come quelle già scagliate a suo tempo dal sindaco di Roubaix, il socialista Renè Vandierendonck.