Il primo novembre la 92enne Muazzez Ilmiye Cig, la più nota sumerologa del mondo, dovrà comparire in tribunale. E’ accusata dagli islamisti di aver scritto che le prime a portare il velo furono, circa 6.000 anni fa, le sacerdotesse sumere che iniziavano i giovani al sesso. La studiosa rischia fino a tre anni di carcere. Un articolo (in inglese) sul sito The Australian
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Un libro per approfondire il discorso di Ratisbona
I discorsi di Benedetto XVI, foto a lato, pronunciati nel suo recente viaggio in Baviera sono stati raccolti dall’editore Cantagalli. Il volume, «Chi crede non è mai solo», è in libreria da questo fine settimana e contiene anche la versione definitiva – e annotata – del discorso all’Università di Ratisbona del 12 settembre che ha suscitato le polemiche del mondo islamico. Le 13 note inserite dal Pontefice, oltre a fornire la bibliografia completa delle opere che cita e a cui… Leggi tutto »
Tunisia, la battaglia contro il velo del regime di Ben Ali
Arresti, manifestazioni di protesta, durissimi interventi del governo e ancora più duri appelli dell’opposizione islamica (illegale) a reagire, sostenuta da grandi personalità religiose del mondo arabo ma anche da qualche avvocato e attivista per i diritti umani. Il tutto riportato con attenzione dai media arabi, da Al Jazeera ai maggiori quotidiani dell’immensa regione islamica. La battaglia contro il velo lanciata dal governo di Zine Al Abidine Ben Ali in Tunisia non ha precedenti in terra d’Islam, almeno in tempi recenti…. Leggi tutto »
A Lille, l’università dove si studia da imam
Sarà inaugurato all’inizio di novembre a Lille, nel nord della Francia, l’Istituto Avicenna per le Scienze Umanistiche, il primo istituto universitario islamico d’Europa. Come spiega il rettore Muhammad al-Bashari, l’ateneo si rivolge a tutti coloro che desiderano studiare la storia ed il diritto islamico e le materie umanistiche in generale. L’ateneo seguirà il sistema scolastico francese (basato su tre livelli, ossia la licenza, il magistero ed il dottorato) e mira alla formazione di imam e guide religiose in grado di… Leggi tutto »
«Velo, segno separazione ma anche diritto»
Segno di separazione ma anche un diritto delle donne musulmane. Tony Blair torna in questi termini sulla questione del velo islamico. Nel corso della sua conferenza stampa mensile, il premier è intervenuto a sostegno delle posizioni dell’ex ministro degli Esteri, Jack Straw, che aveva criticato l’uso del velo integrale. Il velo, ha affermato Blair, «mette a disagio le persone che non fanno parte di una comunità». Riguardo a coloro che lo indossano, il premier ha sottolineato però che «nessuno vuole… Leggi tutto »
Dahrendorf: “Se l’Europa non difende le conquiste dell’Illuminismo”
Ancora recentemente si poteva pensare che almeno in Europa non vi fossero più tabu. Un processo iniziato con l’Illuminismo era arrivato a un punto in cui “tutto era permesso”. In particolare in campo artistico, ormai si potevano dire o mostrare, praticamente senza più limiti, cose che appena ieri sarebbero apparse profondamente offensive. Due generazioni fa, nella maggior parte dei paesi c’erano censori che cercavano di impedire ai più giovani di vedere un certo tipo di film, e arrivavano persino a… Leggi tutto »
L’appello dei turchi tedeschi: “Donne, toglietevi il velo”
“Liberatevi del velo. Il velo è un simbolo dell’oppressione cui sono sottoposte le donne nel mondo musulmano. Nessuna legge islamica impone alle donne l’obbligo di nascondere volto e capelli e chi lo fa è spinto da motivi che nulla hanno a che fare con la religione ma solo per segnalare che rifiuta costumi e valori della società occidentale”. Queste ed altre esortazioni a rinunciare al velo quando si vive in un Paese occidentale, non provengono da nemici dell’Islam ma dall’interno… Leggi tutto »
Le università britanniche spinte a spiare i musulmani
Ai lettori e ai professori delle università britanniche sarà chiesto di spiare gli studenti “dall’aspetto asiatico” e quelli musulmani che possono essere sospettati di coinvolgimento in gruppi islamici estremisti o di appoggiare attività terroristiche. Secondo le informazioni avute dal Guardian, i docenti dovranno fornire informazioni sui loro allievi perché il governo ritiene che alcuni campus siano diventati “terreno fertile” per gli estremisti. Il ministero dell’istruzione ha preparato una serie di proposte che verranno mandate agli atenei entro la fine dell’anno…. Leggi tutto »
